Estoy enamorado de ti

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Aprire gli occhi non mi é mai sembrato più bello di così. Solitamente le prime cose che vedo sono il mio comodino e il soffitto. Ma questa volta no. Dorme tranquilla, come se non lo facesse da giorni. Allungo la mano per spostare una ciocca di capelli che devono essere finiti davanti ai suoi occhi la notte, faccio scivolare piano la mano lungo il suo viso. Mi faccio in avanti, baciando piano la fronte, poi la guancia...il mento e per ultimo un delicato bacio sulle labbra. Ma piano, per non svegliarla. Mi alzo piano e mi dirigo in bagno per darmi una sciacquata al viso e poi scendo di sotto, in cucina per vedere se la colazione é pronta. Ana sta apparecchiando la tavola.

-Buongiorno, jefe.-saluta appena si accorge di me.

-Metti la collezione per me e Jade su un vassoio.

-Subito.-corre in cucina mentre entra Yoandri ancora nel mondo dei sogni.

-Buongiorno, jefe.-saluta e poi fa uno sbadiglio bello grande.-Dormito bene?

-Magnificamente.-rispondo con un sorriso da perfetto ebete.

-Ne sono felice.

Ana entra con il vassoio e subito lo prendo e mi dirigo velocemente al piano di sopra. Dorme ancora. Appoggio il vassoio sulla parte del letto in cui ho dormito, mi avvicino al suo orecchio e le sussurro dolcemente di svegliarsi. Dice qualcosa di incomprensibile e si rigira tra le coperte. E allora provo con  un altro metodo.

-No! Il solletico no!-grida cercando di fuggire dalle mie dita

-Solo se ti svegli. Ti ho portato la colazione.

-Hmm...Allora mi sveglio. Che cosa c'è da mangiare?

-Ana ha preparato per noi dei bolon di empanada y con caffè

-Che cosa sono esattamente?

-Polpettine di banane...ma sono più grandi delle banane normali. Assaggia.-rispondo. Infilzo con la forchetta una pallina e la imbocco come se lo facessi da sempre, e ciò mi fa sentire felicissimo.

-É buonissimo!-esclama sembrando una bambina.

-Ana é una brava cuoca. Ma mia madre le fa meglio.

-Allora dovrò incontrarla presto.

Lo dice con normalità, ignara di ciò che ha scatenato dentro di me con quelle parole. Sono certo che anche mia madre voglia conoscerla. Mi ha chiesto di lei quando sono andata a salutare, ma non sapevo che risponderle.

-Te l'ha farò conoscere presto, promesso.

-Giurin giurello?- alzando il mignolo. Rido, ma sto al gioco e le do il mio mignolo.

-Giurin giurello!

Finito di mangiare, le indico il bagno dove farsi una doccia e scendo di sotto in cerca di Ana.

-Ana!

-Si, jefe?

-Jade si sta facendo la doccia, portale qualcosa da mettere.-ordino e poi chiamo Zabdiel - Chiama gli uomini fuori, compra qualcosa per scusarci con Tomlinson. Ho avuto quello che volevo

-Agli ordini.- Sta per andarsene ma io lo fermo.

-Dovevi dirle che la ami.-dico. Dopo la sua strana reazione ho capito tutto e mi é per un attimo sembrato di vivere in qualche film. Lei ama quello che non lo vuole, e il migliore amico di lui muore per lei.

-Non so se era amore. Ma qualcosa era.-dice lui

-Quel qualcosa doveva saperlo.

****

-É più grande della villa di Louis!-esclama guardandosi attorno

-Ti piace?

-É molto bella, ma non ci abita nessuno?

-Ci sono io e miei uomini, ma non voglio che tu ti spaventi e quindi hanno l'ordine di non girare troppo.

-Anche Erick e gli altri sono tuoi "uomini"?

-Loro sono miei amici e fratelli. Erick poi é piccolo per fare qualcosa...Ha una brutta storia.

-Ti prendi cura di lui.

-Fin da quando era bambino.

Mi si avvicina e appoggia le mani sulle mie spalle.

-Si vede dai tuoi occhi che sei buono e non cattivo. Sei stato gentile con me....Il tuo sguardo.

-Mi sono innamorato di te.-dico senza esitazione e in completa sincerità.  Prendo il suo mento in una mano e avvicino il mio viso al suo. Fino ad un bacio.

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