290 17 7
                                    

9 Marzo 2018, Seul

Jimin stava per andare a scuola. Quel giorno, il 9 Marzo, era il compleanno di Yoongi. Jimin non vedeva l'ora di abbracciare il suo hyung e dargli l'anello che gli aveva comprato. Entrò a scuola e non vide Yoongi da alcuna parte, così chiese a Namjoon, uno dei suoi amici.

-Namjoon, scusa, dov'è Yoongi?-

-Oggi non è venuto, eppure è il suo compleanno.. non lo so.- il ragazzo si scusò, ma non sembrava neanche preoccupato. Jimin lo ringraziò, poi non capendo, uscì dalla scuola, era l'ultima cosa che gli importava, voleva solo trovare Yoongi.

Appena fuori, tirò fuori il cellulare e iniziò a tempestare Yoongi di chiamate e messaggi, senza nessuna risposta però.

-Merda..- imprecò Jimin, poi si mise a correre fino a casa di Yoon. Dopo circa 10 minuti arrivò e si precipitò sulla porta.

-Yoongi! Sono Jimin!- suonò il campanello ma niente, niente di niente.

Impaziente e preoccupato, Jimin aprì la porta sfondandola con il peso del suo busto, in panico lo cercò per tutte le stanze, tranne la sua, che aprì alla fine. Da fuori sentiva una canzone

-Yoongi! Dai dove sei? Sono preoc..-

Jimin era di fretta, l'ansia e la preoccupazione che gli percorrevano le vene, che gli circondavano il cuore, si trasformarono in.. dolore profondo, imminente, insopportabile.

La figura di Yoongi distesa sul letto, in una pozza di sangue, ogni braccio aveva un enorme taglio e lui aveva gli occhi chiusi, per sempre. Jimin si avvicinò lentamente, stava per cadere a terra, le gambe gli tremavano e il viso era già tempestato di lacrime, che quasi graffiavano la sua pelle, talmente pesanti erano, non tolse gli occhi da Yoongi neanche per un secondo. Si sedette accanto a lui, gli guardò il viso immobile, con le guance ancora umide per le lacrime, la fronte fredda, ghiacciata, era scoperta dai capelli soffici color verde acqua.

Accanto a lui due lamette sporche, una boccetta di pillole vuote e il suo telefono accanto e Famous Last Words dei Chemical Romance di sottofondo.

La situazione era straziante, come se un ammasso di milioni di pietre gli fossero cadute addosso.

-Yoongi, amore mio.. perché?- piangeva Jimin, piangeva disperatamente sul suo petto, tentava di sentire il battito del cuore, come faceva sempre quando si appoggiava al suo petto, ma non sentì niente. Niente di niente.

Jimin prese l'anello dalla sua tasca, poi prese la mano di Yoongi e glielo infilò nell'anulare.

-Ti amerò per sempre, Yoongi, lo farò per sempre te lo prometto..- pianse il più piccolo stringendo la sua mano, poi gliela baciò bagnandola con le sue lacrime, lo marcò, come se si appartenessero.

Yoongi era morto il giorno del suo compleanno e Jimin, nonostante Yoongi fosse stato portato via, nonostante le lenzuola fossero state cambiate, quella notte, dormì su quel letto, ci dormì per il resto della sua vita, sentendo ancora il profumo di Yoongi, l'indimenticabile profumo di Yoongi, ciò che l'aveva fatto innamorare, ciò che lo fece amare per sempre.

perfume ↝ 윤민 ✧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora