Capitolo 15

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CAPITOLO 15.

Quella mattina, Loki, fu svegliato da Clint che gli scompigliò i capelli: «Loki, dobbiamo andare allo Shield. Hai l'ultimo corso da fare»

«Mmh... ancora cinque minuti mamma» borbottò mezzo addormentato.

Clint sorrise a quelle parole e lasciò che riposasse ancora qualche minuto notando che aveva portato a termine il regola per Pietro.

Marian si svegliò piangendo e Loki aprì gli occhi alzandosi dalla sedia e nascondendo uno sbadiglio dietro la mano andò a prenderla in braccio: «Piccola, va tutto bene»

Alle sue parole la bambina smise di piangere ed iniziò a ridere.

Con calma il ragazzo dai capelli corvini le diede da mangiare sorseggiando il suo caffè per svegliarsi del tutto.

Clint osservandolo in quel momento con lo sguardo spento e la stanchezza a pesare su di lui si chiese: Non sarà troppo per lui. Ha la scuola, il pattinaggio e lo Shield. Forse dovrebbe prendere una pausa...

Terminato di dare la colazione alla bambina sorrise ed in quel momento Thor fece la sua comparsa in cucina: «Lo', posso giocare con Marian?»

«Certo, magari potresti tenerla con te fino a quando non rientro a casa. Ho un impegno con lo Shield e non posso portarla con me» rispose lui passandosi una mano tra i capelli.

Thor sorrise alle parole del fratello e prese in braccio la bambina facendola ridere divertita: «Adesso che il papà va a lavoro io e te giochiamo tutto il giorno»

Marian batteva le mani divertita da quella proposta e poco dopo aver recuperato tutte le cose che gli sarebbero servite si fece portare alla Torre da Heimdall.

Loki indossò velocemente la divisa dello Shield e con Clint raggiunse la loro destinazione.

Varcata la soglia dell'edificio i due si diressero nella sala dove Loki frequentò l'ultimo corso e soddisfatto di quel suo successo non potè fare a meno di sorridere.

Intanto Crystal dopo esser uscita di casa ebbe un piccolo incidente davanti allo Shield.

Uno degli agenti davanti alla porta d'ingresso vedendola in difficoltà l'aiutò portandola fino all'infermeria dove le medicarono la ferita.

In quel momento davanti alla stanza passarono Loki e Clint diretti alla sala delle simulazioni.

Curiosa di sapere cosa ci facesse il professore in quel luogo, uscì di soppiato dalla stanza seguendoli, li vide fermarsi davanti ad una porta ed entrare così si mise ad osservare dalla finestra cosa succedesse.

In quel momento Loki iniziò il suo percorso d'agilità.

«Loki, stai attento. Alcuni ostacoli si muovono» disse l'arciere.

Il ragazzo dai capelli corvini osservò attentamente il percorso mentre lo eseguiva e giunto agli ostacoli in movimento si prese qualche minuto.

Contò il tempo che gli serviva e solo una volta certo saltò, ma nel farlo sentì una fitta di dolore alla spalla, però, non si fermò fino a quando non ebbe terminato.

Sceso dal percorso si massaggiò la spalla dolorante.

«Tutto bene?» gli domandò Clint preoccupato.

«Sì. Ho solo fatto un movimento sbagliato. Credo di aver fatto uno strappo muscolare» ammise lui senza giri di parole.

Clint prese una delle sue frecce facendole esplodere contro il muro creando del ghiaccio, ne staccò un pezzo mettendolo in un fazzoletto posandoglielo poco dopo sulla spalla.

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