Capitolo 8

124 3 0
                                    

CAPITOLO 8

Quella mattina Loki aveva ricevuto i biglietti per invitare gli amici alla pista di pattinaggio. Essendo domenica non aveva molto da fare per questo si mise al lavoro.

Andò a comprare della stoffa adatta e tutto l'occorrente per cucire così, una volta tornato alla torre, si prese una parte del salotto. Prese le misure degli abiti e le disegnò sulla stoffa, si mise d'impegno per creare qualcosa di magico. Immerso com'era in quel lavoro non si accorse degli altri che l'osservavano intenti a capire cosa stesse facendo.

«Ahi! Dannato spillo!» si portò il dito alla bocca succhiandolo per poi rimettersi al lavoro. Non era affatto facile creare qualcosa di bello a mano senza usare la magia.

Una volta che ebbe terminato si cucire la casacca sorrise e le girò attorno pensieroso: C'è qualcosa che manca, ma cosa?

Si guardò attorno e solo in quel momento gli venne un'idea e schioccò le dita facendo cadere qualche fiocco di neve e dopo averlo messo in una ciotola li prese uno per uno trasformandoli in bottoni e li applicò sui polsini della casacca e sul petto osservandone l'effetto e sorrise: «Ora sei perfetta, ma forse manca ancora qualcosa»

Thor curioso s'avvicinò e gli chiese: «Cosa fai, Loki?»

«Ciao, Thor. Niente preparavo i vestiti per l'esibizione» ammise lui legandosi i capelli con un elastico.

«Che esibizione?» gli domandò il ragazzo biondo curioso.

«Quella di pattinaggio. Oggi ho la prima gara» rispose lui per poi aggiungere alzando lo sguardo: «Mi farebbe piacere se veniste. Mi sono arrivati i biglietti»

Mostrò loro i biglietti, Thor sorrise e gli disse: «Io vengo di certo. Hai già dato i biglietti a mamma e papà?»

«No, non ancora. Potresti portarglieli tu? Vorrei fare una cosa per mamma» ammise lui mostrandogli una stoffa bianca che al sole dava riflessi azzurri.

«Ho capito. Glieli porto io i biglietti» disse lui sorridendo.

Jane sorrise e s'avvicinò a Loki: «Posso aiutarti?»

«Certo. Secondo te cosa manca a questa casacca?» chiese curioso.

La ragazza prese alcuni fiocchi di neve e recuperò una fascia dicendo: «Questi potresti metterli in questa fascia, da mettere poi attorno ai fianchi, magari potresti metterci anche delle piccole catenelle»

«Mi piace come idea» ammise Loki sorridendo.

Prima di dedicarsi alla fascia cucì il pantalone pungendosi le dita di quando in quando sussultando per il fastidio.

Una volta che ebbe terminato non era proprio sicuro che su di lui andasse bene, ma terminò la fascia mettendoci i fiocchi di neve e le catenelle di varie lunghezze.

Recuperò i vestiti ed andò in bagno indossandoli per poi tornare in salotto: «Che ne dite?» 

Gli Avengers si voltarono a guardarlo e per un attimo non seppero cosa dire, ma Clint sorrise: «Loki, così potresti uccidere qualcuno lo sai?»

«Dai non scherzare» disse lui arrossendo leggermente.

Si sentiva un po' a disagio perchè il ragazzo dai capelli argentei non gli aveva tolto lo sguardo da sopra incantato.

Steve notandolo gli diede una leggera gomitata e lui si riprese: «È molto bello. Ti sta bene» «Grazie, ma adesso è meglio che lo tolga. Non vorrei che si sporcasse» ammise lui per poi andare a cambiarsi.

Tornato in salotto si mise nuovamente all'opera preparando il vestito per la madre.

La stoffa era leggera e calda per questo creò un vestito con corpetto da legare con dei nastri dorati e fissò su di esso delle perle. Con calma creò dei fiori con il filo dorato alla base della gonna ed una volta terminato lo guardò sorridendo.

Una nuova vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora