21. Tutto quello che mi resta.

119 5 0
                                    

Dopo 5 mesi.
Oggi è un giorno speciale. Oggi mi sposo. Battezzerò Juliette e saremo una famiglia felice.
Arrivammo in chiesa. Sotto il braccio mi tiene il fidanzato di mia madre.
Già l'ha conosciuto in estate.
Inizia la messa ed io sono sempre più  in ansia. Ci stiamo sposando in spiaggia. Dove ci siamo conosciuti. E tutto sembra come la prima volta. Alla fine mi fece un regalo. Dei fuochi d'artificio che sembravano essere noi quattro.

 Dei fuochi d'artificio che sembravano essere noi quattro

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Io emozionata lo baciai. Ma all'improvviso si sentì uno sparo. Io impaurita andai a nascondermi.
Non si era capito più niente. Invitati che correvano dalla paura ed io che fissavo i miei figli, Clara e mia madre anche loro impaurite che cercavano di tranquillizzare i bambini.
All'improvviso il padre di Luca fu colpito. Luca scoppiò in lacrime e corse subito da lui ma anche lui fu colpito. Presi coraggio e andai a vedere se stava bene.
Io scoppiai a piangere. Non respirava.
Vidi arrivare Jessica con dei uomini armati.
Prendete l'amica,i figli e la madre. - disse accendendo una sigaretta.
No, ferma cosa vuoi fare? - dissi piangendo.
Divertirmi! - disse puntandomi contro la pistola.
Ma chi ti credi di essere? - dissi urlando.
Di certo non una che scherza. - disse ridendo.
Sei matta! - dissi piangendo e urlandole contro.
Zitta. Prendetela! - disse guardandomi fisso.
Jessica? Amore? - disse una voce familiare.
Gianmarco amore mio. Guarda chi sono riuscita a prendere? - disse ridendo.
Gianmarco? - dissi sorpresa.
Ciao anche a te...beh...ti ricordi quando mi hai sentito parlare con una certa ragazza?  Beh stavo parlando con lei. - disse guardandomi arrabbiato.
Cosa? - dissi confusa - vi siete  messi d'accordo?
Si. - disse Jessica baciandolo.
Andiamo alzati. - disse Gianmarco passando la sigaretta a Jessica.
Io mi alzai solo per cercare di scappare ma uno degli uomini mi bloccò il braccio.
Tu...non riuscirai ad andare via. - disse Jessica ridendo.
Allora mi rassegnai,  mi alzai e con la mia famiglia andai con loro senza sapere dove ci stessero portando.
Arrivammo in un seminterrato. Tutto buio e  putrido con topi che sgattaiolavano all'improvviso.
I miei figli non capivano...erano impauriti.
Allora...vi starete chiedendo perché vi ho mandato qui? - disse Jessica.
Ehm...non è ovvio. - dissi.
Lei rise.
Non c'è niente da ridere. - dissi arrabbiandomi.
Si, invece.
Io cercai di  non risponderla.
Dopo un po' sentii Clara dirmi qualcosa.
Camilla...guarda cosa ho trovato. - disse sottovoce.
Cosa? - dissi.
Un coltellino. Possiamo tagliare le corde. - disse.
Oh si giusto. Dai dammi il coltellino.
Io mi liberai e liberai anche gli altri.
Ehi...dove andate? - disse Jessica entrando.
Io non la risposi e le diedi uno schiaffo e la feci cadere a terra senza forze. Ovviamente con l'aiuto di Clara.
Scappiamo forza. - disse mia madre.
Aspetta, guarda Camilla. - disse Clara.
Oh Luca! - dissi piangendo.
Dai aiutatemi a prenderlo! - dissi.
Noi con tutte le nostre forze lo prendemmo e poi siamo scappati.
Un'auto ci vide e accostò. Andammo in ospedale e ci siamo rimasti per due giorni per Luca. Non volevo abbandonarlo. Infondo anche se...anche se sta per morire...siamo sposati. Cristian era molto triste. Aveva capito tutto. Che suo padre stava per morire e che io potrei trovare un'altra persona al mio fianco...ma non sarà così. Io lo amo e non lo rimpiazzerò per nessun motivo. Perché lui era tutto quello di cui ho bisogno.

______________________________________
Ciao ragazzi. Ovviamente non è finito c'è un ultimo capitolo ancora più speciale di questo. Poi è finita. Alla prossima! CIAO!!💜💜💜

Amore sulla spiaggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora