Capitolo 1 - Gone so far

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La spacciavano per un luogo di educazione, un'enorme scuola che si proponeva di tenere al sicuro e proteggere tutti quegli omega che altrimenti, senza le giuste indicazioni, sarebbero finiti gravidi e affamati sul ciglio di una strada. Era ovvio sarebbe stato così, gli omega erano creature deboli per natura, che si lasciavano guidare dalla carne e dai desideri perversi del loro istinto. Più animali che uomini. Così inutili e patetici. Erano esseri sessuali, dai corpi sinuosi, dagli sguardi ammalianti e dall'odore tanto eccitante, nati con l'unico scopo di servire. Questi istituti, a cui troppo spesso ci si riferiva come case, quasi il solo nome potesse dare loro una parvenza di calore e accoglienza, prendevano sulle loro spalle il compito di educare i giovani omega che, per un motivo o per l'altro, non potevano ricevere un'istruzione privata. Giovani orfani, abbandonati o i cui genitori non avevano i mezzi necessari per assicurare loro un appropriato percorso formativo. Il compito degli istituti era quello di mitigare i naturali istinti di un omega e piegarli alle necessità del loro padrone. Ecco perché la prima regola della casa, scritta con grandi caratteri neri e spessi su un cartellone appeso nel salone dei ricevimenti, riportava:

La moderazione è la chiave per la felicità. Un omega moderato è un omega amato.

Quale fosse la moderazione nessuno si era mai preoccupato di definirlo chiaramente. "Per ogni Alpha la moderazione ha dei limiti diversi, sta all'omega scoprire quelli del proprio compagno e adeguarsi di conseguenza" era stata la vaga spiegazione di una professoressa. Il fatto che la donna, con il suo volto tondeggiante e le sue labbra a cuore, fosse una Beta, e quindi poco potesse sapere di istinti, limiti e moderazione, non era sembrato rilevante per nessuno.

Yuri aveva sempre trovato quella storia dell'educazione una vera cazzata. La faccenda del servizievole e sottomesso non era mai riuscito a digerirla, ed era inutile che la gente lo guardasse con compassione, come se fosse troppo stupido per capire, lui non si sarebbe piegato a una società che lo riteneva un oggetto.

"Cosa c'è che non va in te?" il rettore Yakov sospirò a fondo, massaggiandosi le tempie con irritata esasperazione. Era un uomo anziano, dalla fronte spaziosa e l'attaccatura dei capelli troppo arretrata. Aveva la mandibola squadrata e l'espressione stanca di chi ha dedicato al lavoro troppo tempo della sua vita e ha lasciato che le cose importanti gli scivolassero via dalle mani. Fissava Yuri, cappuccio in testa e gambe accavallate, come si guarda un gatto domestico che non la smette di soffiare. Yuri sapeva del modo in cui nessuno lo prendeva sul serio, di come in molti avessero cominciato a credere che fosse difettoso. Non sapevano che farsene di un omega che voleva essere Alpha, con tutte le sue pretese di libertà e autonomia. Gli omega non erano fatti per essere autonomi, nessuno li credeva in grado di sopravvivere senza appoggiarsi ad altri e per Yuri quella era una vera e propria cazzata. Uno stereotipo di circostanza, che faceva comodo a tutti per mantenere ordine in una società conservatrice e bigotta.

Una volta, quando era ancora un ragazzino, che sognava cose impossibili e viveva immerso in progetti più grandi di lui, aveva letto in un libro di posti lontani, di una società paritaria in cui gli omega avevano diritti e potevano sostentarsi da soli. Sua madre gli aveva spiegato che quelle erano solo favole da dimenticare, perché il loro mondo, quello in cui erano destinati a vivere, non funzionava in quel modo. Prima se ne fosse fatto una ragione, prima sarebbe riuscito ad accettare senza rimpianti il futuro che lo aspettava. Poi suo padre era morto, sua madre aveva trovato una nuova compagna e le regole del suo mondo, quello vero, fuori dalle pagine plasticate del libro, lo avevano schiaffeggiato come si schiaffeggia un moccioso disobbediente.

"Si può sapere cosa c'è di così difficile nello stare seduti in silenzio ad aspettare?" tuonò Yakov con la sua vecchia voce rauca.

"È stupido. Perché mai dovrei allenarmi ad aspettare che un Alpha faccia i suoi comodi e poi mi degni della sua attenzione?"

Be strong [Omegaverse Otayuri e Victuuri]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora