Ma che ore sono?
Apro lentamente gli occhi, e noto una figura accanto a me. Matteo.
Riesco ad abituarmi al buio e lo vedo dormire ancora, con le labbra socchiuse, le guance rosse, le labbra rosee,sicuramente per il mio rossetto, e i capelli spettinati. É adorabile.
Solo ora mi accorgo di un certo peso sulla mia pancia. Guardo meglio e vedo il braccio di Matteo che mi sta abbracciando la vita. Lo guardo di nuovo e sorrido dolcemente, gli do un bacio sulla fronte, ma scotta?
Gliene ridò un altro e si, scotta.
Decido di alzarmi per andare a prendere il termometro, che ho visto sulla sua scrivania appena siamo entrati in camera sua.
Tolgo lentamente il suo braccio da me e lui emette un mugolio. Gli accarezzo il braccio e lo vedo sprofondare nuovamente nel sonno. Mi sento molto una mamma, adesso.
Vado verso la scrivania e vedo il termometro vicino al suo computer. Lo prendo e vado nuovamente verso il letto. Mi siedo piano piano e mi avvicino a lui. Accendo il termometro e a quanto pare, questo bisogna metterlo sotto le braccia, spero di non svegliarlo. Gli alzo delicatamente il braccio e ci metto sotto il termometro. Riabbasso di nuovo il suo braccio e ci poso la mano. Ecco perché oggi al roller emanava così tanto calore. Aveva la febbre, e io L'ho anche baciato, probabilmente mi ammalerò anche io, anche se ora questa é la cosa meno importante.
Sento il termometro suonare e lo tolgo lentamente dal suo braccio. Accendo la lampada sul comodino accanto a me, per leggere la temperatura. 38.7. Ha la febbre.
Spengo il termometro e lo poggio sul comodino. Mi rigiro a guardare Matteo e lo vedo fare un piccolo sorrisetto. Chissà cosa starà sognando.
Però ora che ci penso, dopo domani dobbiamo partire. E se lui non dovesse riprendersi? Se non potrà venire a viaggiare con noi? Sapete chi dovrà venire al suo posto? Mathias. Esatto. É arrivato al 3 posto e spero Tamara lasci venire Matteo, e non lui. E se come ho detto prima io l'ho baciato, poi anche io non potrò venire, perché molto probabilmente Matteo mi ha attaccato la febbre. Spero Tamara lasci venire entrambi.
Ora che ci penso, quando avevo parlato con Mathias al roller Matteo non era venuto a fare una scenata. Sicuramente era perché si sentiva già male,anche perché so che poteva benissimo uccidere Mathias oggi, ma non lo ha fatto.
Oggi era molto pacato, e ora ho capito il motivo.
Lo vedo muoversi, con il braccio sta toccando la mia parte del letto. Mi sta cercando. Si alza di scatto.
Matteo:Luna!-respira velocemente, e poi si gira nella mia direzione.
Matteo:mio Dio sei qui...mi é preso un colpo.
Io:no no, sono qui. Tranquillo.-gli sorrido dolcemente e gli accarezzo il braccio.
Matteo:perché sei seduta sul letto e non sei sdraiata?
Io:perché scottavi, e così ti ho misurato la febbre. 38.7.
Matteo:38.7?Così tanto? Ecco perché é da sta mattina che mi sta scoppiando la testa, e poi mi sentivo più "debole"-dice facendo le virgolette con le mani.
Io:già....-mi sdraio, e lui rimane seduto sul letto a guardarmi.
Dopo un po', si sdraia lentamente anche lui, e si avvicina il più possibile a me.
Io mi giro dal suo lato e lui fa lo stesso,mette un suo braccio attorno alla mia vita e mi abbraccia,attaccandomi al suo corpo.
Lo guardo negli occhi e lui guarda i miei.
Matteo:ti ammalerai anche tu?
Io:probabilmente si.
Matteo:mi dispiace, é colpa mia.
Io:non dirlo neanche per scherzo. Non é colpa tua se hai la febbre.-lo abbraccio anche io, mettendo il mio braccio sul suo fianco, anche perche, sono più piccola rispetto a lui e quindi non riesco a ricoprirgli tutta la vita come invece fa lui con me.
Mi da un bacio sul naso ed io ridacchio come una bambina piccola.
Matteo:sei bellissima quando ridi così.-mi guarda imbambolato ed io sorrido.
Io:tu sei bellissimo appena ti svegli. I capelli scombinati, le guance rosse per la febbre, le labbra rosee per il mio rossetto.-ridacchio sull'ultima frase.
Matteo:aah no! Di nuovo!-io rido e lui mi segue.-comunque grazie per i complimenti.-mi sorride.
Io:di niente,chico Gallo.
Restiamo alcuni secondi a guardarci negli occhi, finché il mio cellulare comincia a suonare.
Io e Matteo ci separiamo da quella specie di abbraccio ed io mi alzo.
Controllo chi é e....Simon? Vabbè rispondo.
Io:pronto?
XX:Luna!
Io:Ambar?
Ambar:si.
Io:perché mi stai chiamando dal telefono di Simon?
Ambar:il mio si é spento ed ora é in carica, comunque volevo avvisarti che c è stato di nuovo un problema con i soldi di mamma e papà e sono andati lì. Quindi finché non tornano a casa noi neanche possiamo. Se si ricarica il telefono poi ti avverto se hanno chiamato o no.
Io:si ehm...ok. Comunque, Matteo ha la febbre.
Ambar:sul serio? Mi spiace. I suoi genitori sono con lui?
Io:in verità, i suoi genitori sono fuori dall'Argentina.
Ambar:Luna non puoi lasciarlo da solo! Se si sente male la notte, come fa da solo? Luna credo proprio che devi rimanere a dormire da lui questa notte.
Io:non so se mamma e papà ne saranno contenti.
Ambar:li convinceremo insieme. Dobbiamo dirgli che Matteo sta poco bene e sicuramente ti lasceranno dormire da lui. Non chiamarli subito, tra una mezz'oretta li chiami e glielo dici.
Io:ok sorellina, dopo ti richiamo. Ciao.
Ambar:ciao!-attacca.
Matteo:chi era?
Io:Ambar, ma mi aveva chiamato dal telefono di Simon perché il suo é scarico.
Matteo:e cosa ti ha detto?
Io:i nostri genitori sono andati di nuovo in banca, e perciò non possiamo tornare a casa finché non tornano loro.
Matteo:ah ok.
Io:però c è una bella notizia!-gli sorrido.
Matteo:quale?-chiede confuso.
Io:resterò a dormire da te!-gli sorrido a 32 denti e lui mi guarda felice.
Matteo:sul serio!?-sorride ancora, sorpreso.
Io:si!-vado verso il letto e mi sdraio nuovamente accanto a lui.
Matteo:finalmente!-mi abbraccia tutto contento, nonostante siamo sdraiati.
Io rido per la sua euforia e lui mi bacia la testa.
Io:vedo che sei contento.-dico appena mi lascia.
Matteo:si, molto.-sorride ancora.
Io:io anche.-mi accoccolo di più a lui.
Matteo:ma che ore sono?
Gli prendo il polso e cerco di leggere l'ora sull'orologio.
Io:sono le 5 e mezza.
Matteo:va bene.
Rimaniamo in silenzio fino a che non decido di rompere il ghiaccio.
Io:vuoi che ti prenda qualcosa per il mal di testa?
Matteo:aspettiamo un po' e poi se il dolore non passa mi dai qualcosa.
Io:va bene. Non vuoi neanche un bicchiere d'acqua?
Matteo:no tranquilla.-mi dice dolcemente.
Io:ok...
Ad un certo punto si sente una notifica di un cellulare.
Io:il mio telefono non ha questo suono.-dico alzando la testa verso di lui.
Matteo cerca di alzarsi ma io lo fermo.
Io:vado io, non voglio che ti stanchi.
Mi sorride dolcemente e mi da un bacio sulla fronte.
Scendo dal letto e vado verso il cellulare sulla sua scrivania.
Matteo:chi mi ha scritto?
Io:aspetta, controllo.-accendo il telefono e leggo.....Elena. La cameriera, ha il suo numero. Lui non me lo ha detto. Perché non me lo ha detto? Nasconde qualcosa? Mi sta tradendo di nuovo? Non mi ama più? Fino ad ora sta facendo solo finta?
Calma, non andare a conclusioni troppo affrettate. Leggi il messaggio.
Lo leggo:
Ehi matteito❤️, ti va se domani ci incontriamo al roller? Vieni da solo, per favore. Ti aspetto.😘
Cosa!? Lui si deve incontrare con lei?
Matteo:piccola? Chi è?
Alzo lo sguardo verso di lui, sbatto il telefono sul tavolo della scrivania e mi siedo sulla sedia, mettendomi a braccia incrociate poggiandoci la testa sopra.
Sento il materasso del letto muoversi, e dei passi che vengono verso di me.
Matteo arriva alla mia destra e si inginocchia a terra.
Io alzo la testa e lo guardo, per poi rimettere la testa sulle braccia.
Matteo:mi dici cos'è successo?-dice in tono calmo.
Io:hai il numero di Elena e non me lo hai detto.-dico fredda, riguardandolo.
Matteo:Elena chi?
Io:la cameriera. Quella con cui oggi stavi parlando. Hai il numero, e non me lo hai detto.
Matteo:beh ma che male c'è se ho il suo numero?
Io:non me lo hai detto, e poi non è solo quello che mi ha dato fastidio.
Matteo:e cosa?
Gli do il telefono e gli faccio leggere il messaggio.
Lui lo legge e poi alza lo sguardo verso di me.
Io:ci andrai?
Matteo:se domani non starò meglio no.
Io:quindi vuoi dire che se domani stai bene ci vai?
Matteo:beh ma magari deve dirmi qualcosa di importante.
Io:e cosa dovrebbe dirti? Di quanto sei bello? Di quanto sono belli i tuoi muscoli? Di quanto sono belle le tue labbra?-dico abbastanza innervosita.
Matteo:lo dovrebbe dire lei, o lo stai dicendo tu?-dice facendo un tono seducente avvicinandosi al mio viso.
Io:c-cosa intendi?-dico imbarazzata.
Matteo:lo sai cosa intendo.-dice facendo lo stesso tono.
Io:perché pensi che le devo dire io?-distolgo lo sguardo.
Matteo:e perché tu pensi che io non lo abbia capito?-dice sorridendo in modo provocatorio, facendomi girare la testa con un dito verso di lui.
Io:se lo penso io, può pensarlo anche lei.
Matteo:beh non mi importa. Perché dovrei andare dietro a lei se ho te? Avrà anche un bel corpo e Sarà anche carina, ma per me tu sei la più bella di tutte.-questa volta il suo tono seducente-provocatorio viene sostituito da un tono dolce e delicato. È bello sentirselo dire...
Io:lo pensi davvero?-mi guarda negli occhi e poi mi bacia. Cerco di ricambiare il più prima possibile.Nonostante io sia seduta sulla sedia e lui è in ginocchio, io sono di poco più alta sta volta.
Prende una delle mie mani appoggiate alla mia gamba e la stringe forte. Così faccio anche io e gli accarezzo la mano con il pollice.
Dopo un po' si stacca e poggia la sua fronte sulla mia.
Matteo:io ti amo, devi ricordartelo sempre.-separa la sua fronte dalla mia e rimane a pochi centimetri dal mio viso.
Io:si lo so, mi sono arrabbiata per questo e non mi sono ricordata di quello che ho fatto a te.
Matteo:Luna per favore basta parlare di quello. Io ti ho fatta soffrire troppe volte, sono io che sbaglio, non tu.
Io:ho sbagliato anche io Matteo.
Matteo:vabbè basta parlare di questo per favore.
Io:va bene...
Matteo:se non vuoi domani non andrò a vedere Elena, mi basta solo che tu non sia triste di nuovo.
Io:no tranquillo. Mi fido di te, puoi andarci.
Matteo:domani si vedrà.-mi fa un sorrisetto.
Io:senti torna a letto, non sei ancora guarito. Devi riposarti.
Matteo:va bene, però tu vieni con me?-dice come un bambino.
Io gli sorrido ed annuisco.
Mi prende la mano e andiamo verso il letto.
Ci sdraiamo e ci abbracciamo di nuovo.
Matteo:ma sta sera cosa cuciniamo?
Io:no no, cucino io. Tu non devi preoccuparti per questo.
Matteo:sicura?
Io:sicurissima.
Matteo:va bene,grazie.-mi stringe più forte sui fianchi.
Io:Verso le 6 e mezza comincio a preparare. Ora che ore sono, invece?
Matteo:le 5.45.-dice guardando il suo orologio.
Io:va bene. Senti cosa facciamo adesso?-non mi risponde.
Io:Matteo?
Alzo la testa verso Matteo e lo vedo dormire di nuovo. Wow, che velocità.
Io:sei bellissimo.-dico per poi dargli un bacio a stampo durato più o meno 5 secondi.
Lo vedo fare un sorrisetto ed io gli bacio la guancia per poi scendere dal letto. Dato che lui dorme, posso approfittarne per cominciare a cucinare e magari anche per sapere notizie dei miei genitori.
Tolgo delicatamente il braccio di Matteo da me e poi mi alzo.
Prendo il mio cellulare e scendo al piano di sotto.
Appena arrivata, accendo il mio telefono e
controllo se qualcuno mi ha scritto.
Vedo due notifiche, una di Ambar e una di mia mamma.
Leggo prima il messaggio di Ambar:
Ambar:sorellina, i nostri genitori hanno risolto e sono tornati a casa. Ora puoi avvertirli che dormirai da Matteo.
Io:va bene, grazie ambar❤️
Ambar:di niente, a dopo sorellina❤️
Io:a dopo💖
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•Te necesito• ~Lutteo~
FanficLei, la tipica ragazza semplice che vive nella sua città. Ha degli amici, lavora in un locale, un migliore amico..... come può un trasferimento cambiare completamente la sua vita? Andare a vivere in un'altra casa, in un'altra città, in un altro paes...