Tara's pov
-Cazzo sono in ritardo!!! -
E bene si. Sono in ritardo. Ormai è da due settimane che mi sveglio tardi. Non ho più la cognizione del tempo da quando si è svolta la pseudo litigata con con Dylan. Con lui non ci parlo e cerco di evitarlo. Capisco che ciò che ha detto non è stato tanto grave. Ma per me lo è. Io e il mio corpo non andiamo d'accordo, non sono mai riuscita a vedermi bella e mai ci riuscirò. L'unico indumento con cui mi sento a mio agio è la divisa.Scendo di corsa dal letto e cerco in fretta e furia qualcosa di decente da indossare. Prendo un paio di jeans azzurri a vita alta, una maglietta corta, anch'essa azzurra, a maniche corte e una felpa blu.
Vado in bagno mi vesto e mi lavo.
Scendo salutando mia mamma ed esco dalla porta e corro verso la fermata dell'autobus.Salgo e mi siedo sulla quinta seggiolina a sinistra. Indosso gli auricolari ascoltando la musica e comincio a pensare:
°°°Dopo quella giornata di due settimane fà, in cui ho litigato con Dylan, Alyssa e mia mamma sono riuscita solo a fare pace definitiva con Alyssa. Io e mia mamma ci parliamo poco. Capisco magari sono stata pesante, ma non posso vivere così. È da quando ho dodici anni che ha quest'ansia che io vada con qualcuno. Deve stare tranquilla.
E con Dylan? Lasciamo stare... Ci vediamo poco e non spesso, ok ci vediamo agli allenamenti e lui cerca di parlare con me ma è sempre seguito da Katrina. Lei continua ad abbracciarlo e a provocarlo. E non so se per gentilezza o per altro ma lui non la respinge. Io cerco di tenerlo lontano ma niente da fare. Se non lo vedo sto male ma se lo vedo è peggio e da due allenamenti non mi calcola. Fa finta che io non esista.
E io ci sto male.°°°Scendo dal pulman togliendomi gli auricolari e mi avvicino a Karen ed Alyssa. Ci salutiamo con il solito bacio sulla guancia e cominciamo a chiacchierare.
All'inizio dell'anno ci siamo promesse di arrivare a scuola un quarto d'ora prima dell'apertura per parlare. E così è.Vediamo i ragazzi della nostra squadra formare un gruppo poco più avanti. Questo gruppo è formato da: Elliott, Jason, Davis, Alex, John e Dylan. Gli altri frequentano un'altra scuola.
Vedere quel gruppetto mi fa balenare un'idea in testa.
-Alyssa posso fare una cosa? -
-Si- dopo la risposta di Alyssa mi dirigo verso i ragazzi.
Mi avvicino a Elliott e Alex salutandoli affettuosamente dandogli un bacio sulla guancia.
-Ne voglio uno anche io! - esclama Jason con la faccia di un bambino a cui hanno rubato le caramelle.
-Prima gli altri- così dó un bacino a Jhon e Devis.
Mi giro verso Dylan che mi guarda male gli sorrido maliziosamente, mi avvicino a lui e i suoi occhi si accendono. Mi tornano in mente questi brutti, bruttissimi giorni. Tornavo a casa, mangiavo di malavoglia andavo in camera facevo i compiti e piangevo. Mi avvicino a Dylan e io... Io dó un bacino a Jason abbracciandolo.
-E me non mi saluti? - dice Dylan con il suo solito tono spocchioso.
-A si... Ciao Anderson.- gli faccio un cenno con la mano in modo indifferente.Ora si incazza. E io lo so. Odia essere trattato con indifferenza, specialmente se è una ragazza a farlo. Io sono Dylan Anderson non il primo sfigato che passa per strada. Questo è ciò che secondo me si ripete sempre appena sveglio la mattina.
Cominciamo a parlare della partita di sabato scorso ridendo e scherzando sulle sceneggiate che facevano i nostri avversari per qualunque cosa.
La campanella suona ed entriamo tutti.
Dylan's pov
Perché deve fare così.
Tre settimane fà mi baciava e adesso non mi calcola. Non la capisco. Di solito le ragazze con me non fanno così.
Ma lei non è come le altre. Lei è molto testarda, quando ci si mette ci si mette e questa cosa mi fa incazzare.
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Strike Out!
Romance-Che cazzo vuoi Anderson! -la mia più che una domanda, suonava come una minaccia. -Non qui... - -Senti tu mi hai, rotto i coglioni con il tuo modo di fare del cazzo. Sei bipolare: un momento fai lo stronzo, il secondo dopo sei uno dei ragazzi più g...