Capitolo 5

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CAPITOLO 5.

Il giorno dopo Loki si svegliò presto restando ancora un po' tra le braccia dell'arciere, ma voleva fare qualcosa per lui, così senza svegliarlo andò in cucina e preparò la colazione mettendo una bella tazza di caffè fumante e delle paste su un vassoio tornando nella stanza.

Clint sentendo l'odore del caffè appena fatto aprì gli occhi e sorrise: «'Giorno»

«Buongiorno, Clint. Ti ho portato la colazione» disse lui posando il vassio sul letto.

«A cosa lo devo?» chiese lui sorpreso.

«Per essermi stato vicino questa notte» rispose lui.

Clint sorrise ed aggiunse: «Oggi ti porto con me allo Shield»

«Va bene» rispose lui mangiando una pasta.

Al termine di quella colazione si cambiarono ed uscirono dalla torre.

Clint s'avvicinò ad una moto e disse: «Sali dietro e tieniti forte arriveremmo presto allo Shield»

Loki non se lo fece ripetere due volte e salì in sella alla moto tenendosi forte all'arciere che partì per la loro destinazione.

Una volta scesi dal mezzo Clint disse: «Sai oggi è il compleanno di Pietro e sua sorella gemella Wanda»

«Capisco...» rispose lui senza pensarci troppo.

«Ci sarai alla festa?» chiese l'arciere curioso.

«Non lo so. Vedere Pietro con Calipso, mi fa male al cuore» ammise il ragazzo dai capelli corvini.

Clint sorrise comprensivo e disse: «Ieri notte, mentre dormivi è comparso una specie di spirito. Credevo di averlo immaginato»

«Quello che hai visto si chiama Bradin. È il padre della ragazza di Pietro» lo guardò seriamente e disse: «Tempo fa il padre di lei ha creato uno spesso strato di ghiaccio attorno al mio cuore. Era una protezione per me fino a quando non avessi incontranto il ragazzo con i capelli di stelle, ma quella donna, ha messo al mondo quella ragazza ed ha giocato con i nostri destini ha fatto si che io incontrassi la persona che avrebbe cambiato me, ma che fosse già impegnato. Se lei non poteva avermi non mi avrebbe avuto nessun altro» non s'accorse delle lacrime che iniziarono a scendere sul suo volto: «Io non posso stare dove posso vederli, fa così male che vorrei strapparmi il cuore dal petto»

«Se è destino che stiate insieme, prima o poi succederà. Hai aspettato tantissimo tempo ed io ti starò vicino» rispose lui per poi aggiungere: «Ti aiuterò a cercare un appartamento dove vivere mentre resterai qui» gli asciugò con delicatezza le lacrime senza smettere un attimo di rassicurarlo, proprio come faceva un padre con un bambino bisognoso di coccole.

«Grazie, Clint» rispose lui per poi facendosi coraggio dire: «Possiamo entrare adesso sono calmo, magari mi sfogo più tardi, ma adesso devo indossare la mia maschera ed andare avanti»

«Bravissimo» disse lui sorridendo.

Poco dopo fecero per entrare nello Shield, ma Steve ed una ragazza con i capelli scarlatti corsero fuori dall'edificio oltrepassandoli e Loki perplesso chiese: «Dove corrono?»

«Non saprei forse hanno avuto qualche notizia per una ricerca che il Capitano stava facendo» gli rispose l'arciere conducendolo all'interno dell'edificio fino a raggiungere l'ufficio di Fury.

L'arciere bussò ed attese una risposta che non tardò ad arrivare: «Avanti!»

I due entrarono e Fury rimase sorpreso nel vedere il ragazzo dai capelli corvini per poi dire: «A cosa devo questa visita?»

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