Capitolo 2

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CAPITOLO 2.

La mattina dopo Loki si svegliò presto e vedendo che il fratello dormiva profondamente s'alzò dal letto ed andò a lavarsi per poi andare nella sua stanza e cercare qualcosa da mettersi.

Rimase un po' lì e mentre vedeva cosa portarsi dietro da casa un libro gli cadde in testa:

«Cavolo che botta! Chi ha messo tutto a soqquadro? Che male» si massaggiò con la mano il punto leso.

Astrid che passava da quelle parti sentendo Loki lamentarsi bussò alla porta, ma se ne pentì quasi subito.

Loki si mise seduto a terra e si voltò verso la porta: «Avanti...»

«Tutto bene principe Loki? Ho sentito un forte rumore» disse lei varcando la soglia della stanza.

«Sì. Tutto bene solo la vendetta di un libro che mi è caduto in testa» rispose lui.

Astrid sorrise notando il caos che regnava in quella stanza: «Ok allora io vado...»

Il ragazzo dai capelli corvini sorrise: «Certamente. Grazie per... ecco... essere entrata...» prese il libro che gli era caduto in testa mettendolo sul letto.

La ragazza tormentandosi le mani gli chiese: «Io dovrei tornare al mercato. Potrebbe accompagnarmi?» non amava chiedere aiuto, ma di certo non voleva tornare lì da sola e rincontrare l'uomo che l'aveva importunata il giorno prima.

«Ti accompagno volentieri Lady Astrid» disse tranquillamente raggiungendola alla porta: «Prenderemmo il cavallo così se prenderai molte cose potremmo metterle nelle bisacce»

«Certamente, sarà comodo» rispose lei mentre si dirigevano fuori dal palazzo. Loki andò nelle stalle e prese la sua cavalla, limitandosi a metterle sopra solo delle bisacce.

Astrid vedendo il destriero assieme a Loki sorrise e lo sguardo gli s'illuminò: «È la sua?» ne accarezzò il manto corvino.

«Sì è la mia. Ha un carattere ribelle, ma è molto affidabile» rispose lui sorridendo tranquillamente.

Con calma la prese per i fianchi e l'aiutò a salire in sella per poi montare alle sue spalle.

Astrid si ritrovò ad appoggiarsi al petto del ragazzo dai capelli corvini e cercò di mascherare il suo imbarazzo godendosi il viaggio verso il villaggio.

Loki curioso le domandò: «Da quanto tempo sei al fianco di mia madre?»

«Alcuni anni» ammise lei.

«Immagino di essermi perso moltissime cose mentre ero in cella» ammise semplicemente lui.

Astrid sorrise dicendogli semplicemente: «Adesso, però, siete libero»

«Non sono poi così libero portò ancora su di me delle catene che mi legano ad un mondo a cui non vorrei appartenere, ma alla quale prima o poi dovrò fare ritorno. Odio appartenere ad una stirpe maledetta, ma sono l'unico erede al trono ancora in vita»

«Stai parlando dei...» chiese lei sorpresa avvertendo nella voce del principe paura e dolore al solo pensieri di quella vita che non desiderava veramente.

Notando che erano arrivati al villaggio disse: «Guarda siamo arrivati» Loki scese per primo e l'aiutò a fare lo stesso per poi legare il cavallo ad una staccionata poco distante.

«Principe Loki potreste aiutarmi a scegliere delle tutine per mio figlio?» gli domandò imbarazzata.

«Certamente, Lady Astrid» rispose lui seguendola alla bancarella dove si divertì moltissimo a cercare quelle che erano le tutine per il figlio della ragazza.

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