❤📖Abbandona la tristezza, guarisci le tue ferite e fai posto allo Spirito Santo

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A volte succede di sentirsi sprofondare. Vi capita no?
E sapete perciò quanto brutta è quella sensazione di confusione. È come se vi trovaste in mezzo all'oceano, con l'acqua fredda alla gola e nessuno vicino a voi. Gridate, magari invocate il nome di Dio ma non sentite risposta.
Vi sentite soli e abbandonati.
La prima cosa che vi chiedete qual è?
Secondo me la prima domanda che vi sorge spontanea è "Perché sta succedendo?". In quel momento l'unico desiderio che avete è quello di essere presi per mano e andare altrove, magari sulla terra ferma. Eppure cercando non trovate chi possa portarvi a riva, non vedete nessuno.

E se vi dicessi che questo può essere finzione? se nulla di quello che state vedendo è vero come reagireste?

Sapete a volte la mente fa qualcosa di assurdo: si convince.
Purtroppo la convinzione non ci è sempre a nostro favore. Sicuramente l'unica convinzione che dobbiamo avere è quella che Dio ci ama.
Spesso immaginiamo di essere soli, tristi e messi in un angolo buio. E sapete proviamo anche a pregare, ma qualcosa ci dice "Sei troppo freddo per farlo" o "Non puoi perché il tuo Dio non c'è"
Beh sappiate riconoscere che queste sono menzogne.
Il nemico di una cosa sola si preoccupa: della Potenza dello Spirito. E peggio ancora, teme che questa Potenza sia riversata in voi.
Quando gli apostoli alla morte di Gesù si sentivano in preda alla malinconia, confusi e spaventati non avevano realizzato che il Signore sarebbe venuto presto. Si trovavano immersi nella loro tristezza, erano sconfinati nel loro dolore. Ma si illudevano, non sarebbe mai rimasti da soli. Dio lo aveva promesso.
Difatti cosa è successo dopo?
Gesù è arrivato e gli ha Donato qualcosa che li ha vivificati.
Quest'oggi noi abbiamo bisogno di questo dono. Andare avanti sconfinati nel nostro dolore e nella nostra solitudine non farà altro che gettarci sempre di più a terra.
Sottomettersi al dolore e alla convinzione che Dio non c'è e non ci sarà, da la possibilità al nemico di calpestarci.
Ecco perché è assolutamente necessario invocare Dio. Dobbiamo farlo ora che i tempi permettono dì poterlo fare.
Non dobbiamo mancare l'occasione.

Quanti di voi hanno il cuore affranto? Con sincerità rispondete nel vostro cuore.

Oggi questi cuori reclamano il tocco del Padre. Vi stanno implorando di invocare Dio. Provate a sentire la loro voce, sentite le loro grida.

Oggi non siamo soli, siamo insieme a Gesù. E anche con le nostre debolezze possiamo avere sostegno sapendo che Cristo stesso intercede per noi.

Chi li condannerà? Cristo Gesú è colui che è morto e, ancor piú, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi.


Lettera ai Romani 8:34 NR94

Sapete, se il corpo vede una parte che è in condizioni pietose subito pone tutta l'attenzione su di essa. Io direi che oggi dobbiamo attenzionare le nostre ferite, fermare la fuoriuscita di sangue e metterci nelle condizioni di poter fare intervenire il nostro Dio.
Non illudetevi, a volte la freddezza è un'arma nelle mani del nemico che serve a non farvi vedere la Potenza di Cristo.

Giovani di Dio!Where stories live. Discover now