DILETTA IS BAAAAACKKKK YAAAH
questo capitolo fa schifo okay perdonatemi ma cismkfksjd aah niente non so che dire per scusarmi, fate finta che sia un bel capitolo thx
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Yoongi era uscito a fare una passeggiata dopo la litigata avuta con i suoi genitori
I due erano dovuti tornare a lavoro per una chiamata improvvisa ricevuta dal loro capo, lasciando i ragazzi soli in casa.
Suo padre era uscito dall'abitazione sbattendo la porta, senza farsi nemmeno passare per la testa l'idea di salutare suo figlio, mentre sua madre si era girata una volta a guardarlo, sorridendogli leggermente vedendo che tenesse jimin ancora per mano
Sorriso di tristezza? Di compassione? Di delusione?
Nessuno era riuscito a decifrarlo.
Non era convinto di voler lasciare jimin in casa da solo dopo quello che era successo quella mattina, ma lui lo aveva pregato di uscire, di prendere una boccata d'aria e di rilassarsi
Yoongi camminava nel buio della sera, tenendo le cuffiette nelle orecchie con la musica al massimo, senza intenzione di voler abbassare.
Era convinto di riuscire a sovrastare i suoi pensieri grazie a quel suono così alto che continuava a battergli nei timpani
Passò una mezz'ora, si erano già fatte le sette, così il maggiore decise di tornare a casa.
Aprì la porta, notando un inusuale silenzio
"Jiminiee sono tornato"
Nessuna risposta.
"Tesoro?"
Yoongi salì le scale arrivando nella loro camera da letto, non vi era nessuno
Girò lo sguardo, notando che l'armadio dove i due tenevano le loro cose era leggermente aperto
Si precipitò di fronte al mobile e spalancandolo vide che le cose di jimin erano scomparse
"Merda"
Si abbassò guardando sotto il letto, anche la valigia si era volatilizzata nel nulla
"Non può averlo fatto davvero, merda merda merda"
Scese le scale velocemente come mai fatto prima, uscendo di casa e guardandosi intorno spaesato
"Dove cazzo lo vado a cercare, porca puttana dove ti sei cacciato"
Intrufulò le mani nei capelli, tirandoseli per la frustrazione, sapeva che non avrebbe dovuto lasciarlo da solo in casa
Iniziò a correre a sinistra, non avendo la minima idea di dove stesse andando
Di certo non poteva essere andato a casa sua, era chiusa a chiave e lui non ne aveva una copia, l'unica opzione era casa di jungkook ma non sapeva nemmeno per sbaglio dove fosse.
"Taehyung cazzo perché non ci ho pensato prima"
Tirò fuori il telefono dalla tasca, le mani gli tremavano e il suo respiro era appesantito a causa della corsa
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that message; yoonmin
Fanfictionrating: +18/21 ; dove min yoongi inizia a provocare park jimin, in anonimo, per gioco. ; iniziata il 22/09/2017 terminata il 31/03/2018
