ℭapitolo 15✿ Una zampa farebbe proprio comodo

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"Forza gente! Tenete il passo"

Madame Bustier stava tentando per l'ennesima volta di far sbrigare i ragazzi. Se volevano fare tutto quanto dovevano sbrigarsi, non ciondolare in giro per la Muraglia.

Già, quel giorno avevano deciso di visitare la Grande Muraglia Cinese. Erano tutti su di giri all'inizio, prima di scoprire che l'avrebbero percorsa a piedi. Be', Makoto ed Emanuela erano ancora su di giri.

E poi c'erano Lin e Yuki. Loro sono un discorso a parte. Erano felicissimi di andare a fare un giro sulla Muraglia ma troppo immersi nei propri pensieri per goderselo davvero. Stavano ancora pensando a quello che era successo la sera prima. Yuki stava praticamente rivivendo la scena.

Sotto ai Miraculous principali stava una scatolina più piccola che sprigionava un'abbagliante luce bianca. Yuki e Lin cercarono il sostegno l'uno dell'altro con lo sguardo, poi aprirono la scatolina.
Ne uscì una sfera di luce che una volta dissolta rivelò una creaturina simile ad un insetto, solo che era grande quanto il palmo di una mano e FLUTTUAVA, mentre sul fondo era rimasto un ciondolo a forma di loto.

Quella... cosa(?) era color bianco avorio, con delle alucce (sette per la precisione) di colori diversi (sette di nuovo). Gli occhi erano multicolori anche quelli e inizialmente avevano un bagliore bianco esattamente come gli occhi di Lin.

«Woah... Sei un kwami?» chiese Yuki punzecchiandogli la fronte con un dito.

«Hei! Guarda che dai fastidio!» la riprese l'esserino, per poi rispondere alla domanda.

«E comunque sì, sono un Kwami. Credo. È questa la prassi? È la prima volta che mi svegliano, sono ancora nuovo a questa situazione»

«Un momento, che vuol dire 'sono ancora nuovo a questa situazione'?» chiese preoccupato Lin.

«Che è la prima volta, genio. E vuole anche dire che tu sei il primo Portatore, visto che mi hai svegliato tu. Perché mi hai svegliato tu, giusto?» rispose il kwami, per poi fare un giro attorno al ragazzo. Si fermò poi ad una spanna dal suo naso, fissandolo negli occhi, che a entrambi brillarono di bianco.

«Si, sei decisamente tu. Sento il mio sangue che ti scorre nelle vene» continuò poi. «Io sono Keelu»

Inutile dire che mentre assisteva alla scena, Yuki stava praticamente fangirlando.

Ma soprattutto, tornando nel presente, era troppo immersa nei ricordi. O almeno abbastanza da andare a sbattere contro qualcuno.

«Ack! Chiedo scusa»

"Come, prego?"

Davanti a lei stava un uomo dall'aria austera. La pelle era abbastanza chiara e i capelli platinati erano tirati all'indietro, gli occhi grigio-azzurro una maschera di serietà (no, non era Draco Malfoy).
Era il signor Agreste.

"Ah, padre, sei arrivato anche tu" li raggiunse Adrien. "Yuki ha chiesto scusa per esserti venuta addosso"

Il signor Agreste guardò la ragazza dall'alto in basso, sempre con un cipiglio scuro.
"Suppongo di sì. Nathalie, andiamo"
E con questo se ne andò.

"Quello è tuo padre?!" chiese Yuki stupita.

"Cavoli! È peggio del mio" aggiunse Lin.

"No Lin, al massimo è QUASI peggio"

"Già, nessuno è peggio di tuo padre" aggiunse Marinette alla risposta di Yuki. Aveva uno sguardo inferocito negli occhi e aveva pronunciato la parola 'padre' con abbastanza odio da far rabbrividire i suoi amici.

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