.C. 15 "Tutta colpa tua"

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Non riuscivo a guardarlo negli occhi talmente ero furioso. Mi girai di colpo verso il mobile dove c'erano le foto mie e di Britt è le buttai tutte giú sentendo il rumore del vetro infranto a contatto con il suolo.

Presi i cuscini del divano e li lanciai in aria, cercando di scaricare tutta la rabbia su di essi.

C'erano altre foto di me e lei sul tavolino e buttai anche quelle a terra una ad una.

- Dylan basta!- la voce di Thomas mi raggiunse soltanto in quel momento, non mi ero affatto accorto che si era avvicinato.

Non gli diedi retta. Presi un' altra foto di me, mia sorella,mia madre, mio padre e Britt.

La strinsi forte in mano, tanto da farmi sbiancare le nocche.

Tremavo, avevo il viso rosso e rigato dalle lacrime, ma non erano per la delusione ma bensì per la rabbia. La rabbia di non essere capito.

-Io...io pensavo che ci saremo sposati...-bisbigliai a denti stretti fissando la foto.

-Dyl...mi dispiace...-

-Non avrei mai pensato che avremo litigato...io la amavo, più di qualsiasi cosa...- una lacrima scese lungo il mio viso e mi affrettai ad asciugarla con la mano libera.

- Io la volevo tutta per me, volevo la sua felicità,la mettevo prima di tutti...però- alzai lo sguardo dalla foto e guardai Thomas.

Era spaventato, il viso pallido e contratto in una smorfia di dispiacere, la mano era tesa verso di me, pronto a prendere la foto che stringevo forte e che volevo spaccare.

-Si arrivato tu...- la mia voce si fece roca ed il viso di Thomas si addolcí, lasciò cadere la mano e fece un passo verso di me.

-Io? Dyl...-

-Si tu! Maze Runner...la mia amicizia con te... ti vedevo come un grande amico, eri il mio migliore amico finché non è cambiato tutto con il secondo Maze Runner, con quella cena che abbiamo fatto l'ultima sera di gruppo. Quella battuta che hai fatto "Forse Dovremo accontentare i fan dei Newtmas con un bacio nel prossimo film..." Quella dannata battuta ha cambiato qualcosa in me. Non riuscivo più a scherzare con te come con gli altri, mi era diventato davvero difficile tanto da dover recitare ogni singola volta, ogni abbraccio... Thomas abbracciavo più te che chiunque altro del cast. Ho capito che forse non volevo soltanto più la felicità di Britt,la sua ormai non era la più tanto importante...ma mi importava anche della tua. Non ho mai capito e credo che mai capiró ciò che provo veramente per te,ma sono sicuro che ormai l'amicizia non c'entra... è qualcosa di più forte, ma non è amore, o almeno non ancora. Io l'ho capito, ho capito ciò che succedeva in te, ho capito che anche dentro di te qualcosa è cambiato...e cercavo di ignorarlo per paura. Paura di esser giudicato da tutti...io non voglio perdere Britt...non lo sopporterei penso che lei sia la mia anima gemella...anche se mia sorella la pensa diversamente, anche se Kaya lo pensa diversamente, anche se il mondo la pensa diversamente... -

-Smettila. Ora basta.- mi interruppe lui serio.

- No! Non posso smetterla...io non sono come te!-

- Dylan tu non sei gay okay! Smettila di avere questa paura. Nessuno ti giudicherà! Io non lo farò, non posso giudicarti, non dopo tutto quello che ti è successo. È vero, io provo qualcosa per te, qualcosa che probabilmente è ricambiato ma è nascosto dentro di te, dentro quella parte di te più oscura, quella che ha paura all'apparenza, quella che ha paura della diversità. Però fattela dire una cosa. La nostra amicizia è stata fin da subito una scusa, perché noi due fin da subito ci siamo intesi e tu puoi negarlo quanto vuoi ma anche tu fin da subito sapevi che sarebbe successo qualcosa, qualcosa che avrebbe cambiato le nostre vite ma non ti sei fermato, non lo hai impedito anzi sei andato avanti peggiorando la situazione. Quindi se vuoi incolpare qualcuno di questa situazione devi incolpare te stesso e nessun altro. Sei tu che ti sei portato fin qui con queste bugie, sei tu che hai peggiorato ogni cosa mentendo a me, a Britt e soprattutto a te stesso.-

Thomas si passò una mano tra i capelli innervosito.

Rimasi immobile, aveva detto le parole più giuste che avessi mai sentito. Era veramente colpa mia e delle mie bugie ed una parte di me lo sapeva tanto quanto l'altra non lo voleva sentirselo dire.

Sono riuscito a rovinare tutto. La mia relazione con Britt e gli ultimi tre giorni insieme a Thomas qui a Los Angeles.

Guardai la foto e la presa su di essa si addolcí. Avevo sbagliato tutto, credevo di fare la cosa giusta nel mentire a Britt e non dirle di Thomas...eppure ancora una cosa era rimasta segreta.

Io avevo baciato Thomas, più di una volta e avevo tradito Britt.

"Io non sono Britt"
"Lo so bene..."

É questo quello che gli avevo risposto la volta che ero ubriaco, io sapevo perfettamente che era Thomas e nonostante quello volevo baciarlo, volevo andare oltre l'amicizia con lui...

Thomas allungò una mano e prese la foto che tenevo in mano

Lo guardai mentre la appoggiava al divano e si spostava una ciocca di capelli.

Mi guardó senza dire nulla, eppure sul suo viso lessi benissimo l'espressione di puro pentimento.

- Mi dispiace Thomas... Non volevo ferirti.- dissi piano.

- Tu non mi hai ferito Dyl, sei solo confuso.- rispose semplicemente lui allargando le braccia.

Non ci pensai sù due volte, lo abbracciai forte.

Era un semplice abbraccio di puro affetto, ed era una cosa di cui ne avevo bisogno e probabilmente anche lui.

Friendship Can Be An Excuse  •DylmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora