Surprise

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Ciao a tutti volevo darvi qualche info prima di iniziare:

1) il capitolo NON è un flashback, tanto meno un sogno. è tutto reale

2)volevo scriverlo da un sacco di tempo ma ero combattuta perché ho in mente una storia simile ma non la farò quindi eccolo qua.

Detto questo... Buona Lettura!

       ***

La ragazza correva a perdifiato nel bosco, di tanto in tanto si guardava indietro, non vedeva più i cacciatori ma sapeva di non potersi fermare, avrebbe voluto farlo, era stanca ma non poteva. Sapeva dove andare e non si sarebbe fermata finchè non avrebbe raggiunto la sua meta.

"C-C-" la vocina la raggiunse.
"Shhh zitta!" la ragazza sussurrò quell'ordine e la vocina cessò all'istante, non poteva permettersi un singolo rumore figuriamoci parlare.

La notte era buia e riusciva a malapena a vedere dove mettere i piedi senza cadere a terra, la luna era completamente coperta da una spessa coltre di nubi grigie, nell'aria non volava una mosca. Il nascondiglio era perfetto per il momento, un buco sotto le radici di un enorme albero tagliato, non sarebbero riusciti ad entrare i cacciatori, ne era certa.

L'alba sarebbe arrivata e allora avrebbe potuto mettere in atto il suo piano, andare dove doveva andare, senza pericoli.

Tre ore trascorsero fino a quando finalmente il sole sorse timidamente abbagliandole gli occhi color cioccolato.

Finalmente poté uscire, alla luce del sole non c'erano pericoli, un singolo ululato e sarebbero accorsi in suo aiuto, non l'avrebbero lasciata sola. Iniziò a camminare velocemente, un mugolio sommesso la colpì.

"Shhh ci siamo quasi"

Dopo quele che le sembrarono ore eccola, davanti a lei, maestosa e piena di ricordi felici, e di incubi, Casa Hale.

Entrò e si guardò attorno, poi abbassò lo sguardo.

"S-Siamo arrivate?" la vocina della bambina che aveva per mano la intenerì, aveva sei anni, aveva i capelli corvini lunghi e ricci e gli occhi verdi con sfumature marroni, ed era sua sorella.

"Si Maya, siamo arrivate" si accovacciò davanti alla bambina. Sapeva che non rammentava quei posti, essendo troppo piccola al momento dell'incendio non ne conservava alcun ricordo.

"Chi ci deve raggiungere qua Cora?" stava riacquistando sicurezza, la notte passata al gelo e i sei lunghi anni trascorsi a nascondersi non l'avevano aiutata.

Cora ricordava nei minimi particolari la notte dell'incendio, di come le fosse caduta una trave sulla testa, di come si fosse precipitata al pian terreno, si ricordava la madre che urlava al fratello di prender le sorelle ed uscire e di come però, nel farlo, Derek avesse dimenticato la piccola Maya che dormiva al piano di sopra, Cora si era catapultata su per le scale, senza ascoltare le urla del fratello che le ordinavano di tornare indietro, che era pericoloso, che Maya piccola com'era era già sicuramente morta, era corsa in camera e aveva trovato la sorellina nella culla mentre urlava come una disperata, le urla di sotto erano cessate, "è finita" pensò, "sono morti, e noi li raggiungeremo presto" ma le urla della sorellina l'avevano riportata alla realtà, intimandole di continuare, la prese in braccio insieme a una copertina in modo da non farla morire di freddo e corse giù per le scale, uscì dal retro della casa e corse più veloce che poté verso il bosco.

Da allora aveva cresciuto Maya come una mamma, non aveva ancora dovuto insegnarle come controllarsi, era tornata a Beacon apposta, sperando di rincontrare suo fratello, Derek, che sicuramente l'avrebbe aiutata con Maya.
"Una persona molto importante piccola" Cora si accovacciò davanti alla sorellina.
"Dobbiamo aspettare un po' qua e sono sicura che arriverà presto"
"Ma è la mamma? Ti prego dimmi che è lei!"
A Cora morì il sorriso, Maya non sapeva nulla e dunque ovviamente la prima persona che le venne in mente era proprio sua madre.
"No cucciola"
"Perché? Io voglio conoscerla". E ora? Che poteva fare? Non poteva dirglielo, era già taciturna e chiusa di carattere, la notizia avrebbe spezzato quel piccolo cuoricino che ora batteva all'impazzata nel suo petto.
"Viene una persona che ti aiuterà con il mal di denti"

Aveva Mal di denti da un po', Cora l'aveva collegato all'inizio della trasformazione. Aveva bisogno di Derek.
Ma dove poteva trovarlo? E se non fosse arrivato per giorni?
Proprio in quel momento la porta si spalancò, una figura alta e massiccia entrò nella casa. I suoi occhi si sbarrarono quando videro Cora alzarsi lentamente e prendere per mano Maya.

Derek era immobile davanti alla porta, guardava Cora negli occhi, aveva pensato di essere rimasto solo per sempre, invece eccola la, davanti ai suoi occhi, non avrebbe potuto sbagliarsi con altre persone, sapeva che era sua sorella.
Poi guardò la bambina che teneva per mano, non riuscì a riconoscerla subito, gli assomigliava molto e poteva avere sei annni... "Maya". Non poteva crederci. Si avvicinò a Cora, il tempo sembrava essersi fermato.
"Cora". La ragazza lo guardò, gli occhi sembravano lucidi ma non stava piangendo.
"Derek" la voce le tremava.


"Derek" la voce le tremava

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Maya Hale

Spazio autrice
Ciao lupi come state? Abbiamo quasi raggiunto le 50 letture anche se gli ultimi capitoli non li calcolate molto eh
Io devo fare ancora i compiti quindi vi lascio👋🏻
-ily

REVERSE- storie delle nostre viteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora