capitolo 16

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In questo capitolo ci sarà la storia, la descrizione di un essere soprannaturale, ci tenevo a specificare che alcune cose sono inventate da me o omesse. Buona lettura

Era pomeriggio tardi, il sole lasciava questo giorno per iniziarne un altro dall'altra parte del mondo. Tirava una brezza leggera e la contea di Beacon Hills era in movimento, le macchine della polizia correvano da una parte all'altra facendo rieccheggiare le sirene, Beacon Hills era una macchia rossa e blu vista dall'alto. A scatenare l'inferno fu l'andare fuori di testa di Scott Mccall.

2 ore prima

"Non sappiamo niente di quanto accaduto, ok? Ora dobbiamo andare a matematica" Stefan stava discutendo con Malia da 10 minuti. Elena parlava con Liam in modo più tranquillo e civile, al contrario di Stefan e Malia che si urlavano contro. "Isaac rischiava di morire, cosa gli avete fatto?" Malia ringhiava contro il vampiro che le teneva testa. "Ti ho detto che noi non sappiamo niente! Non so manco come è fatto questo Isaac" e Stefan oltrepassò Malia prendendo per il polso Elena.
"A me sembravano sinceri" Liam affiancò la coyote guardando le figure dei due vampiri allontanarsi fino a girare l'angolo scomparendo dalla loro vista. "Anche a me, purtroppo" sospirò esasperata.

Pensavano fosse colpa dei nuovi arrivati il comportamento avuto da Isaac nei giorni precedenti, dopo aver parlato loro del passato a Mystic Falls, della battaglia con le streghe vinta qualche mese prima, dei viaggiatori, degli originali e tante altre cose i guardiani di Beacon Hills non potevano non sospettare di loro.

"Adesso che si fa?" Liam posò il suo sguardo sulla figura di fianco a lui. "Io raggiungo Stiles, tu fa quello che vuoi" detto questo Malia si diresse verso l'uscita della scuola lasciando alle sue spalle il giovane lupo.

***

"Ho una teoria su che cosa possa esser successo a Isaac" Stiles era alla sua scrivania, circondato da fogli e libri sulla mitologia, diverse pagine web aperte in siti che trattavano l'argomento del soprannaturale e da una caraffa di caffè mezza vuota. "E quale sarebbe?" Malia lo aveva raggiunto a casa sua prima che finisse il suo orario scolastico. Da lì a poco li avrebbero raggiunti anche gli altri. "Fantasmi" le porse uno dei tanti libri sulla mitologia, aperto sulla pagina inerente i fantasmi, Malia inizò a leggere ad alto voce:"I fantasmi sono anime di esseri umani o animali rimasti intrappolati sul piano materiale,e di conseguenza non possono più "passare oltre. Quando un essere umano muore,un mietitore si presenta nel suo subconscio chiedendogli se desidera terminare la propria esistenza e passare al prossimo piano astrale. Egli non può comunicare allo spirito ciò che gli aspetta se accetta,ma in caso di rifiuto il mietitore scompare,in quanto non può costringere l'anima a svanire. A questo punto,in caso di rifiuto, lo spirito rimane per sempre intrappolato sul piano materiale come essenza immateriale e incorporea. Nel corso degli anni di solitudine e di inesistenza,ciò che resta dello spirito del fantasma comincia ad impazzire,fino a quando la sua rabbia non si scaglia su coloro che gli capitano a tiro. Sia che sia per vendetta,che per il semplice gusto di fare del male." Malia finì di leggere senza fiato. Stiles annuì più volte spulciando qualche libro."In realtà penso sia un Yurei, un fantasma giapponese" Stiles porse alla ragazza un libro aperto sulla pagina 358, parlava del fantasma giapponese. "Di nuovo i giapponesi?" la coyote sbuffò una risata prima di iniziare a leggere:" Lo yūrei è un fantasma della tradizione giapponese, solitamente una figura femminile, che si presenta con una tunica completamente bianca, senza capelli. L’iconografia ufficiale ce li mostra vestiti con un kimono bianco, lo stesso usato, nelle cerimonie shintoiste, per vestire i morti. E spesso, sulla fronte, un triangolo di stoffa legato attorno alla testa. Una caratteristica degli yūrei è quella di non avere le gambe e di fluttuare nell’aria. Questi elementi dell’aspetto sono un'eredità sia dei riti funerari della religione scintoista e sia del risultato di come gli yūrei venivano rappresentati, durante il periodo di Edo, nel teatro kabuki e nei dipinti Ukiyo-e.
Questo tipo di fantasma è generalmente legato a luoghi, oggetti specifici e porta in sé una missione di vendetta verso qualcuno. Lo yūrei può infestare un oggetto, un posto o una persona, e può essere scacciato solo dopo aver celebrato i riti funebri o risolto il conflitto emotivo che lo tiene legato al mondo dei vivi, e non mancano forme di esorcismo." Malia finì la lettura spostando lo sguardo sul ragazzo alla sua destra, inarcando un sopracciglio."Cosa?" Stiles, non capendo il punto interrogativo sul volto della coyote, chiese spiegazioni. "Non abbiamo eseguito nessun tipo di esorcismo per sbarazzarci di quel robo" il ragazzo dagli occhi nocciola scrollò le spalle non sapendo che risposta dare. "Magari era una distrazione per qualcosa, oppure non si voleva vendicare di Isaac. Sinceramente non lo so".
I due ragazzi passarono qualche ora sui libri, scoprendo poco e niente sui fantasmi giapponesi. Quando il sole ormai si andava a nascondere dietro le colline della contea, Stiles ricevette una telefonata da un numero non salvato:"Pronto?"
"Stiles?"
"Sì?"
"Sono Stefan"
"Stefan?"
"Sì, Stefan Salvatore. Ti ho chiamato perché abbiamo un problema..."
"Cioè?"
"Scott sta andando in giro per Beacon distruggendo vetrine e terrorizzando la gente"




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