La scelta che ti cambia la vita

Capitolo 7.

Capitolo 7.

La mattina dopo Blaise andò a svegliare Harry assieme a Nott, Pansy e Daphne, ma vedendoli addormentati in quel modo così tenero sorrisero. Con delicatezza senza svegliare Draco, Blaise scosse leggermente il ragazzo dagli occhi di giada: «Harry, svegliati abbiamo lezione» il ragazzo aprì gli occhi e sospirò: «Ciao ragazzi aspettate un attimo e vi raggiungo devo prima avvisare a Draco» lentamente iniziò ad accarezzare i capelli del ragazzo tra le sue braccia: «Piccolo, io devo andare a lezione...» il ragazzo aprì gli occhi per un attimo e si strinse di più a lui. Non voleva lasciare andare Harry, adesso che riusciva a dormire almeno per alcune ore di fila senza avere incubi.

Harry preoccupato sospirò e disse: «Kreaker!» l'elfo si presentò nella stanza poco dopo: «Padrone ha chiamato?»

«Si vorrei chiederti se potresti ... ecco ... controllare che nessun Grifondoro venga qua ... sono dei bastardi e potrebbero fare del male a Draco se volessero ... me lo puoi fare questo favore?» l'elfo s'inchinò per un attimo rispondendogli: «Certo padrone ... il padrone Draco sarà al sicuro ... non farò avvicinare nessuno alla sua stanza» Harry soddisfatto da quella risposta disse: «Grazie Kreaker» per poi rivolgersi al ragazzo ancora disteso tra le coperte: «Piccolo io vado. Dimenticavo Kreaker non fare avvicinare la mezzosangue Granger e il traditore del suo sangue Weasley e se ti chiamano ignorali apertamente. Non sono degni di stare con noi» all'elfo si illuminarono gli occhi: «Padrone, non sapevo che lei detestasse il traditore e la mezzosangue?»

«Ho fatto del mio meglio per nasconderlo in fin dei conti li usavo solo per portare a termine il compito che Regulus Black ha iniziato prima di me. Adesso posso essere me stesso...» si fermò un attimo e accarezzò il volto del ragazzo «Amore scusami se al primo anno non ho accettato la tua mano, ma non volevo essere tuo amico. Volevo essere qualcosa di più» Draco sorrise per un attimo e rispose: «Vai a lezione o perderemmo dei punti» baciò il ragazzo e si distese di nuovo sotto le coperte.

Harry lo coprì meglio e dopo essersi rinfrescato e vestito segui gli altri a lezione. Mentre raggiungevano l'aula di pozioni furono fermati da Ron e Hermione.

La ragazza gli domandò: «Era per questo che ti stavi allontanando da noi?»

«Io sono sempre stato distante da voi. Vi facevo vedere solo quello che volevate tutto qui» entrò in aula e si accomodò vicino a Blaise che gli disse: «Sei davvero malvagio San Potter, non immaginavo lo avresti detto di nuovo» si tratteneva a stento dal ridere.

«Blaise ti potrei sorprendere, anzi facciamo così appena il mio principe si riprende vi mostro alcune cose, ma dovrete prepararvi psicologicamente»

sorrise divertito ma non ebbe risposta perché la lezione iniziò poco dopo. Dopo lezione Harry andò nella foresta proibita li aveva lasciato Fierobecco e ogni tanto quando aveva tempo libero lo raggiungeva: «Fierobecco, come va?» l'ippogrifo gli si avvicinò e posò il muso contro la fronte di Harry in modo che si guardassero negli occhi. Poco dopo erano entrambi a occhi chiusi, nella foresta sentirono qualcuno avvicinarsi a loro, stranamente Harry sapeva chi era infatti poco dopo tutta la sua vecchia squadra di Quidditch lo raggiunse erano arrabbiati, ma lui non ci fece caso.

«Bene, bene. Guarda chi abbiamo qui il traditore, non hai niente da dirci?» senza nemmeno guardarli disse: «E cosa dovrei dirvi? » non aveva intenzione di muoversi dalla sua posizione.

«Hai lasciato la squadra e adesso c'è la paghi» Harry rise divertito avevano intenzione di fargliela pagare: «Siete sicuri di quello che dite?»

«Non prenderci per il culo siamo sei contro uno» Harry sospirò tenendo gli occhi chiusi era in simbiosi con Fierobecco in quel momento: «Conosco il vostro modo di attaccare vi ho insegnato io quello che sapete, ma non vi ho insegnato alcune cose importanti cose che ho tenuto solo per me. Se volete attaccare fatte pure io sono qui...» si voltò verso di loro e apri le braccia ridendo.