Vampires

#1

Ciao mi chiamo Misai, Misai Schimi. Tutti mi prendono in giro per il mio buffo cognome e quando posso evito di dirlo, ma la voce si è sparsa in tutta la scuola, mi chiamano Misai Scemo o peggio ancora, non posso camminare per i corridori senza essere preso in giro, deriso, spinto... Ho 17 anni e non ho amici, vado benissimo a scuola, la mia materia preferita è matematica e artistica, adoro disegnare e devo dire che me la cavo, i miei genitori non li vedo mai tranne la sera per cenare per colpa del loro lavoro, ma ho imparato a cavarmela da solo, è dall'età di 8 anni che va avanti così e ormai ci sono abituato. Non voglio annoiarmi con la mia brutta e inutile vita che vi fa solo perdere tempo.

Come tutti i santissimi giorni mi alzo appena la sveglia suona, mi preparo, esco di casa alle 7.15 e aspetto l'autubus per poi salirci e aspettare che arrivi a destinazione. Una volta sceso dall'autubus guardo il cielo e vedo che si sta annuvolando, molto probabilmente tra poco inizierà a piovere. Con passo veloce, vado al riparo dalla pioggia mentre aspetto la campanella. Mentre cammino, con la testa bassa e il cappuccio per non attirare l'attenzione e fa iniziare il solito coro che fa: Masai Scemo, Misai Stupido....
Ad un certo punto urto per sbaglio un ragazzo

"s-scusa non volevo" mi scusai, sempre tenendo la testa bassa

"fa niente sono cose che capitano, in raduni così grandi di ragazzi è naturale. Perché tieni giù la testa e il cappuccio, ci credo che poi sbatti contro qualcuno o qualcosa"

Detto questo mi tira giù il cappuccio e mi tira su la testa prendendomi per il mento con due dita. Avrei dovuto reagire, ma era come se quell'attimo doveva per forza accadere e nulla poteva rovinarlo o impedirlo. Aveva gli occhi azzurri come il cielo, i capelli bianchi come la neve e il suo sguardo incuteva sicurezza e coraggio. rimasi a fissarlo per un po', senza dire una parola e senza fare caso agli insulti e alla canzoncina che gridavano gli altri. Fummo interrotti dal suono della campanella che mi fece ritornare in me, contro la mia volontà.

Neko
Benvenuti in una nuova storia, spero vi piaccia alla prossima.