#12-La vita si complica

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"Ho avuto paura, Plagg, paura di perderla e non volevo sentisse tutto quel dolore. Ho bisogno di sapere chi è e come poterla aiutare. Dimmelo. Ti prego." Imporava Adrien da giorni.
A Marintte tutti quei segni si erano dissolti nell'arco di alcune ore assieme al dolore.
Ma aveva finalmente capito quanto sarebbero stati utili i nuovi poteri e la nuova forza. Giorno dopo giorno i combattimenti con Papillon si complicavano e la città stava subendo degli attacchi da parte di un essere che nemmeno Maestro Fu era riuscito ad identificare.

"Coccinella, è stato bruttissimo"
"Cosa?" Gli chiese Ladybug preoccupata
"I segni, sono venuti anche a me..."
"Perchè non mi hai avvisato, sarei venuta ad aiutarti"
"Plagg voleva... Ma sai per quello che non fai che ripetermi da mesi 'Non possiamo svelare le nostre identità', saresti dovuata venire a casa mia e avevo paura che dopo ti saresti solo arrabbiata con me"
La ragazza guardò Parigi piena di luci, riflettendo, ma Chat non aveva affatto sbagliato, sarebbe stato esattamente quello che avrebbe fatto lei.

"PLAGG!! Non ce la faccio più: Nino che si è ufficialmente messo con Alya, mio padre che non mi da' tregua, Papillon, il Gargoyl, la schiena, scuola... e quella che sembra pronta a farmi altri scherzi sospetto demenziali! UCCIDIMI!" Disse disperatamente Adrien al qwami. Di certo la sua vita non proprio una sciocchezza e nessuno sembrava capirlo o dargli tregua.
Ma quella di Marinette non era di certo meglio. Infatti anche la ragazza era sull'orlo dell'esaurimento.
Ogni tanto le faceva ancora visita il gatto nero ma da quando il nuovo nemico aveva fatto capolino nelle loro vite, erano diminuite sempre di più. Non era una cosa negativa, ormai ritagliarsi momenti per se stessa era diventato davvero difficile. Ma anche Alya le aveva dato una mano, facendole sapere che avrebbe passato ogni attimo libero del suo tempo con il suo nuovo ragazzo: Nino.
"Ci mancava solo questo", Tikki le andò vicino per cercare di distenderle i nervi.

Chat noir e Ladybug erano stati richiamati al proprio dovere: un nuovo attacco del Gargoyl. Sembrava un semplice uomo ma si avvertiva un'oscurità più potente di chiunque altro. Era forte più di Pappillon ma nonostante questo non sembrava stessero collaborando. Dopo incessanti ore di lotte finalmente i supereroi erano riusciti a stenti a vincere. "Stanno diventando troppo forti, M'lady"
"Si ma non abbiamo ancora usato i nostri nuovi poteri, vedila così. Beh, è tempo di andare" disse la coccinella mentre si preparava ad un salto però fermato dalla voce del ragazzo: "Coccinella, aspetta. Lo so che ci stiamo per ritrasformare e anche che non dobbiamo rivelare le nostre identità, ma che ne dici di parlare un po' su un tetto"
La ragazza acconsentì e si rifugiarono su un palazzo. "Sai che abbiamo pochissimo tempo vero?" Chiese la corvina. "Si, certo. Ma ti volevo chiedere una cosa" disse girandosi verso di lei: "Ti sei mai sentita sola?"
"Si micetto, e in questi giorni più che mai."
"Beh, vedi, abbiamo delle cose in comune"
Ladybug sorrise leggermente. Lui continuò: "Succede tante volte anche a me e mi chiedevo se qualche volta non potessimo toglierci la solitudine insiem-"
"No" la ragazza si alzò di scatto e se ne andò via.
"Volevo dire da trasformati e da amici M'lady..." disse ad alta voce ormai al nulla.

Chat non ci era rimasto bene. Quella freddezza. Lo aveva colpito come un pugno dritto nello stomaco. Pensava fosse svanita dopo il ballo, dopo Nantès, dopo i dolori. Ma a quanto pare non era così. Anche lui tornò a casa. Era tardi e avrebbe ancora dovuto studiare ma la stanchezza prese il sopravvento.

Marinette si fiondò sul suo letto durante la detrasformazione. "Perché sai stata così cattiva Marinette?" Sussurrò il kwami
"Perché sono cattiva Tikki e posso e devo solo stare da sola." Disse mentre andava a dormire.

La ragazza si svegliò in piena notte, piena di pensieri, e aprì la botola sulla sua testa.
"Tikki, perché ci siamo solo io e chat a combattere il male? E perché Pappillon ha quel miracoulus? Perché c'è tutto ciò? Perché è stato dato a me questo compito?" Prese a dire la corvina.
"Sai Marinette, la storia del male e del bene va avanti da molto più tempo di quanto tu non possa immaginare ed è ciò in cui si crede che rende tutto questo possibile. A combattere queste avversità ci siete solo tu e chat noir perchè i vostri sono i miracoulus più potenti e importanti. Quello della creazione è tuo, mentre quello della distruzione è l'altro insomma. E sopratutto è così che ha scelto maestro fu di combattere. Pappillon invece, un tempo era buono, ma poi col tempo è cambiato come cambiano tutti, avido di potere. Il potere è la causa di tutto questo, come ogni guerra nel mondo. Gli umani sono ingordi. Ma nel buio c'è sempre qualche speranza, ci sono anche tante persone affabili e generose. Invece tu sei stata scelta. Maestro ha visto in te qualcosa che non aveva visto in nessun altro da molto tempo."

Per qualsiasi errore, segnalatemelo nei commenti e se volete lasciate anche il vostro parere e una stellina.

LaMartinette

She's dangerous  ||Miraculous FanFiction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora