42:gelosie.

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-Matteo!-lo chiamo mentre mi asciugo i capelli.
Sembra non sentirmi, così urlo più forte.
-MATTEO!-dopo poco sento i suoi passi.
-Si baby?-dice entrando nel bagno.
-Baby?-dico divertita, spegnendo il phone.
-Boh mi piace, poi il mio accento inglese é sexy.-dice fiero.
-Uuuh, si si.-dico ridacchiando,
riaccendendo il phone.
-Che vorresti dire?-dice togliendomi il phone dalle mani, spegnendolo nuovamente.

-Che spegnendolo e accendendolo il phone si rompe.-dico sapendo che la domanda non si trattava di questo.
-Hai il coraggio di dire che io non sono figo?-dice avvicinandosi a me.
-Esattamente.-dico avvicinandomi al suo viso con un sorriso strafottente.
-Non si direbbe da quando vedi i miei pettorali.-dice indicandoli.
-Tu ti sciogli solo vedendoli con una scollatura troppo grande.-dico ovvia.
-E chi lo ha mai negato.-dice prendendomi per i fianchi.

-Per cosa mi avevi chiamato?-
-Volevo vedere se eri pronto, e a quanto pare si.-
-Io non sono ritardatario come te.-dice toccandomi il naso con un dito.
-Ehi, noi ragazze abbiamo bisogno di tempo!-dico divertita.
-Oh si scusami.-dice facendo il finto colpevole. Vederlo così mi fa ridere.
-Sei buffo.-dico accarezzando il mio naso con il suo.

-E figo.-dice sorridendo.
-Si si, súper guapo mi amor.-ricambio il sorriso.
Si avvicina e mi da un bacio sulle labbra.
Poggio le mie mani sulle sue spalle e mi alzo in punta di piedi, mentre lui continua a tenermi per i fianchi.
Dopo poco Matteo si stacca.
-Devi prepararti.-dice divertito.
-E se non ci andiamo alla cena? Potremmo rimanere qui noi due da soli....-dico avvicinandomi al suo viso, per mordere leggermente il suo labbro inferiore.
-Per quanto mi piacerebbe, non possiamo.-
-Uff....-abbasso lo sguardo.
-Dai, si vedrà sta sera.-mi accarezza la schiena.

-Si, ora se non ti dispiace dovresti uscire, mi devo vestire.-dico togliendo le sue mani dai miei fianchi, non pensate che sia nuda eh, ho l'accappatoio.
-No devo farmi la doccia anche io, quindi tranquilla.-
-Devo fidarmi?-dico dubbiosa, ma allo stesso tempo divertita.
-Si, mi amor.-dice divertito mentre a me scappa una risata.
-E se mi rimettessi il vestito di sta mattina?-
Matteo rimane in silenzio.
Io:e dai ancora con questa storia?-dico roteando gli occhi.

-Va bene scusa...se te lo vuoi mettere,rimettilo.-
-Anzi sai che c'è? Me ne faccio prestare uno da Ambar. Ora la chiamo.-prendo il mio cellulare poggiato sopra la lavatrice e cerco il contatto di Ambar.

Dopo averla chiamata e averle chiesto di portarmi alcuni dei suoi vestiti,poso nuovamente il cellulare sulla lavatrice e aspetto che mia sorella venga, continuando ad asciugarmi i capelli.

Dopo 5 minuti ho terminato l'asciugatura dei miei capelli, e nello stesso instante sento qualcuno che bussa alla porta.

-Vado ad aprire-urlo a Matteo che è nelle doccia.
Senza aspettare una sua risposta vado esco dal bagno e mi dirigo verso la porta della camera.
Appena la apro, Ambar si precipita ad abbracciarmi, come se non mi avesse visto da 1 settimana.
-Ehi che ti succede? Come mai tutto questo affetto?-dico divertita.
-Non lo so, volevo abbracciarti.-si stacca da me e mi sorride.
-I vestiti?-dico curiosa.
-Eccoli qui!-alza meglio il suo braccio, sventolandolo mostrandomi vari vestiti. Saranno come minimo 10, wow...poi sono io quella indecisa.

-Pochi eh?-dico sarcastica.
-Si si, per me sono pochissimi per farti scegliere, ma ne ho portati solo 17.

-17? E che ci dovevi fare con 17 vestiti?-dico sorpresa.
-Non si sa mai, sorellina.-dice sorridendo.
Io scuoto la testa con un sorriso e la faccio entrare.
-E Matteo?-mi chiede confusa.
-Si sta facendo la doccia.-dico prendendo dalle sue mani i vestiti.

-Mi amor!-lo sento chiamarmi.
-Aspetta, mi sta chiamando. Sicuramente si è dimenticato l'accappatoio...di nuovo.-dico io ed Ambar si mette a ridere.
Rientro nel bagno dove vedo le tende della doccia ancora chiuse.
-Piccola ti sbrighi?! Sto morendo di freddo.-dice urlando abbastanza da farsi sentire.
-Calmo calmo, sono qui. Ti serve l'accappatoio vero?-
-esattamente.-dice per poi ridacchiare.
-Ora te lo prendo,aspetta.-
Vado verso l'attacca panni del bagno e prendo il suo accappatoio, per poi tornare davanti alla doccia.

•Te necesito• ~Lutteo~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora