Friendship Can Be An Excuse •Dylmas

C.1. "La Lettera"

"...Addio, Amico
Newt. "

Con mani tremanti e il viso rigato dalle lacrime ripiegai la lettera e la misi nel ciondolo della collana che portavo al collo.

Nessuno mai mi aveva scritto una lettera così vera, così dolce, neanche Britt la mia fidanzata da ormai 7 anni. Ora avevo voglia solo di trovarlo, abbracciarlo e ringraziarlo di tutto.

Mi alzai in piedi e iniziai a cercarlo.
Appena lo vidi, nel suo camerino, mi misi a correre e senza esitazione, mi buttai tra le sue braccia.

Thomas, in realtà, stava parlando con Ki Hong, ma lui vedendomi arrivare uscì dal camerino, lasciandoci soli.

Lui avvicinò la testa al mio orecchio e disse :
- Non voglio perderti, sei troppo importante per me - e io, ancora con gli occhi lucidi risposi :
- Non lo permetteró mai. -

L'abbraccio duró a lungo, fino a quando non sentimmo bussare.

Thomas aprì la porta e fece entrare Wess, il regista.

Appena mi vide fece un sorrisetto strano e ci invitò a sederci.

- Vi voglio parlare di una cosa - ruppe il silenzio Wess. -

Noi annuimmo con la testa e lui continuó :
- Abbiamo filmato per sbaglio la lettura della lettera di Thomas, cioè di Newt per Thomas, non era nel programma del film, ma è stata troppo emozionante; tutto lo staff ci è rimasto emozionato che mi ha pregato di inserirla, così lo facciamo. Thomas dovresti solo più venire con me e leggere la lettera così la inseriamo con la tua voce. -

Girai la testa verso Thomas, lui sembrava imbarazzato, sicuramente perché in questa lettera aveva trasmesso tutti i sentimenti di Newt per Thomas ma anche per me, e probabilmente aveva paura di dimostrarli a tutti.

Appoggiai la mia mano sul suo ginocchio, un gesto che sapevo gli trasmetteva tranquillitá; lui mi guardò, mi sorrise e annuì al regista.

Soddisfatto si alzó e aprendo la porta esclamó:
- Newtmas is real! - poi ridendo se ne andò.

Thomas, però, non sorrise.
- Ma quindi è tutto finito?... Non potremmo vederci più cosí spesso?... Mi mancherai troppo - finí di parlare e sospirando abbassó la testa.

- Thomas - sussurrai, ma lui non mi degnó di uno sguardo. Allora mi inginocchiai per terra e gli dissi :
- Thomas guardami, niente é finito, tutto questo é troppo per finire, lo sai che rimarrai sempre una delle persone più importanti della mia vita. -

Lui sorrise e mi guardó.
- Vieni qua! - gli dissi e lo abbracciai.

* * * * *

Il taxi ci portò davanti alla porta dell' hotel.

- Che bello! - esclamó Thomas.
- Giá - risposi.
- Che hai? -
- Non mi sento bene, vado in camera.- risposi sbuffando.
-Okay ci sentiamo dopo, devo andare a prendere una cosa -

Salii in camera e mi buttai sul letto.
Un sacco di emozioni contrastanti stavano combattendo dentro di me. Ultimamente stare con Tommy mi metteva in confusione e non ne capivo la ragione.

Era sempre stato normale stare con lui, come se fossimo due fratelli, ma ultimamente non era piú così. Non so cosa mi stava succedendo.

Cose perfettamente normali, anche se sembravano così strane. Come, ad esempio la mia o la sua mano sul ginocchio era un gesto che mi dava sempre molta tranquillitá, ora mi trasmetteva altre emozioni che non riuscivo a capire; ero completamente sopraffatto dalle emozioni.

I miei pensieri vennero interrotti dal bussare sulla porta...

N.A
Salve a tutti, questa nuova storia la sto scrivendo con altre due mie amiche, siamo le BECHISA. Questa é la prima storia Dylmas che scriviamo e speriamo vi piaccia. Abbiamo visto ogni singola intervista di Thomas e Dylan durante la promozione di The Death Cure e ci siamo rese che c'é un qualcosa tra loro e abbiamo voluto racchiuderlo in questa storia 🤗 Il primo capitolo é abbastanza corto proprio perché è una piccola introduzione.

KiaGi0 é una delle scrittrici e poi c'è ela_invimenziona un utente

Ringrazio di cuore darkwaystofly per la bellissima cover😍❤

18 Marzo 2018