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20 Febbraio 2018, Seul

Ciao Yoongi,

stamattina mi sono sentito molto a disagio, è diverso da tutti gli altri martedì, mi sentivo diverso dalla lettera di ieri ed è strano, insomma ti scrivo da quasi due mesi ormai e... è sempre stato normale, ora no. A parte tutto, mia mamma stamattina mi ha rimproverato perché stavo bevendo del latte caldo, mi ha detto che fa ingrassare e pensa, prima di uscire di casa, sono andato in bagno per mettermi un po' di correttore sul mento, ma un pizzico, per coprire tutte le imperfezioni che odio, papà è passato dalla porta e mi ha visto.

-Stai ancora usando quei prodotti da femminuccia?!- mi ha detto, mentre mi ha afferrato il colletto della felpa. Non so proprio che fare Yoongi, cosa vogliono ancora da me? Non capisco.

Stamattina non ti sei seduto nella decima fila, ma in quella davanti a me, perché? Ti ho guardato il collo e le spalle per tutto il tempo, ho guardato anche la perfetta attaccatura dei capelli che hai. Sentivo molto il tuo profumo, è molto buono, potrei dormirci la notte. No, beh, lascia perdere. Potresti dirmi come si chiama? Così magari me lo compro! Aish, lasciami perdere ancora, devo pagarmi la scuola.

Ehi Yoongi, stai bene? Lo spero tanto, davvero. Almeno tu vivi la vita che io non sono riuscito a vivere, diplomati, laureati, divertiti e sii felice ti prego. Fallo per me.

Ah, oggi sono in gelateria alle 16, quella dietro al parco.

-Jimin

21 Febbraio 2018, Seul

Era appena finita l'ora di storia e Jimin si diresse fuori dalla classe per andare al suo armadietto. Con la stanchezza sugli occhi della penultima ora del mercoledì, Jimin aprì l'armadietto e trovo un sacchetto appeso al lato, era verde acqua, come i capelli di Yoongi. Jimin posò i libri sopra il resto della pila e prese il sacchetto dai cordini. Staccò la graffetta che univa la carta  e sbirciò dentro. Una scatola quadrata sul fondo era incartata da una carta di plastica trasparente, la parte superiore era grigia, come il resto dei lati. Jimin allungò la mano e prese la scatola. Posò il sacchetto vuoto a terra e analizzò la scatola. Era un profumo, ovvio.* Su un lato c'era un biglietto bianco attaccato, con scritto:"Sto bene, Jimin Xx YG". "YG" stava solo per una cosa, anzi per una persona: Yoongi. Jimin non poté fare a meno di sorridere come uno scemo, per poi ricordarsi di essere in un corridoio. Tolse con calma la carta e aprì la scatola grigia, la boccetta gli stava in mano ed era bellissima, il ragazzino si azzardò a spruzzarne un po' sul polso, poi aspirò leggermente col naso, avvicinandolo alla pelle inumidita. Era definitivamente lo stesso profumo di Yoongi, era proprio lui.

Jimin si fermò un secondo a pensare, per poi essere distratto dalla campanella dell'ora di biologia, così risistemò tutto, prese i libri e si diresse in classe.

*Il profumo che usa Yoongi, da come mi sono informata, si chiama Paco Rabanne Invictus, ed esso contiene: boccioli d'arancio fresco, pepe nero, foglie d'alloro, ambra nera e ambra grigia, anche detta ambregris dal francese. Esso emana la forte spezia e il vibrante potere del legno. E' costruito intorno a due forze: intensità e sensualità, ed è stato descritto come un risultato caldo, positivamente, ovviamente.

perfume ↝ 윤민 ✧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora