21. Love Potion

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Tornato alla torre, Harry decise di sedersi un po' in sala comune, sul divanetto situato davanti al camino ancora acceso. Era tardi, tutti i grifondoro erano a dormire e lui voleva un momento per se, per fantasticare sulla sua serata. Senza neanche rendersene conto, Harry si addormentò, venendo svegliato due ore più tardi da un Neville sorridente e rosso in viso.

Harry: "Nev, che ci fai in piedi?" Guardandolo meglio Harry notò che aveva indosso gli stessi vestiti che aveva a cena. "Sei tornato adesso dalla serra?"

Neville: "Beh, si. E tu? Perché dormivi qui?" Disse sedendosi al fianco di Harry.

Harry: "Ero da Severus, sono tornato e volevo stare un po' tranquillo a ripensare alla mia serata e, senza accorgermene, mi sono addormentato. Perché quel sorriso? E' successo qualcosa di bello?" Intuiva già la risposta.

Neville: "Blaise."

Harry: "Blaise cosa?"

Neville: "Mi ha baciato" Disse con un gran sorriso.

Harry: " Beh è fantastico Neville, siete rimasti insieme tutto questo tempo?" Chiese curioso.

Neville: "Si. Ma...ma non abbiamo, voglio dire noi...noi non...ci siamo solo baciati." Disse diventando sempre più rosso.

Harry: "Tranquillo Neville, non ci sarebbe comunque niente di male se fosse accaduto altro, quando senti che il momento giuto è arrivato lasciati andare."

Neville: "Ma... ecco io non ho mai..."

Harry: "Neanche io in realtà, ma sai, con Severus...Vorrei..."

Neville: "Davvero? E lui?"

Harry: "Non lo so, non sembra convinto, io vorrei ma... lui mi ferma. Stasera ci siamo baciati tutto il tempo, sulle labbra, sul collo era magnifico. Nev non mi sono mai sentito così bene in vita mia. Li ho tolto la tunica e aperto la camicia, cosa che non mi permetterà più di stare concentrato durante una lezione di pozioni ma... wow... non hai idea di che ben di dio è nascondo sotto tutti quei maledetti strati. Poi mi ha fermato dicendo che era tardi e dovevo tonare al dormitorio..."

Neville: "Forse è lui a non essere pronto." Disse calmo.

Harry: "Ci ho pensato ma non è la sua prima relazione con un uomo, da quel che ne so ha molta esperienza."

Neville: "Mmm, lui sa che tu... che sei..."

Harry: "Vergine?"

Neville: "Si...quello."

Harry: "Si lo sa. Sa che non ho mai avuto un ragazzo, le mie esperienze si limitano alle ragazze e non andate molto oltre quindi..."

Neville: "Forse è per quello, forse non vuole che tu ti penta di qualcosa, di farlo proprio con lui, forse vuole lasciarti il tuo tempo, vuole che tu sia certo di quello che fai. E' una bella cosa, credo lo faccia perché ci tiene a te, ma dovresti parlargliene, dirli che lo vuoi."

Harry: "Oh, quindi non è che lui non mi vuole?"

Neville: "Beh non conosco Piton da quel lato e senza offesa ma non ci terrei neanche a conoscerlo così, ma di certo è uno che non fa niente che non voglia fare. Se ti ha baciato più volte è perché qualcosa prova, forse neanche lui sa bene di cosa si tratta e ha bisogno di tempo ma tu gli piaci di certo."

Harry: "Beh, io gli ho detto di essere innamorato e lui non ha mai detto niente in proposito, però in effetti ha detto che possiamo continuare a vederci anche se non possiamo più usare la scusa della punizione. Pensa davvero che io potrei pentirmi di lui? E' così stupido. Perché non ci ho pensato prima?"

Neville: "Non è stupido, quando tieni a qualcuno hai paura di fare qualcosa di sbagliato che lo faccia allontanare. Se c'è una cosa che ho capito stasera con Blay è quella." Disse sorridendo.

Ad Harry in quel momento venne in mente una cosa che Severus gli aveva detto durante i primi messaggi che si scambiavano: "Avevo un amica un tempo e tenevo molto a lei. Ma lo allontanata dicendole cose orribili."

