« Dovrai passare sul mio corpo moribondo se pensi che andrò a quell'appuntamento ! » aveva sbraitato rabbioso il ventiduenne single e vergine di nome Choi Seungcheol, contro il suo amico d'infanzia dagli occhietti piccolini e la chioma bionda.
Hoshi era in preda ad un attacco di crisi, per tutto il giorno l'aveva pregato facendo gli aegyo e tenendo il broncio. Insomma, chiunque si sarebbe sentito in colpa per averlo trattato male avendo quel faccino.. non lui però, la vittima delle sue malefatte era per natura un pezzo di roccia irremovibile. Ora cosa avrebbe dovuto fare per convincerlo a incontrare l'amore della sua vita ? Non l'avrebbe fatto invecchiare senza la sua metà. Era diventato il suo obbiettivo oramai.« Ti pregooo.~~~~~
IN GINOCCHIO ! Perché fai il cattivo solo con me, anche Hansol era lì !! » piagnucolò sbattendo i piedi per terra come un bambino, fino ad attirare l'attenzione di tutti i compagni per l'ennesima volta verso di loro.
« Sento il mio nome.-- » disse l'americano sbucando fuori da chissà dove, ma alla vista della faccia seccata del maggiore e Wonwoo che gli mimava con la bocca di scappare via, deglutì a malapena.
« ...ora non ci sono più, evaporo.--- »
« Chwe Hansol Vernon, dove pensi di andare senza aver salutato il tuo hyung. » era la fine per lui.La sgridata di quella mattina era solo un assaggio di quello che il povero Seungcheol avrebbe fatto passare ai tre ragazzi.
Aveva cercato di non perdere le staffe, ma era talmente stressato in quei giorni che non riusciva proprio a controllare i suoi nervi.
In testa aveva anche qualcos'altro in realtà o meglio qualcuno. Dopo quell'incontro del tutto casuale con quel angelo che aveva al posto della bocca una fogna.. aveva iniziato a fare un po' di spazio nella sua mente solo per lui. Si chiedeva dove l'avesse visto ancora, d'altronde frequentavano lo stesso istituto l'avrà incrociato nei corridoi pensò.
Dall'altra parte, i colpevoli Bonny e Clyde stavano abbracciati tremando, pregando di non ritrovarsi appesi da qualche parte come dei panni appena lavati. Mentre la mente del crimine, Mr. Hyde dai capelli mori, stava a fissare il telefono facendo finta di nulla con la solita espressione indifferente dipinta sul viso. Leggeva alcuni messaggi : " mi manchi Wonwoo, rispondi ti prego, andrà bene questa volta, è una promessa."
Non poté fare a meno di sospirare e chiudere la chat prima che potesse lanciare l'aggeggio fuori dalla finestra.
Sì, avrebbe cancellato il suo numero.. prima o poi.Driiing driiing
La campana aveva segnato la fine delle lezioni mattutine per gli studenti dell'Università e i corridoi iniziavano a riempirsi velocemente come formicai.
Seungkwan masticava una mela con nonchalance camminando di fianco alla Cenerentola del ballo, che dal canto suo se ne stava in guardia dal scorgere una certa figura tra la massa.
Non che ci tenesse, era solamente curioso.
« Jeonghan ! » si sentì chiamare da dietro. La voce apparteneva ad un ragazzo un poco abbronzato dall'aspetto curato e pulito, con un sorriso a trentadue denti stampato in viso, si stava avvicinando ai due.
« ..hm ? Jisoo ? » disse sorpreso il soggetto chiamato in causa.
« Ti ho trovato finalmente, non rispondevi al telefono quindi ho pensato di venire a cercarti a scuola.. » iniziò un poco in imbarazzo lui, portandosi una mano dietro la nuca col fare impacciato ma abbastanza adorabile.
« M-mi dispiace ! Aish.. non avresti dovuto correre fino a qui, la tua casa non è lontana ? Che idiota. »
« Beh in effetti.. »
Anche da un miglio era possibile notare come il sorriso di Jisoo era più luminoso davanti a lui, i suoi occhi brillavano di una strana luce ed era sempre profumato. Sapeva di rose, il suo fiore preferito.« Ehi piccioncini, io sono qui, ciao.» aveva fatto notare il minore interrompendo il loro dialogo.
Jeonghan alzò gli occhi al cielo e lo spinse via dicendogli di aspettarlo fuori. L'altro lo salutò scusandosi.
« Cosa avevi da dirmi di così importante ? » domandò poi il ragazzo dalle lunghe ciocche nere.
« Vuoi uscire con me stasera ? È uscito un film che desidero vedere e pensavo.. » si vergognava e nemmeno sapeva il perché.
« Ho un appuntamento, Jisoo. Sarà per la prossima volta.. perdonami ti prego, prometto che ci andiamo un giorno di questi ! » con un'espressione un poco dispiaciuta, rispose guardandolo negli occhi. Cercando di fare colpo come al solito, sapeva che non avrebbe insistito. Chi avrebbe mai potuto davanti ai suoi occhi da cerbiatto innocente ? Soprattutto lui, colui che non gli aveva mai fatto mancare nulla e dato tutto ciò che desiderava.
« Ah.. fa niente, non importa.~ »
« Devo scappare !! Ugh, ti chiamo io dopo ! » urlò all'improvviso dopo aver captato la sua preda uscire dalla propria classe con lo zaino in spalla e un certo biondino che lo rincorreva piagnucolando.
L'altro, non che il suo migliore amico sin dall'infanzia si prese uno bello spavento e prima ancora di poter proferire parola, Jeonghan era già sparito dalla sua vista. Faceva sempre così, aveva persino imparato a convivere con i suoi rifiuti. Non era mai abbastanza.
« Un appuntamento.. » pensò fra sé e sé con il sorriso spento.Seungkwan se ne stava seduto tranquillamente a finire la propria mela sulle scale finché non venne colpito da una borsa che lo fece piegare in avanti.
« MA CRISTO SANTO.--- » imprecò mentalmente alzandosi e urlando contro il maggiore con la bocca piena.
« Scusa scusa perdonami mia diva bellissima, sta arrivando sbrigati ! Dobbiamo andare al caffè, devo prepararmi.--- »
« Giuro che un giorno te la farò pagare, strega. »
« Sicuramente, umpa lumpa. » il minore sbuffò, mentre si sentiva in lontananza la voce di Seungcheol urlare a qualcuno sempre più vicina. I due presero le proprie cose e iniziarono a correre evitando il più possibile le persone.
Quell'inusuale giorno di primavera però, sembrava non voler lasciare in pace proprio nessuno, perché senza accorgersene andarono addosso ad un ragazzo alto e dai lineamenti mascolini ma con un pizzico di dolcezza, che se ne stava tra le nuvole pure lui.« Mingyu ci mancavi solo tu ! Via via, lo hyung deve volatilizzarsi spostati ! »
« Ma che.. »
« Ti spiegherò un'altra volta.-- »
« ..h-hyung aspetta, l'hai visto oggi ? »
Non fece in tempo a sentire la risposta che per l'ennesima volta il ragazzo se l'era data a gambe.
Sì, gli avrebbe parlato.. prima o poi.
Sapeva che era finita e molto probabilmente non gli avrebbe rivolto più la parola, ma non avrebbe mai potuto rinunciare e nemmeno fare a meno di Jeon Wonwoo. Mai e poi mai.ー
4ngel.95 : Non si fanno aspettare le fanciulle, sai. Ho capito.. non verrai vero.
beagleking.17 : Sono qui.
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ᴡʜᴀᴛ ʟɪᴇs ᴀᴛ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ
Hayran Kurgu𝗝𝗘𝗢𝗡𝗚𝗖𝗛𝗘𝗢𝗟 ━ 𝗵𝗶𝗮𝘁𝘂𝘀 Ella negli occhi pur mi restava, e nell'incerto raggio del sol vederla io credeva ancora. Quando Choi Seungcheol andò a quell'appuntamento, non si sarebbe mai immaginato che avrebbe preso un caffè insieme ad un...