CAPITOLO 24

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CAPITOLO 24

"Come hai potuto farmi questo? Sapevi cos'era Mari per me!" urla Jimin, sentendo l'intero mondo crollargli addosso.

Perchè deve succedere questo proprio ora che finalmente l'ha ritrovata? Non puó aver sprecato tutti questi anni ad aspettare, solo per farsela soffiare via da qualcun'altro.

Zelo resta in silenzio. È dispiaciuto, ma in fondo non è colpa sua. Il cuore ha agito e non si puó mica tornare indietro per modificare il tutto.

"L'unica cosa che so, è che adesso lei è la cosa piú importante per me." dice in tono calmo per non alimentare la rabbia di Jimin, che peró si arrabbia di piú per via di quella risposta, dandogli subito un pugno.

Lui stesso è sorpreso per la sua azione violenta. Non ha mai alzato le mani contro qualcuno, la paura si forma dentro di lui.

Zelo scivola dal marciapiede e finisce sulla strada. Proprio in quel momento, appare un'auto ad alta velocità. Ci mette subito a sbucare dal nulla, come un fulmine.

*BEEEEEP*

"NO, ZELOOOOO" urla Mari a squarciagola.

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"Omo omo omo! Era solo un sogno! Un brutto sogno!" dice la povera Mari sedendosi sul letto, mentre si tira i capelli.

Fa cinque respiri profondi e poi si rimette a dormire. Anzi, non ci riesce.

Decide di alzarsi per andare in cucina a mangiare.

"Spuntino di mezzanotte?" dice Peniel, al buio.

"Già.. Cioè, non riesco a dormire.." spiega lei, un po' in ansia. Ormai è abituata alla figura di Peniel che sbuca dal nulla, perció è normale ritrovarselo dietro come un fantasma.

"Neanche io." concorda lui, facendo il broncio e guardando il muro, come se i suoi pensieri fossero tutti concentrati su qualcosa.

"Che hai? Brutti sogni?" chiede Mari, dando un morso al suo toast.

"Già. Sempre lo stesso sogno che si ripete all'infinito." risponde lui, mettendo la salsa piccante sul panino.
Non è in se stesso, la sua mente è altrove.

"Di cosa si tratta?" chiede Mari, prendendo lentamente coltello e panino dalle sue mani ed allontanandogli la salsa piccante.

"La persona che amo che.. muore." dice Peniel, sospirando e chiudendo gli occhi.

"Omo! Pure io!!" dice Mari, mostrandogli la propria felicità per la banale coincidenza.

"MA IO SENZA ARIANNA NON POSSO VIVERE!" urla Peniel, spaventandola di brutto.

"Scusami, Mari. Mi sono fatto prendere" dice dopo aver notato la sua faccia, vergognandosi un po' di se stesso.

"Stai tranquillo. È tutto apposto." sussurra Mari, cercando di farlo stare meglio con delle leggere pacche sulla spalla.

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