Chapter 4

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Mi porse l'accendino con la fiamma già attizzata, mi avvicinai ad essa con la sigaretta in bocca e l'accesi. Mentre aspiravo mi soffermai ad ammirare la bellezza dei suoi occhi così profondi e indecifrabili. Cosa si celava dietro ad essi? Il silenzio tra di noi fu interrotto dalla suoneria di un cellulare, ero così scombussolata e confusa che non capii se fosse il mio o il suo.
Il Professore Harris si alzò di scatto e con un cenno di testa si allontanò andando a rispondere al telefono.
Io proseguii per la mia strada dirigendomi verso la mia stanza lasciando il mio bellissimo professore indaffarato con le sue chiamate. Mille domande bombardavano la mia mente, tra cui quella di chi fosse al telefono. Probabilmente la sua fidanzata, altrimenti come si spiegherebbe il fatto che era da solo in un parco a quell'ora? Stava aspettando qualcuno, plausibilmente aveva un appuntamento. Il solo pensiero che lui possa avere una tresca amorosa mi fece irrigidire e intristire allo stesso momento.
Arrivai finalmente davanti la porta della mia stanza, girai la chiave nella serratura ed entrai. Mi spogliai di fretta e lasciai i vestiti disordinatamente sulla sedia, l'unica cosa che volevo in quel momento era scacciare dalla mia testa il viso del mio professore e dormire.
Tutto ciò era strano, non ero mai stata realmente affascinata da qualcuno, o meglio, prima del mio ex fidanzato per me i ragazzi erano tutti così fiacchi, stupidi e maledettamente uguali.
Poi lo conobbi, Gregory, l'ansia della mia vita. Un ragazzo che ritenevo bipolare, probabilmente lo era e secondo me soffriva di disturbo borderline. Il soggetto borderline non risulta essere cosciente dei suoi comportamenti negativi ed inadeguati, anzi, si reputa lui stesso vittima della situazione e si auto-convince che il reale problema sia al di fuori di sé. In questo caso il problema di Gregory ero io. Il soggetto borderline solitamente è portato a stringere rapporti con persone tendenzialmente fragili o comunque innamorate di lui ed io mi reputavo follemente innamorata di lui e al contempo debole. Inizialmente ti attira mostrandosi amorevole e affettuoso, l'uomo perfetto, con dimostrazioni eclatanti del proprio amore, drammatizzando le esperienze della sua vita, facendoti quasi pena, raggiungendo un livello di vicinanza tale da portare alla manipolazione del partner con il quale instaurerà una relazione che egli stesso destabilizzerà con i suoi repentini e continui cambiamenti di umore, con la conseguente tendenza a dare per scontato i tradimenti che egli fa, la trascuratezza, il distacco e l'indifferenza che ha verso il partner. Io mi sentivo un po' una "crocerossina" per lui, credevo di riuscire a cambiarlo, mi convincevo che lui mi amava e sarebbe stato solo un momento. Non mangiavo più, non avevo più amici, mi ero allontanata da tutto e tutti, insultando i miei genitori perché mi consigliavano di lasciarlo, loro soffrivano per me, vedendomi ogni giorno in quello stato straziante per colpa sua era un fallimento per loro e per i valori da loro a me istituiti. Un secondo mi faceva sentire una regina, amata e desiderata, il secondo dopo gli facevo schifo, non ero abbastanza per lui, ero brutta ed ogni altro essere era migliore di me. Una mattina mi svegliai, mi guardai allo specchio e non mi riconoscevo più. I miei occhi verdi non erano più luminosi e pieni di vita, erano stati sostituiti da un'ombra oscura. Il mio viso non era più morbido e fulgente, ero dimagrita parecchio, mangiavo e vomitavo. Decisi di riprendere in mano la mia vita. Ero stata manipolata e sottomessa per troppo tempo, non ero io. Lo lasciai, senza rancore ed astio. Dovevo ritornare ad essere la Cassidy di sempre, solare, sorridente, piena di vita ed energia, con dei princìpi e con la voglia di crearmi un futuro migliore, senza l'aiuto di nessuno.
Erano passati due anni da questa vicenda e potevo dire a gran voce, di aver fatto la scelta migliore della mia vita. Il mio passato mi ha reso ciò che sono adesso, ringrazio i miei genitori per essere sempre stati accanto a me, e a Sally senza di lei non sarei riuscita a reintegrarmi di nuovo nel nostro gruppo. Mi sentivo una persona migliore, con la voglia di vivere la vita al massimo senza rimpianti.
Mi accasciai nel letto, lasciandomi cullare tra le braccia di Morfeo.

Mi svegliai la mattina seguente di soprassalto pensando a dove fosse finita Sally. Per fortuna voltandomi a destra notai che dormiva beatamente nel suo letto. Osservai l'orologio, le 11:25am.
La lezione di filosofia sarebbe iniziata come ieri alle 14:00 e a seguire avrei potuto incrociare nuovamente lo sguardo di Mr.Harris.

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