13. Ho bisogno di te.

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Mi sveglio e come al solito aspetto Gianmarco che va a  lavoro e vado da Cristian.
Amore mio! - dissi a Cristian abbracciandolo.
Mamma mamma. - disse Cristian.
Che c'è amore mio? - dissi.
Ti voglio bene. - disse in modo bambinesco.
Anch'io...e mi sei mancato. - dissi con le lacrime agli occhi.
Camilla. Ti sta chiamando...Gianmarco. - disse con un' aria gelosa.
Oddio...beh io ora vado. Ciao Cristian. - dissi abbracciandolo.
Ciao Luca. - dissi e poi gli sussurrai "ho bisogno di te, ti amo ancora".
Lui mi allontana violentemente.
Luca... - dissi sorpresa.
Non ricordi? Ci dobbiamo separare...noi non possiamo stare insieme!
Ma tu...non hai voglia ancora dei miei baci,abbracci,sorrisi! Non ti mancano eh? - dissi confusa dalla sua reazione.
Va via! Ti prego. - disse arrabbiato.
Ciao amore della mamma. - dissi e poi me ne andai piangendo.
Mentre camminai pensai a Luca. Perché ha reagito così? Che gli ho fatto?
Vado a casa.
Ciao Gianmarco. - dissi sorridente.
Dove sei andata? Ultimamente esci sempre appena esco di casa per andare a lavorare. Come mai?
Vuoi dirmi che non ho il diritto di uscire?
Non mi rispondere in questo modo. La mia domanda era un'altra. Come mai esci ogni mattina dopo che vado a lavorare? - disse con un'aria da pazzo.
Perché porto mio figlio a scuola. Mio figlio ce l'ha...ce l'ha mia madre. - dissi mentendogli.
Ok...ora va a cucinare! Ho fame.
Obbedisco quando mi prende per il braccio e mi dice che sono solo sua e solo lui può frequentare altre persone ed io no.
Io me ne andai in cucina piangendo. Pensai a tutto. A Luca. A mio figlio. A Gianmarco. A me. Alla mia vita. Sento Gianluca urlarmi contro e mi dice di muovermi o dei ceffoni arriveranno.
No...è...è quasi pron... -  non finii di parlare che svenii.
Amore? Amore? Amore rispondim...Amore! - disse entrando dalla cucina.
Oddio è svenuta! Ora chiamo l'ambulanza.
Dopo un po'...
Arrivò l'ambulanza. Luca accostò perché era di passaggio. Mi vide sulla barella che stavo salendo sull'ambulanza. Chiamò mia madre. Mia madre avvisò Clara.
In ospedale...
Mia madre era in pensiero. Clara la consolò.
Arrivò il dottore per dirmi che avevo una visita.
Permesso? - disse Luca preoccupato.
Oh...Camilla...stai bene. - disse felice.
Guardai lo sguardo di Gianmarco. Era molto arrabbiato. Io guardai Clara e mi fece l'occhiolino. Mia madre era confusa.
Ciao... - dissi piangendo.
Non piangere. - disse asciugandomi le lacrime.
Cos'è successo? - disse disperato.
È svenuta. - disse il dottore.
Per quale motivo? - disse.
È incinta. Ma il bambino è a rischio perché ha subito violenze.
Da chi? - aggiunse mia madre.
Io, Luca e Clara ci guardiamo in faccia per pochi secondi.
Non lo sappiamo.  Il colpevole deve confessare.
Dottore posso parlarle? - disse Luca.
Si certo.

«Luca»
Dottore io so chi è il colpevole.
Lo sa? Allora mi dica chi è?
È il fidanz... - Luca non finì di parlare perché il dottore riceve una chiamata urgente.
Luca se ne andò. Mi salutò e mi sussurrò qualcosa.
"IO TI PROTEGGERÒ".
Io sorrisi e poi se ne andò.

Durante la notte...
Piango. Piango per tutto quello che è successo oggi. Non riesco a confessare l'accaduto. Ho paura. Mi addormento nervosa. Mi sveglio durante la notte e sento urlare qualcuno dalla finestra. Mi diceva "SCAPPA DA LUI". Scopro che era solo un brutto sogno. Tranquilla mi addormento.

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Ciao ragazzi! Nuovo capitolo. Spero vi piaccia!
Ciao!💜

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