Ricercati

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"In che sens.." provò a chiederle Alicia.

"Descrivimi, dettagliatamente, tua madre e tuo fratello. Devo riuscire a vederli nella mia mente." Elyza l'aveva completamente ignorata. Molte cose andavano fatte e andavano fatte in fretta se volevano riuscire a trovare i familiari di Alicia correndo meno rischi possibile.

"Perché?"

"Se dobbiamo trovarli devo sapere anche io come sono fatti, non ti pare?"

"Mh, ok. Vorrei prima capire cosa ti ha fatto cambiare idea e cosa hai intenzione di fare."

Elyza sbuffò alzando gli occhi al cielo. Quella ragazzina voleva sempre mantenere il controllo su tutto. Non le si poteva certo chiedere di fidarsi della persona a cui lei stessa aveva chiesto aiuto.

"Bellezza, ti basti sapere che per qualche strana ragione ho deciso che mi annoiavo a starmene qui tutto il tempo a fare le solite cose. La vita è un attimo, va vissuta, eccetera, eccetera. Perciò ti accompagnerò a cercare i tuoi e magari durante il tragitto può essere che ci incastri di..."

"No, davvero."

Elyza scoppiò a ridere. Alicia era cascata nel suo giochetto.

"...di insegnarti a sparare! Rilassati, occhioni." continuando a ridacchiare aggiunse. "Tornando serie. Prima di dare per scontato che la tua famiglia sia già stata catturata dai Sorveglianti, sarà meglio dare un'occhiata in giro. E adesso racconta. Da brava, piccola."

Alicia era arrossita e aveva anche aggrottato la fronte, visibilmente infastidita per essere caduta in pieno in quel giochetto. Per un po' non rispose ma poi si decise a superare il risentimento.

"Mio fratello si chiama Nick, ha 19 anni..."

"Aspetta, prendo carta e matita." dal cassetto sotto al tavolo Elyza aveva prontamente estratto un blocknotes ed un lapis. "Descrivimi il suo viso." disse. E cominciò a disegnare, incurante dello sguardo meravigliato di Alicia.

"Così può andare?"

"Sì." le aveva risposto incredula Alicia.

"Bene, adesso che abbiamo due identikit da poter mostrare in giro all'occorrenza, dobbiamo proprio andare. Non credo che torneremo qui per qualche giorno, perciò cerca di racimolare tutto ciò che può servirti."

"Sarà facile, a parte i vestiti e i fucili non ho altro." aveva commentato Alicia con quella che, sorprendentemente, sembrava essere dell'ironia.

"A proposito, lascia qui quei due fucili arrugginiti."

"Ascolta, Elyza, voglio essere chiara. Non ho alcuna intenzione di andarmene in giro disarmata a farti fare da guardia del corpo."

"Sembra agguerrita la piccola." pensò Elyza e disse:

"E io non ho alcuna intenzione di portare avanti questa missione facendoti da balia e lasciandoti vulnerabile di fronte al pericolo. Semplicemente ho roba migliore di quella nella mia riserva." si alzò e cominciò a tirare fuori il cibo dagli scaffali. "Io penso a prendere il necessario per sopravvivere per qualche giorno. Tu cambiati e recupera dei vestiti per entrambe. Roba comoda."

Alicia si alzò e fece per andarsene ma poi si bloccò, sembrava voler dire qualcosa.

"Ehi, piccola, tutto a posto?" le chiese Elyza con un filo di preoccupazione nella voce.

"Sì... Volevo solo dirti... Grazie."

"Avrei in mente giusto un paio di modi in cui potresti ringraziarmi..." pensò Elyza, ma, inspiegabilmente, si trattenne dal dire alcunché. Le fece un cenno con la testa, si mordicchiò l'interno delle labbra e riprese a sistemare gli alimenti sul tavolo.

La Volpe e La Cicogna [LEXARK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora