40:primi passi.

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Matteo:piccola, svegliati.-sento un leggero sussurro all'orecchio e subito dopo un bacio caldo sul collo.
Apro gli occhi e mi ritrovo a pochi centimetri dal viso di Matteo, che mi sorride.
Io:buongiorno.-dico assonnata facendo un sorrisetto.
Matteo:buongiorno.-mi da un bacio sul naso.
Io:che ore sono?-Matteo si alza un po' da me e controlla la sveglia sul suo comodino.
Matteo:sono le 9:30.
Io:così presto!? Matteo io volevo dormire come minimo fino alle 11!-dico lagnandomi.
Matteo:e dai, volevo passare un po' di tempo con te da soli. Dopo quello che é successo un po' di tempo insieme non ci farebbe male.
Io:quindi tu vuoi uscire?
Matteo:esatto.
Io:ma é domenica! Io voglio dormire.-prendo l'orlo della coperta e vado sotto di essa. Matteo sembra non togliersi.
Matteo:alzati, o ti farò il solletico.
Io:non ci provare.
Matteo:lo hai voluto tu.
Io:NO NO ECCOMI.-esco fuori dalle coperte e lui sorride soddisfatto.
Io:Possiamo cominciare a prepararci alle 10?
Matteo:va bene.-si arrende, almeno su questo.
Io:però vado a lavarmi i denti.
Matteo:si, anche io.-si alza da sopra di me e scende dal letto. Io faccio lo stesso e andiamo nel bagno della camera. Non vi ho detto che c'era? Vabbè ora ve l'ho detto, meglio tardi che mai.
Entriamo e ci posizioniamo davanti al lavandino con un grande specchio davanti e cominciamo a lavarci i denti.
Dopo due minuti entrambi finiamo ed usciamo dal bagno.
Io:io voglio andare di nuovo a letto.-dico con tono capriccioso.
Lui si gira verso di me e sbuffa.
Matteo:sei insopportabile....-questa cosa mi ha offeso, infatti abbasso lo sguardo.
Matteo:Però senza il tuo modo di essere non riesco a vivere.-si avvicina a me ed il mio umore torna come prima.
Faccio un sorriso e lui mi bacia, mettendo entrambe le mani sul mio viso.
Io ricambio volentieri e metto le mie mani appoggiate ai suoi fianchi, che sono scoperti perché Matteo non ha la maglietta. Quando le nostre lingue si incontrano, mi alzo in punta di piedi per il piacere.
Sentiamo la maniglia della porta aprirsi, ma non facciamo in tempo a staccarci che entra qualcuno. Quando ci separiamo ci giriamo verso la porta e vediamo Ambar e Nina che ci guardano a bocca aperta. Ora arriva lo sclero.
Nina:cioè...voi....avete....
Matteo:si abbiamo fatto pace.-fa un sorriso ad entrambe.
Ambar:avevo ragione.-fa volare una ciocca di capelli in aria come una perfetta diva ed io le sorrido mentre lei ricambia.
Matteo:pensavo che ormai mi odiaste.
Ambar:nah. Dopo un po' stavo cominciando a crederti, solo che luna insisteva.
Nina:io non sono mai stata del tutto arrabbiata con te. Cioè si all'inizio, ma mi sembrava improbabile che dopo tutto quello che state passando tu stavi solo fingendo.
Matteo:menomale....-dice sollevato.-ci mancava solo che tutti quanti mi odiavano.
Ambar:no, non ti odia nessuno.-si avvicina e gli scompiglia i capelli e lui gli si avvicina per farle il solletico, e cominciano ad andare per tutta la stanza mentre ridono. Sono molto felice che dopo essere stati insieme siano così amici.
Ambar:hahahah basta, hahaha. Matteo! Hahaha basta!-Matteo continua a farle il solletico e ride.
Dopo un po' di tempo la lascia andare, e mia sorella si butta a terra mentre continua a ridere. Formano una perfetta coppia di migliori amici, magari potrebbero diventarlo.
Magari lo sono veramente.
Ancora meglio!
Io:sapete, siete dei perfetti migliori amici.-si guardano e sorridono. Ambar si rialza e va accanto a Matteo.
Ambar:beh potremmo diventarlo.-lo guarda.
Matteo:perché no.-le sorride e la abbraccia. Awww!
Io e Nina ci guardiamo e sorridiamo.
Si staccano e Matteo viene verso di me, dandomi un bacio sulla guancia.
Io:guarda che non sono gelosa.-dico divertita.
Matteo:non si sa mai.-sorride e mi accarezza il mento con le dita.
Nina:comunque siamo venuti qui per dirvi di venire a fare colazione.
Matteo:ok aspettate che mi metto una maglietta.-va verso l'armadio e poi torna accanto a me.
Ambar:bene andiamo.
Io:si mangiaaaaaa!-esco dalla porta correndo e sento una risata di gruppo dei miei amici.
Appena passo per la camera di Simon e Ambar la porta si apre ed il mio migliore amico esce fuori.
Simon:funghetto, perché corri?
Io:perché si mangiaaa!
Simon:vengo anche iooo!-e mi corre dietro. Sta mattina siamo tutti più allegri e la cosa mi piace molto.
Gaston:ma perché corrono?-sento dire da Gaston in lontananza.

•Te necesito• ~Lutteo~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora