capitolo 4

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Era la quinta volta nell'ultima ora che Lauren sbadigliava mentre premeva la fronte contro il finestrino prima di chiudere gli occhi per qualche istante, una volta riaperti inclinò la testa in modo da vedere con la coda dell'occhio Camila che si era sporta verso di lei per afferrare un pacco di m&m's

"Anche oggi dolci per colazione?"

"Ho comprato anche una banana"

Una piccola risata sfuggì dalle labbra di Lauren

"Oh si giusto" disse prima di sbadigliare di nuovo "ci sarà mai un giorno durante questo viaggio in cui non dovremmo svegliarci presto?" 

La cubana emise un suono simile ad  un "tsk" che Lauren avrebbe potuto facilmente trovare fastidioso se avesse voluto, ma avevano fatto un accordo, un accordo per essere civili, che stava andando bene, più dì quanto avessero immaginato. Camila si schiarì la gola prima di prendere altre palline di cioccolata

"Inoltre, svegliarsi presto fa parte del piano quindi devi semplicemente abituarti" 

Lauren capì dal suo tono di voce che la stava prendendo in giro, odiava il fatto che le piacesse così tanto, ma avrebbe mentito se avesse detto che non le piaceva questo nuovo rapporto fra loro, le cose stavano andando bene nonostante avessero trascorso gran parte della giornata precedente all'interno di un parco divertimenti, certo senza più montagne russe, visto che dopo quel primo giro, Lauren, aveva quasi vomitato ma nonostante ciò avevano passato una bella giornata, la maggiore aveva apprezzato il modo in cui Camila aveva iniziato a comportarsi con lei, come se tutto ciò che fosse successo nell'arco di quell'anno non sia mai esistito, scosse la testa prima di chinarsi e prendere la scatola di cereali che aveva comprato alla stazione di servizio dopo aver lasciato l'hotel, una volta aperta la inclinò in modo che la parte superiore fosse appoggiata sulla sua coscia, prima di prendere una manciata di cereali 

"Se vuoi una vera e sana colazione, invece di quei cosi puoi prendere un po' dei miei cereali" disse Lauren prima di sistemarsi sul sedile

I suoi occhi chiari erano concentrati sul modo in cui gli angoli della bocca di Camila si sollevarono formando un piccolo sorriso, cercò di ignorare quella ormai naturale sensazione allo stomaco mentre si ripeteva che non era normale reagire così ad un semplice sorriso, poi la sua concentrazione svanì nel momento in cui la cubana spostò lentamente la mano verso la scatola di cereali appoggiata fra le ginocchia di Lauren, gli occhi di quest'ultima si spalancarono quando si rese conto che le dita di Camila avrebbero potuto sfiorarle la coscia da un momento all'altro, così con uno scatto prese la scatola e la spostò in modo che incontrasse la mano della cubana prima di un qualsiasi altro contatto, era il suo modo di tutelarsi, cercava di sconfiggere quella sensazione che provava ogni volta che Camila le era vicina e l'unica soluzione era quella di evitare quel tipo di situazioni, in un primo momento non le importava se la cubana, a causa del suo atteggiamento, ci rimanesse male ma dopo la discussione di qualche sera fa non poteva fare a meno di sentirsi in colpa perché non avrebbe voluto ferirla in alcun modo, tuttavia erano entrambe bloccate in questo viaggio, anche se Camila le aveva dato una via d'uscita non se la sentì di accettarla soprattutto dopo tutto il discorso sul dimenticare il passato e cercare di essere amiche, certo durante l'arco di quell'anno aveva imparato a conoscere delle piccole cose di Camila, come ad esempio il suo gusto preferito di tè, il fatto che amava indossare quella strana maglia con le farfalle durante i fine settimana, il modo in cui piegava la testa mentre leggeva, beh pensava semplicemente di aver imparato quello che tutti i vicini imparano, però pensandoci bene Ally non era a conoscenza di tutte quelle cose, così Lauren pensava di saperle solo perchè era un'attenta compagna di classe e se avesse voluto avrebbe potuto scoprire delle cose su Dinah o forse no..scosse la testa pensando che avrebbe dovuto smetterla di peggiorare da sola la situazione, ad ogni modo, conosceva una manciata di cose su Camila, ma negli ultimi due giorni aveva imparato rapidamente che c'era molto altro da sapere e la sua mente era pronta a conoscere tutto.  All'improvviso la macchina sobbalzò, allontanandola dai suoi pensieri mentre il panico prendeva il sopravvento, si guardò intorno rapidamente per capire il motivo di quella brusca frenata, ma l'unica cosa che notò era che la strada su cui si trovavano era completamente vuota

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