capitolo 11

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Tara's pov

Oggi le prime cinque ore sono passate e dopo due ore di matematica, un' ora di spagnolo, un' ora di geografia e un'ora di greco non ho voglia di andare a mangiare quella cosa che a scuola chiamano "cibo". Per fortuna c'è Alyssa l'amica di sempre e Karen, una ragazza dolce che conosco da solo da due anni ma a cui mi sono legata subito.

Entriamo in mensa, prendiamo il cibo e ci andiamo a sedere al solito tavolo. Cominciamo a parlare e vedo Jason avvicinarsi -Volete venire al nostro tavolo? - Ci guardiamo tutte e tre per valutare la proposta. Stiamo per dire di si ma giro lo sguardo verso il tavolo dov'è seduto Jason e vedo Katrina. Alyssa mi guarda e scuote la testa lentamente ed io annuisco -No grazie- rispondo sorridendo. Lui ci saluta e torna a sedersi. -Perché avete detto di no?- Karen non sa di Katrina quindi siamo costrette a spiegarle tutto.

Katrina continua a girare attorno a Dylan e lui non fa niente per respingerla. Anzi continua a mangiarla con gli occhi e non mi sorprendo di questo. Lei è una ragazza bellissima e seducente, le sta bene persino la divisa che è tutto tranne che seducente , per questo non mi stupisce il suo comportamento nei confronti di lei. Ma la cosa non mi deve interessare tra me e lui non c'è niente e basta.

******

Sto camminando per i corridoi della scuola per dirigermi nell'aula di biologia quando mi sento afferrare il polso. Davanti mi trovo Dylan - Cosa vuoi? - dico in modo freddo indierteggiando e trovandomi con le spalle contro il muro freddo. - Devo parlarti- il suo tono è profondo e serio. -E io non ho niente da dirti- cerco di andarmene ma vengo bloccata dal braccio di Dylan posto contro il muro alla mia destra - Lasciami andare... SUBITO!!! - scuote la testa e io mi arrabbio ancora di più -Senti Anderson tu devi lasciarmi stare se fra due minuti ti vuoi ritrovare ancora l'apparato riproduttivo, quindi vedi di levarti e vai da Katrina; visto che sicuramente con lei avrai da fare cose più soddisfacenti invece di stare qui. - Gli appare un sorriso malizioso si avvicina a me e sento lo schifo salirmi dallo stomaco. Come può provarci con me quando sta tutto il tempo vicino a Katrina. Siamo due persone così diverse. Mi fa schifo! Mi accarezza la guancia e tenta di baciarmi, ma io giro la testa tirandogli una ginocchiata "li". Si piega in due dal dolore barcollando indietro lasciandomi andare mi giro e sento una parola: "Stronza". A quel punto non ci vedo più dalla rabbia, torno indietro da quel verme e gli sputo in un occhio. Gli prendo il colletto della maglietta fra le mani e gli dico -Non ti permettere ma più di trattarmi in questo modo, se no la prossima volta ti trovi un occhio nero- mi giro stringendo i pugni e vado a lezione lasciandolo lì.

Dylan's pov

Quella stronza!!!
Non è possibile. Non mi è mai successo di essere rifiutato da una ragazza. Io sono Dylan Anderson, non il primo sfigato che passa per strada. Ma chi si crede di essere. Non è la più bella, ne posso trovare quante ne voglio di belle ragazze.

Sono immerso nei miei pensieri quando vengo distratto da Katrina che si sta avvicinando. Quando arriviamo uno davanti all'altro mi sorride e allaccia le braccia al collo cominciando a sfiorarmi le labbra, mi stacco la sbatto contro il muro. Prima di bacirla le afferro il polso e la porto in bagno.

Mi devo dimenticare dimenticare di quella moretta riccia.

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