2. Snuggles

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- LUCIUS MALFOY! Ti avverto! Togli quella maledetta gamba!-

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- LUCIUS MALFOY! Ti avverto! Togli quella maledetta gamba!-

Se stesse zitta un attimo...

Dalla camera da letto provenivano grida, seppur il sole non si fosse ancora degnato di farsi vedere in quel giorno d'inverno.

L'interpellato le si fece, se possibile, ancora più vicino, strofinandosi come un povero cucciolo assonnato in cerca di calore, e grugnì qualcosa che spense quasi del tutto l'ira di Ginny funesta, che molti dolori provocò ai Serpeverde...

Qualcosa che assomigliava a:- Ma Gin, non è colpa mia se sei così comoda!-

Si limitò a sbuffare sonoramente e a tirare uno schiaffone sulla gamba dell'amato, ignorando con sorprendente calma l'urlo di dolore che risuonò per le stanze di Villa Malfoy.

- Che esagerato, Lucius.- commentò freddamente, con un sorrisetto sulle labbra.

- Che serpeverde, Weasley. Dovrei smetterla di influenzarti.-

- Se non fossi così grifondoramente testardo, Malfoy, avresti già tolto il tuo prezioso arto inferiore dalla mia pancia. Non stai dando ascolto al tuo istinto di autoconservazione serpentesco, a quanto pare...- Gli dette un pizzicotto feroce alla coscia senza pietà. Un altro gemito uscì dalla bocca dell'uomo.

- ... Anche se avresti dovuto farlo.- finì lei, mentre lui battè in ritirata, sottraendo la sua gamba da ulteriori, non voluti torture.

Brontolò, soffocando la sua voce nel cuscino:- Sempre così irritabile, donna?

- No, caro, solo quando ti metti sopra di me.-

Dopo un piccolo silenzio lui ridacchiò, voltò la testa verso di lei e con un sorriso malizioso, contestò:- Beh, non sembravi così irritata ieri sera...-

Si meritò un altro schiaffo sulla guancia. Chiuse gli occhi, digrignando i denti per la dignità calpestata.

- Che gran idiota.- la voce di Ginny era carica di esasperazione e divertimento, mentre scuoteva la testa, riducendo in condizioni (ancor più) pietose i suoi capelli. Si girò dall'altra parte e non ebbe nemmeno tempo per compiacersi quando si sentì chiamare da quella voce strascicata e pericolosamente vicina.

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