capitlo 14

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Tara's pov

-Mamma io vado!-
-Va bene. Buona giornata amore-
-Ciao-
Prendo lo zaino ed esco chiudendomi la porta alle spalle. Esco dal cancelletto che circonda la casa e davanti a me trovo Dylan che guarda il telefono. Mi avvicinò e ci salutiamo  dandoci un bacio sulla guancia.

Dopo quello che è successo martedì scorso sul retro del New Moon, ho deciso di prendere un pochino le distanze. Non dico che non lo bacerò più, però non ogni volta che ce ne l'occasione e soprattutto cercherò di non saltargli addosso. Forse.

Saliamo in macchina e per metà tragitto silenzio totale fino a quando non sento il mio cellulare vibrare nella tasca della giacca. Lo prendo, digito il PIN e vedo che ho un messaggio su Whatsapp. Lo apro e vedo che è Jason. Tra me e lui si è instaurato un bel rapporto d'amicizia nonostante all'inizio mi piacesse un pochino.

Messaggio:

Jason: Ciao riccia
Tara: Ciao Stewart
Jason: Che fai oggi pomeriggio?
Tara: Gli allenamenti, giochi con me,
dovresti saperlo.🤔
Jason: 😂 Lo so. Ma prima dalle
16: 00 alle 17: 00
Tara: Studio 😔📚
Jason: Se ci incontriamo dal Green
and Black Caffè per fare i
compiti insieme per te va
bene?
Tara: Certo! Poi ci mettiamo
d'accordo in classe.
Jason: Ci vediamo dopo.

Ripongo il telefono nella giacca e sorrido.
-Chi era? - mi chiede Dylan con tono un po' geloso continuando a guardare la strada. Ma cosa gli interessa, non può essere così geloso.
-Cosa t'importa?- sono infastidita dal suo modo di fare. Non ha nessun diritto di trattarmi così.
-M'importa-
-Non dovrebbe-
-Dai Tara dimmi chi era-
-No- alle mie parole frena di colpo e si gira verso di me.
-Dimmi chi cazzo era quello stronzo che ti scrive! - non l'ho mai visto comportarsi in questo modo.
-Tu subito a pensare ad un ragazzo magari era una ragazza!- urlo ancora più forte di lui.
-Se fosse una ragazza me lo diresti!!!-
-Sono. Cazzi. Miei se scrivo ad un maschio o ad una femmina quindi non farmi scenate di gelosia!!!-
-Non sto facendo scenate di gelosia!!!-
Mi scappa una risatina nervosa e scuoto la testa.
-Jason è lui che mi scrive- lui si zittisce e ricomincia a guidare, cinque minuti dopo e siamo davanti alla scuola. Scendo dalla macchina sbattendo con forza la portiera.

********

Da quando sono entrata in classe non sono riuscita a seguire una sola parola di ciò che dicono le professoresse.

Riesco solo a pensare a ciò che è successo stamattina con Dylan e sinceramente ho bisogno di sfogarmi.

Per fortuna è suona la campanella ed ho bisogno di confidarmi.
-Karen... -
-Si- lei si gira con il suo solito sorriso sulle labbra ma che si spegne appena mi vede.
-Cosa succede?- chiede preoccupata alzandosi in piedi
-Puoi venire in bagno? -lei non parla annuisce e basta.

Andiamo in bagno e chiudo la porta dietro di noi e cominciò a piangere e piangere, non perché mi dispiace per quello stronzo di Dylan ma per il nervoso.
-Cosa succede?- riesco a sfogarmi con lei perché non fa domande e da consigli, mentre Alyssa se le dicessi che ho litigato con qualcuno vorrebbe andare a fondo della situazione.
-Oggi ho litigato con una persona e mi sento uno schifo. Non perché mi dispiace ma perché avevo ragione e questa persona si è arrabbiata senza motivo-
-Stai tranquilla che le cose si risolvono. - mi sorride dolcemente e io sorrido di conseguenza.

Usciamo dal bagno, mi sciacquo la faccia e torno in classe.

Io e Karen ci fermiamo sulla porta per vedere uno spettacolo divertentissimo. Alyssa è rossa come un peperone e davanti a lei c'è Jason che non è da meno, e cercano di parlare. Quella scena si può solo vedere, è impossibile descriverla.

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