44:colpa tua.

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Leggete lo spazio autrice perché la domanda del giorno è importante🌷
Buona lettura🧡
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Oggi è il giorno della gara.
Eh si, questo emozionante giorno è arrivato.
Sono davvero elettrizzata all'idea di gareggiare in una gara internazionale...ma non riesco ad essere tranquilla.
È tutto così strano per me, arrivare fino a qui....è stato davvero inaspettato.
È già tanto che sono riuscita a superare la gara al roller, non so se supererò anche questa.
Ma almeno ho il mio migliore amico come compagno di pattinaggio.
Riguardo al sogno che ho fatto un paio di giorni fa....sono ancora abbastanza scombussolata.
Ma oggi é venerdì, c'é la gara e mi devo concentrare su questo. Oggi in pista devo metterci tutta me stessa.
Parlando di quello che sto facendo ora, posso dirvi che sono sdraiata sul letto. Vorrei alzarmi, il problema é che Matteo sta dormendo e io sono attaccata a lui perché mi sta abbracciando da dietro.
Credo che dovrei svegliarlo, sono le 9:55 e penso che tutti siano scesi per far colazione.
Poi si deve svegliare perché dobbiamo preparare le valigie per domani, perché torneremo a Buenos Aires.
Provai a girarmi verso Matteo e appena ci riuscì, accarezzai lentamente il suo braccio.
Vidi i suoi occhi stringersi di più e senti un mugolio di fastidio. Dopo di che leva il suo braccio da sopra di me e si gira dall'altra parte.

Ne approfitto per alzarmi e accovacciarmi sul lato del letto dove ho davanti il viso di Matteo.
Per non infastidirlo di nuovo, gli accarezzo i riccioli.
Pian piano i suoi occhi si aprirono ed io gli sorrisi.
-Buongiorno amore mio.-gli dico continuando ad accarezzargli i capelli con un sorriso.
-Buongiorno.-dice assonnato con un piccolo sorriso per poi darmi un bacio sul naso.
-Che ore sono?-mi chiede stiracchiandosi.
-L'ora di alzarsi. Dai su che sennò Tamara si arrabbia.-gli dico.
Lui sbuffa leggermente e si mette seduto sul letto.
-Non possiamo rimanere qui insieme, da soli...-dice facendo una faccia maliziosa.
Mi sento arrossire e distolgo lo sguardo per l'imbarazzo.
-Siediti un attimo sul letto.-mi dice battendo la mano sul materasso.
Mi limito ad annuire e a fare come dice.
Appena mi siedo, le sue mani si poggiano sui miei fianchi e mi avvicina di più a lui.

-E dai...lo so che anche tu lo vuoi.-dice sussurrandomi vicino al collo.
-Matteo.-dico mugolando il suo nome.
Comincia a darmi dei lenti baci sul collo, ed io spontaneamente tiro la testa indietro.
-Scommetto che a letto sei una bomba, piccola.-comincia a succhiare lentamente in una parte del collo, ed io comincio ad agitarmi un po'.Sia perché mi sta provocando, e sia perché ho paura di quello che mi può fare.
-Non mi farai confondere.-dico parlando a bassa voce. Lui continua a succhiare sempre di più ed io mi lascio trasportare dal piacere.
Riacquisto e lucidità e mi alzo dal letto.
Vado a passi svelti verso lo specchio e controllo se Matteo ha lasciato qualche segno.
Appena vedo il succhiotto sul mio collo comincio a preoccuparmi un po'. È ben visibile, e tutte le persone lo possono notare. Cazzo.

Mi giro lentamente verso Matteo e lo guardo abbastanza allarmata.
-Che c'è?-dice da finto confuso con un sorriso.
-Questo.-dico indicando il marchio sul mio collo.
-E quindi? Almeno le persone sanno che sei mia.-dice con strafottenza.
Io alzo gli occhi al cielo e gli dico:
-E per dimostrarlo devi fare questo?-dico controllandomi di nuovo allo specchio.
-Mmh credo di si. Ormai i baci e gli abbracci in pubblico non bastano più.-dice alzandosi dal letto.
Mi viene incontro e mi abbraccia da dietro, poggiando il mento sulla mia spalla.
-Dai, non mi dire che non ti é piaciuto.-dice con una faccia da finto cucciolo indifeso.
-Non é questo, ma potevi farlo in un altro momento.-dico cercando di girare il corpo verso di lui.
Le sue braccia mi tengono ancora stretta in vita, così io poggio le mie mani sulle sue spalle.

-Perdón mi amor.-dice dandomi un bacio.
Quando ci separiamo mi viene spontaneo dirgli:
-Però alla gara si vedrà il segno.-dico abbastanza preoccupata.
-In realtà no. Questo qui che ti ho fatto io non é niente a quello che potrei farti veramente. Questo andrà via prima della gara, sicuro.-mi dice.
-Che vuol dire "quello che potrei farti veramente"?-dico ripetendo le sue parole con confusione.
-Un giorno non molto lontano lo saprai.-dice facendomi l'occhiolino.
Io già mi sento arrossire e distolgo lo sguardo. Quando quel giorno arriverà, non so cosa farò.

•Te necesito• ~Lutteo~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora