C.9. " Litigata Piccante "

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La giornata finì velocemente, come anche quella seguente, le interviste furono carine e divertenti. Ci fecero diverse domande sui Newtmas, alle quali risposi io vedendo Thomas a disagio. Tornammo in hotel e preparammo le valigie velocemente, perchè l'aereo per Londra era fra poche ore.

Il taxi ci portò davanti all'aeroporto e cercammo di fare i controlli in poco tempo per non attirare troppo i fan.

Viaggiammo di notte e siccome non c'erano cuscini ci appoggiammo l'uno all'altro. Dopo 12 lunghissime ore di viaggio, prendemmo le valigie ed uscimmo in strada.

-Lasciamo le valigie a casa mia e poi andiamo a fare un giro per Londra.- disse Thomas.

-Va bene.- annuii io.

Dopo che il taxi ci scortò a casa sua posai le valigie nella mia abituale camera quando rimanevo da lui e lo aspettai per uscire.

Camminammo per un po' fino a quando arrivammo in una via. -La riconosci questa via?- mi domandò Thomas.

-Mmh... è la via per la quale siamo passati la prima volta che sono venuto da te. Quella dove mi hanno quasi investito un sacco di fan.- risposi in modo sarcastico.

-Sì. Proprio così hahah.- rise lui. 

-Ho sete- disse Thomas dirigendosi verso un bar.

-Ti accompagno- risposi seguendolo.

* * * * * *

-Guarda che carina quella che ti sta mangiando con gli occhi.- sussurrai nel orecchio di Thomas mentre era intento a prendere una bottiglia di acqua dal bar.

Lui seguì il mio sguardo, salutó la ragazza e fece spallucce.
- Non è il mio tipo.- rispose semplicemente pagando e incamminandosi fuori dal retro del bar.

Lo seguii -La smetti di dire che non é il tuo tipo! Tommy chi è il tuo tipo? Fammi capire che ragazza stai cercando!?- sbuffai iniziando a irritarmi per la sua indifferenza.

La stradina che portava verso la strada principale era vuota perciò non ci dovevamo preoccupare dei fan.

Lui non mi rispose così mi costrinse a prenderlo dal braccio e fermarlo.

Thomas mi guardò negli occhi con un espressione quasi assente.

-Che ti prende amico?- domandai gentilmente. -Cerco di aiutarti a trovare una ragazza...ma tu te ne freghi altamente.-

Lui fece una risata finta. -Davvero non lo capisci?!- esclamò stringendo forte la bottiglia.

-Capire cosa?-

- Non mi interessano le ragazze! Non mi interessano affatto! Mi hanno rotto le palle con i loro capricci del trucco e dei vestiti che non vanno bene. Basta. Mi hanno stancato!-

Si liberò dalla mia presa e continuò a camminare.

-Non tutte le ragazze pensano a quello! Io posso trovare quella che fa per te se solo me ne dessi l'occasione. - dissi.

Thomas si voltò di colpo, camminó verso di me e mi puntò un dito contro il petto. - Ma davvero sei così scemo?-

Lo guardai per diversi secondi, scrutando tutto il suo viso, poi sussurrai - Me lo sento...mi stai nascondendo qualcosa...ma non riesco a capire cosa...-

Lui sorrise e ,nella sua risata, si percepii l'imbarazzo e l'agitazione che aveva in quel momento. - Quel bacio non ti è bastato come dimostrazione?-

-Dimostrazione di cosa?! Quel bacio è stato così insignificante! Se ti vergogni di quello, beh smettila di farlo! Sia Britt che mia sorella a volte si baciano in bocca! È solo un gesto di affetto! Niente di che!-

Friendship Can Be An Excuse  •DylmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora