Capitolo 6

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Entiamo nei nostri alloggi. Sono uno accanto all'altro, con una piccola porta che li collega dall'interno. Il pavimento della mia stanza è interamente di legno scuro e sulle pareti in pietra sono appesi alcuni arazzi raffiguranti alcuni tratti di storia della fortezza. Il letto è in legno e coperto con tessuti pregiati. Dalla parte opposta della stanza c'è un camino con della legna da ardere di fianco. Mi affaccio all'unica finestra della stanza, su un piccolo balconcino che da sulla foresta dietro la fortezza. La mia vista acuta scruta con attenzione le chiome degli alberi. Ad un tratto noto qualcosa di strano: qualcosa di bianco che sfreccia tra le ombre del bosco. Temo che Fayker ci abbia seguiti fin qui. Balzo sulla ringhiera, tenendomi ad essa con una mano e alla parete con l'altra. Guardo con più attenzione: non ho alcun dubbio: è Fayker. Mi lancio giù dalla ringhiera e mi trasformo in lupa. Dispiego le ali e mi alzo in volo sopra le chiome degli alberi. Lo vedo di nuovo. Mi inclino lateralmente per virare, e tornare alla fortezza. So che li saremo al sicuro. La Fortezza Nera ha mura alte e spesse, un'unica via d'accesso sbarrata con portoni e cancelli di ferro e pietra con rinforzi in legno, e alte torri. Neanche con un esercito di 10.000 uomini sarebbe possibile prenderla e Fayker è un codardo. Non oserebbe mai prendere d'assedio la fortezza da solo.
Torno nella mia stanza, e mi ritrasformo. Chiudo la finestra e, dato che fa piuttosto freddo, accendo il fuoco. Dopo aver cenato, torno nella mia stanza, dove mi addormeto da lupa sul letto.

La mattina seguente vengo svegliata da un pichiettare sulla porta di legno che collega la mia stanza a quella di Arrow.
"Light? Light, sei sveglia?"
"Certo che sono sveglia, se mi hai appena svegliato, idiota!"
Sento una risatina dall'altro lato della porta.
"Posso entrare?"

"Light?"

"Pronto?"

Essendo le 6 di mattina ed essendo sfinita mi sono riaddormenta, ma sono in uno stato di dormiveglia cosciente, e sento le lamentele di mio fratello.
"Light, si può sapere perché non rispondi?!?"
Entra sbattendo la porta con fare irritato.
Lo guardo con fare interrogatorio e sarcastico.
"Light, muoviti dobbiamo andare."
Mi giro dall'altra parte.
"Light, mi hai sentito? Dobbiamo preparare l'attrezzatura per il viaggio, alzati!"
Per tutta risposta mi copro il muso e le orecchie con le ali e le zampe.
"Ah, allora è così, eh? Vuoi la guerra, sorellina?"
Sbircio da sotto una zampa per tenerlo d'occhio, sapendo perfettamente che vuole farmi il solletico.
"E guerra sia!"
Con un balzo verso di me, si trasforma in lupo e mi piomba addosso, ma sotto le sue zampe c'è solo la stoffa delle lenzuola, che guarda con aria stralunata. Con un battito d'ali gli sono sfuggita e mi sono nascosta sulle travi del soffitto.
Arrow, alza la testa verso di me, e io gli salto addosso. Rotoliamo per tutta la stanza, finché la porta non ci ferma. A quel punto, mi rialzo velocemente e corro verso la finestra, che apro con una zampata sulla maniglia, e balzo giù dal balconcino, prendendo il volo e mettendomi fuori dalla sua portata.
"Prova a prendermi, adesso."
Arrow mi guarda con aria scocciata e si ritrasforma in elfo.
"Dai, Light, torna qui, ora basta giocare, dobbiamo preparare le attrezzature per il viaggio."
"Col cavolo che scendo."
Lui sale con entrambi i piedi sul bordo del balconcino.
"Andiamo, Light, dobbiamo muoverci..."
Scuoto la testa. Non ho la minima voglia di preparare i bagagli. Anche perché partiremo tra due giorni, e c'è ancora molto tempo.
Arrow si alza in piedi sul bordo del balcone in pietra.
"Arrow, sta attento, sta notte ha piovuto, la pietra è scivolosa!"
"Andiamo, Light, non cambiare.... DIAMINE!!!!"
Perché quell'idiota non mi da mai ascolto? Quasi quasi lo lascio cadere un po, prima di andarlo a prendere, così impara.
"LIGHT!!!"
Ok, ho capito. Lo vado a prendere, sennò muore d'infarto.
Mi butto in picchiata, e quando lo raggiungo mi volto a guardarlo.
Precipiti amo per qualche secondo a testa in giù.
"Ti avevo avvertito."
"MA TI SEMBRA IL MOMENTO DI METTERSI A DISCUTERE!?!?!?!"
Con una piccola risatina, sbatto le ali per superarlo, poi viro bruscamente e Arrow cade sulla mia schiena, aggrappandosi con le mani. Riesce a issarsi a cavalcioni sulla mia schiena ed essendo grande come un piccolo cavallo, riesco a reggerlo. Mi abbraccia il collo, affondando braccia e volto nella mia pelliccia. La cosa è piuttosto buffa: l'Imperatore dell'Aria che ha paura di volare: che mondo strano.
Lo riporto dolcemente nella mia stanza, dove scende immediatamente.
"Light.....! Tu.....! Sei.....! Completamente......! PAZZA!!!!!"
"Grazie. Tutti i migliori lo sono..."
"Tu vuoi farmi morire d'infarto, lo so."
"Sai una cosa? È buffo."
"Cosa è buffo?!?!"
"Beh, è buffo il fatto che sei mezzo lupo e non mangi carne, ed è buffo che sei l'Imperatore dell'Aria e che hai paura di volare. È buffo."
"E che c'entra?!? Tu sei mezza elfa e sei completamente carnivora, e sei l'Imperatrice del Fuoco, ma hai paura dei ragni!!"
"Non è colpa mia se quando ero piccola, una di quelle bestiacce, mi ha staccato una parte di orecchio!!"
"E non è colpa mia se quando ero piccolo, sono caduto dal balcone e mi sono rotto un braccio!!"
Scoppiamo a ridere completamente a caso.

Dopo esser scesi a far colazione, cominciamo a preparare l'attrezzatura.

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