Parlava di sua madre, davvero Severus aveva paura di allontanare lui come era successo con sua madre? Poteva essere possibile? Forse Neville aveva ragione, avrebbe dovuto parlare con Severus.

Ripensando ai messaggi che si era scambiato con il professore, ad Harry vennero in mente tutte le cose imbarazzanti che gli aveva detto. Aveva parlato di Severus Piton, non sempre in modo carino, a Severus Piton. Oddio come aveva potuto essere così idiota?

Neville: "Harry stai bene? Sei tutto rosso."

Harry: "Mi è appena venuto in mente che, non solo avrei dovuto sapere che era con Piton che messaggiavo, ma gli ho anche detto delle cose incredibilmente stupide. Ho parlato di lui a lui non sapendo che era lui."

Neville: "Sono confuso..."

Harry: "Ho parlato di Severus Piton durante i messaggi, senza sapere che messaggiavo proprio con lui."

Neville: "E ti viene in mente solo ora?"

Harry: "Già."

Neville scoppiò a ridere, rise tanto da avere le lacrime agli occhi.

Harry: "Non è divertente." Iniziando anche lui a ridere. "Ok, forse un po' è divertente."

Dopo essersi calmato Neville disse: "Dai forza, andiamo a letto, domani abbiamo pozioni a metà mattinata."

Harry: "Ottimo." Disse ridendo, era certo che non avrebbe prestato la minima attenzione alla lezione.

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Le prime lezioni del mattino passarono in fretta, Storia della magia e trasfigurazione, adesso avrebbero avuto pozioni. Harry da una parte era felice, avrebbe visto Severus, dall'altra era triste perché non sapeva ancora come andare da lui quella sera, la sua punizione era finita ma lui voleva davvero parlare con il Capo casa di serpeverde.

Arrivati all'aula, Harry si sedette con Neville e dietro di loro erano seduti Ron ed Hermione. Poco dopo entrò il loro professore, inutile dire che Harry avvampò solo a guardarlo raggiungere la cattedra.

Il professor. Piton non perse tempo e iniziò a spiegare la preparazione dell'amortentia. Tutti gli studenti iniziarono a dirigersi alla dispensa per prendere gli ingredienti e si misero a lavoro in totale silenzio, come sempre, con l'unica differenza che Harry non riusciva a prestare molta attenzione alla sua pozione, ogni volta che Severus si aggirava tra i banchi per controllare le pozioni dei suoi studenti, gli occhi di Harry si alzavano meccanicamente verso di lui, immaginando tutto quello che nascondeva sotto tutti quei bottoni.

Severus poteva sentire lo sguardo di Harry trapassarlo ogni volta che si spostava, doveva ammetterlo, gli piaceva avere il suo sguardo addosso. Tuttavia decise di metterlo in difficoltà e di passare proprio vicino al suo banco, cosa che fece andare Harry in panico, in pochi secondi divenne rosso e versò una quantità sbagliata di un ingrediente tutto in una volta, con il risultato che la pozione iniziò a emettere suoni poco rassicuranti, divenendo di uno strano color ocra.

Neville: "Oh oh..."

Fecero appena in tempo ad abbassarsi che il calderone di Harry esplose ricoprendo tutta l'aula di liquido ocra. Ovviamente Piton non si fece attendere.

Professor. Piton: POTTER. 50 punti in meno a Grifondoro e stasera alle 21 la aspetto nel mio ufficio, passerà tutta la notte a ripulire l'aula e i calderoni dei suoi compagni, ovviamente senza l'uso della bacchetta." Disse con un sorrisetto Piton, guardando Harry negl'occhi.

Dirigendosi alla prossima lezione Harry, si chiese tra se e se come sarebbe andata quella punizione. Sperava di poter passare un po' di tempo con Severus ma pensava che con quello che aveva combinato a lezione, avrebbe davvero dovuto pulire l'aula. Sperava per lo meno di riuscire a parlargli.


ANGOLO AUTRICE:

Scusate se ci ho messo tanto, sono stata molto incasinata e domenica 18 era il mio compleanno xD Ho deciso di pubblicare stasera il capitolo anche se non è ancora stato betato, quindi mi scuso per gli errori, ma siccome domani lavoro dalla mattina alla sera e torno tardissimo, non potevo fare altrimenti. Cercherò di pubblicare prima i prossimi capitoli, scusate davvero.

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