Sono le tre e un quarto. Io e Ambar siamo sedute sul suo letto per parlare un po'.
Io:allora,come vanno le cose con Simon?
Ambar:beh stiamo insieme da solo un giorno, però fino ad ora tutto bene.-dice sorridente.
Io:sono contenta.-dico ricambiando il suo sorriso.
Ambar:e tu invece? Come va con Matteo?
Io:beh dopo la lite ero un po' stordita ma....ora si è risolto tutto, fortunatamente.
Ambar:oggi non avete litigato?
Io:no ma credo che abbiamo rischiato.
Ambar:e perché?-dice guardandomi confusa.
Io:beh hai presente quando tu oggi te ne sei andata per fare il video per il fab&chic con Delfi?-lei annuisce-beh qualcuno mi aveva toccato la spalla e allora pensando che fosse Matteo mi sono girata tutta sorridente, solo che invece di Matteo era-
Ambar:Mathias!?-dice scocciata.
Io:si...-alza gli occhi al cielo.
Ambar:e poi?
Io:mi aveva detto che aveva trovato una nuova ragazza da invitare ad uscire solo che quando gli ho chiesto chi fosse lui ha risposto che ero io.....
Ambar:-sbuffa-e tu cosa gli hai risposto?
Io:non ho avuto neanche il tempo di pensare a come dirgli di no che Matteo è venuto verso di noi e l'ha minacciato di prenderlo a botte se ci provava di nuovo con me.
Ambar:sul serio!? E poi!?
Io:e poi Mathias ha cominciato a stuzzicarlo e Matteo stava quasi per aggredirlo, ma per fortuna sono riuscita a fermarlo. Non voglio che arrivi alla violenza con Mathias.
Ambar:e perché?
Io:perché è comunque mio amico. Tu cosa faresti se Simon picchiasse Lucas?
Abbassa lo sguardo. Ho ragione io.
Io:appunto.
Ambar:ok si hai ragione....
Faccio un sorrisetto vincente e lei scuote la testa divertita. Dopo un momento di silenzio Ambar dice:
Ambar:tu pensi che Simon possa arrivare alla violenza...per me?
Io:secondo me si.
Ambar:e perché?
Io:beh perché so quanto tenga a te. So che magari può sembrare sempre molto dolce, però quando si arrabbia è come Matteo.
Ambar:la cosa è preoccupante-dice divertita.
Io:già-dico ridacchiando.
Ambar:senti ma, che ore sono?
Io:sono le 15:30. Andiamo al roller?
Annuisce sorridente e si alza. Io la seguo.
Io:prendo i pattini e andiamo ok?
Ambar:ok! Ti aspetto giù!-mi sorride e va a prendere i suoi pattini per poi scendere.
Io vado verso camera mia e prendo i miei pattini. Vado verso le scale e le comincio a scendere.
Appena scesa noto che Ambar e i miei genitori si stanno salutando. Li raggiungo e comincio a salutarli anche io.
Papà:andate al roller?
Ambar:si, poi verso le 8.30 torniamo e alle 22.30 usciamo. Però luna....
Io:si?
Ambar:non ti pare troppo tardi alle 23?
Io:beh forse....
Ambar:diciamo che è meglio andarci alle 22.
Io:si forse hai ragione....lo scrivo sul gruppo?
Ambar:si si vai.
Prendo il cellulare e vado nel nostro gruppo, perché in quello del jam&roller c è anche Tamara.
Chat
Io:ehi ragazzi! Sentite io e Ambar stavamo pensando che oggi mi sembra troppo tardi uscire alle 23. Dovremmo andarci prima per starci più tempo magari! Come ad esempio verso le 21:30 venite qui e arriviamo alle 22.
Nina:beh si....luna ha ragione.
Jazmín:per me va bene!
Ramiro:anche per me.
Jim:si mi sembra giusto.
Yam:concordo!
Matteo:si buona idea luna😘
Nico:per favore...queste smancerie anche nel gruppo no eh!
Ambar:ahhahaha😂
Nico:comunque per me va bene.
Simon:d'accordo!
Gastón:ok per me va bene!
Ambar:fantastico!
Io:perfetto! Ci divertiremo un sacco!
Metto via il cellulare e guardo Ambar.
Io:andiamo?
Annuisce e saluta i mamma e papà con un cenno di una mano ed un sorriso ed io la copio.
