«Pronto mamma, sto andando a fare compere per la festa. Sono uscita prima ci vediamo a casa» le lascio un messaggio in segreteria, mento. Odio mentire, soprattutto ai miei. Ma non mi avrebbe permesso di ritornare ad Hallron.
Sono alle 12:30 per arrivare ci vogliono 40 minuti, devo ritornare al più presto che posso in Virginia sennò noteranno la mia assenza.
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Finalmente sono arrivata, non c'è stato il traffico, giusto in tempo per pranzare, la mia pancia brontola da quando ho lasciato la scuola. Giro la città per cercare un buon ristorante, non mi ricordo molto di questo posto, ero molto piccola quando l'ho lasciato.
Ohlalà, un ristorante cinese, adoro la cucina cinese! Entro, la porta fa muovere il campanello per avvertire i proprietari che qualcuno é entrato. Il ristorante è abbastanza pieno, mi metto vicino alla finestra così mentre mangio posso ammirare la strada.Dopo aver mangiato mi dirigo verso la centrale di Polizia, l'unica centrale di questa città, visto che è piccolina. Entro e mi avvicino verso un agente
«Salve, come posso aiutarla?» dice lui
«Volevo sapere se mi può dare informazioni sull'incendio avvinuto 13 anni fa alla casa dei Luwis» l'agente mi guarda in un modo strano, credo di essere stata troppo veloce e diretta.
«Signorina lei chi è?» prende una penna e si prepara per scrivere il mio nome
«Helena!» mento. Di nuovo!
«Da dove viene?» scrive
«Fuori città... dal Texas» dico. Lui mi guarda di nuovo stranamente
«Quanti anni ha?» dice, adesso che faccio?
«23» si ferma a scrivere e mi guarda, porge la mano
«Documenti?» sì, lo sapevo che me li avrebbe chiesto
Mi avvicino a lui per bisbigliargli «Può fare un eccezione?»
«Fuori!» mi dice, non doveva finire così, forse se gli ho detto la verità mi avrebbe potuto aiutare. O forse no.
Esco fuori delusa, da tutto. Un altro agente mi segue e mi ferma «Ciao!»
Mi giro e lo guardo «Ciao... » balbetto
«Perché cerca informazione su quell'incendio?» chiede lui, guardo la sua spilletta Roger Louise
«Può aiutarmi?» gli chiedo gentilmente
«Vieni...» mi porta in un vicolo cieco, mi guardo intorno confusa, non sará un maniaco vero?
«Chi è lei?» chiede
«Mi chiamo Faye, Faye Luwis» vedo il suo volto illuminarsi, era forse meravigliato? Mi conosce
«Faye devi tornare da dove sei venuta, perché in questa città non sei al sicuro! I tuoi....» si ferma. Conosce i miei, conosce me, conosce la mia famiglia.
«Cosa sa lei della mia famiglia?» gli chiedo avvicinandomi
«Leggi il mio cognome....»
«Louise... Louise? Luwis.» scritto diversamente ma stessa pronuncia.
«Quindi lei è un mio parente?» chiedo
«I tuoi hanno fatto un errore ad averti nascosto tutta la verità sulla tua famiglia, e su di te. E non sarò io a dirtelo. Sono venuto qui per assicurarmi non eri più in città, degli uomini ti stanno cercando anche se credo che tu sia morta, la tua presenza li farai risvegliare. Non puoi stare qui o metterai in pericolo i tuoi parenti»
come,cosa? Sta succedendo tutto in fretta e non ho capito niente. Perché degli uomini mi stanno cercando, risvegliare? scherziamo?! Adesso che ho finalmente trovato un parente mi vuole fuori dalla città? Cosa sta succedendo! Non posso rimanere senza la verità. Ma parlava così seriamente, é una cosa grossa. E non posso metterli in pericolo, forse è meglio tornare in città.
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FIRE
FantasyFaye è una ragazza che da piccola perse i suoi genitori con suo fratello durante un incendio di casa loro. Non ha mai saputo se fosse stato solo un incidente o causato a posta, per questo comincia ad indagare, ma scoprirà un vero e proprio segreto d...