Ci dirigiamo verso la porta e lei la apre facendomi passare per prima. Ci sediamo su una panchina li vicino e ci mettiamo i pattini.
Ambar:andiamo?-dice aiutandomi ad alzarmi.
Annuisco sorridendogli e cominciamo a pattinare.
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Siamo appena arrivate al roller. Andiamo verso il palco ma non vediamo nessuno, ci giriamo verso il bancone e vediamo Matteo e Simón ridere e scherzare. E da quando sono così amici?
Io e mia sorella ci guardiamo confuse e un po' divertite per poi andare verso di loro.
Tocchiamo la spalla ai nostri rispettivi ragazzi e loro si girano sorridendoci.
Matteo:ehi.-dice poggiando il frullato alla fragola sul bancone.
Io:ehi-dico sorridendogli un pochino.
Si alza e mi prende delicatamente dalle braccia,per poi darmi un bacio. Dopo poco tempo ci stacchiamo e lui mi sorride.
Matteo:pronta per l'allenamento?
Io:si si!
Matteo:perfetto.-mi sorride.
Io:ehi Ambar che ore sono?-mi giro verso lei e Simon.
Ambar:le 15.58. Andiamo!
Prende Simon per la mano e va verso la pista.
Matteo:andiamo?-mi porge la mano. La afferro sorridente e andiamo in pista.
Arriviamo agli armadietti dove vediamo Simon mettersi i pattini. Matteo si siede accanto a lui e comincia a metterseli. Io e Ambar non ce li siamo mai tolti.
Appena li hanno messi, vengono accanto a noi e insieme andiamo in pista, dove notiamo Tamara seduta su una delle sedie degli spettatori con un paio di fogli in mano.
Ambar:ehi Tamara!-alza la testa verso di noi.
Tamara:oh ciao ragazzi. Scusate non mi ero accorta di che ora fosse. Iniziamo?
Io:si però prima.....
Tamara:dimmi luna-dice dolcemente. Spero davvero di sentirlo a lungo questo tono di voce, senza che lei vada via.
Io:....hai intenzione di andartene dal roller?-dico sperando che invece mi dica che rimarrà con noi, e che non ci abbandonerà mai.
Tamara:Sarà una sorpresa.-dice sorridendo un po', per poi andare a centro pista.
Noi quattro ci guardiamo ed io e Ambar alziamo le spalle.
Tamara:dai ragazzi venite!
Le annuiamo e la raggiungiamo.
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Abbiamo finito gli allenamenti. Stiamo proponendo molti passi bellissimi, ma inseriremo solo quelli che andranno a ritmo con la musica.
Io, Matteo,Simon e Ambar siamo agli armadietti per bere un po' d'acqua.
Io:voi cosa pensate che farà Tamara?
Ambar:io non ne ho la più pallida idea....ma spero davvero tanto che lei rimanga.-dice togliendosi i pattini.
Matteo:penso che lo speriamo tutti.
Io:si. Lei ci ha insegnato molte cose e senza di lei...non vedo come potrebbe andare avanti questo posto.
Simon:beh mettiamo caso se ne vada...verrà comunque una sostituta.
Io:si ma nessuno sarà come Tamara. Non può abbandonarci, ne ora che c è la gara, ne mai.
Rimangono in silenzio e continuano a fare quello che stavano facendo.
Ambar e Matteo si alzano dalla panca e io e Simon ci sediamo per toglierci i nostri pattini.
Ambar:verso che ora dovrà dare una risposta?
Simon:verso le 8, quando il roller chiuderà.
Io:ma il roller di solito non chiude alle 9?
Matteo:oggi è mercoledì ed il roller chiude prima. Sempre più distratta, vero chica delivery?
Io:aaaaah si giusto! No non sono distratta chico Gallo, per niente.
Ambar:eeeeh come no....-tutti quanti ridiamo e dopo cade il silenzio più totale.
Mi alzo per mettere i pattini nell'armadietto che avevo lasciato aperto,e quando decido di chiuderlo mi accorgo che manca il lucchetto. E che ti pare....
Comincio a cercarlo dentro l'armadietto, fino a che sento qualcuno abbassarsi sotto di me, per poi rialzarsi e mettersi di fronte a me.
Mi sporgo un po' dall'armadietto e vedo Matteo con il mio lucchetto, che lo dondola come una campana, sorridendo fiero.
Matteo:cercavi questo?-annuisco sorridendo un po'-menomale che non eri distratta.-gli do un leggero pugnetto sul braccio e lui ridacchia.
Chiudo l'armadietto e mi rigiro verso di lui. Gli prendo il polso e leggo l'ora sul suo orologio. Le 7.10. Tra 50 minuti arriverà quel signore a portarci via Tamara.
Detto così sembra che dobbiate assistere ad una rapina.
Se Tamara se ne andrà quel signore ce la porterà via. In un certo senso è un "furto".
Se lo dici tu.....
Matteo:ehi piccola? Ci sei?
Mi riscuoto dai miei pensieri e mi accorgo che ero rimasta a fissare l'orologio. Grazie coscenza.
Sempre pronta a farti fare figuracce!
Io:si scusa stavo solo pensando.
Matteo: a cosa?
Sospiro.
Io:a Tamara.....matteo ho paura che se ne possa andare. Non voglio che questo accada.-mi abbraccia. Ricambio quasi subito.
Matteo:tranquilla,se dovesse andarsene ricorda che ci siamo tutti quanti. Ci sosterremmo a vicenda, e di certo proverò a tirarti su il morale in tutti i modi possibili ed immaginabili. Stanne certa.
Mi stacco da lui. Mi alzo in punta di piedi, gli prendo il viso con le mani e lo bacio.
All'inizio è abbastanza sorpreso ma poi ricambia, mettendo le sue mani sui miei fianchi. Dopo un po' ci stacchiamo e lui mi sorride. Io ritorno alla mia altezza normale e gli do un bacio sul mento.
Io:che facciamo?
Matteo:rimaniamo un po' da soli, tanto questa zona del roller fortunatamente è vuota.
Io:e se dovesse venire qualcuno?
Matteo:ehi, mica stiamo facendo chissà cosa-dice alzando un sopracciglio. Ho avuto la conferma che è pervertito anche da sobrio.
Io:ok.
Mi fa mettere con la schiena attaccata agli armadietti, mentre lui si mette davanti.
Matteo:lo sai che ti amo tanto no?-sorrido.
Io:lo so. Anche io.
Matteo:non dire anche io.
Io:e perché?
Matteo:preferisco che tu mi dici "ti amo anche io" oppure solo "ti amo".
Io:si ma perché?
Matteo:dire solo "anch'io", mi fa pensare che tu vuoi solo darmi corda. Mi piace tanto sentirti dire quelle due parole. Quando me le dici, mi innamoro sempre di più di te.-nessuno batterà mai la sua dolcezza. Nessuno.
Io:sei il ragazzo più dolce che io abbia mai conosciuto. Sul serio, sei il migliore.
Matteo:anche se ti ho tradito e ti ho fatto del male?
Io:shhhh. Quello è acqua passata. Ti sei fatto perdonare, basta parlare del passato. L'importante è quello che siamo adesso, e che saremo in futuro.-non mi risponde. Mi guarda soltanto.
Io:ehi Matteo? Ci sei?
Matteo:tu invece sei la ragazza più bella del mondo.-dice e sorride, mentre io arrossisco.
Comincia a darmi piccoli bacetti sulle labbra e io rido.
Io:davvero pensi che io sia la più bella del mondo?-dico mettendo le mie braccia attorno al suo collo.
Matteo:si. Mi piace tutto di te. La tua statura-ridacchio-i tuoi capelli, i tuoi occhi, la tua risata, e molto altro. Tutto,in pratica.
Lo abbraccio. È la dolcezza fatta in persona. La cosa buffa è che....è dolce e allo stesso tempo abbastanza stronzo. Diciamo che è bipolare. Ma di certo non per questo i miei sentimenti cambieranno verso di lui. Sa rendermi felice e triste allo stesso tempo. Litighiamo fino ad odiarci,ma ci amiamo come non mai.
Ci urliamo contro come pazzi, ma riusciamo sempre a chiarire.
Siamo gelosi talmente tanto dell'altro, che i nostri problemi e le nostre liti più grandi sono dovuti a questo. Ma infondo se litighiamo per cose così, vuol dire che ci teniamo molto l'un l'altro. E come negarlo.
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•Te necesito• ~Lutteo~
Fiksi PenggemarLei, la tipica ragazza semplice che vive nella sua città. Ha degli amici, lavora in un locale, un migliore amico..... come può un trasferimento cambiare completamente la sua vita? Andare a vivere in un'altra casa, in un'altra città, in un altro paes...