capitolo 19

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Cindy

Siamo andati in giro per i negozi, ed è stato bello passare un po di tempo in giro con Jon, ma di tanto in tanto mi guardavo intorno, perché avevo la sensazione che qualcuno mi seguisse, devo essere diventata paranoica, ma ho ancora  un po di paura, non vedo l'ora di andare dall'amico di Jon poliziotto, oggi pomeriggio.

Jon mi avvolge il braccio intorno alle spalle, ed è rassicurante, quasi mi tranquillizza, ma il pensiero della notte scorsa, non mi abbandona, il pensiero di quell'uomo bello ma complicato non mi abbandona,
se anche lui avesse ricevuto minacce? Se sapesse che starmi vicino potrebbe mettermi in pericolo?

"Allora, mi dici a cosa stai pensando?" Jon interrompe i miei pensieri
"No, niente di importante, sai, ho proprio voglia di un latte schiumato"
Dico per cambiare discorso
"Allora facciamo una cosa, adesso andiamo un attimo in ufficio, il tempo di sistemare alcune cose e poi andiamo a prendere il tuo latte, ok?"
"Va bene, andiamo" dico sorridendo, ma Jon si blocca, mi giro e sul suo volto appare il suo stupendo sorriso
"Vederti sorridere mentre sei con me è la cosa più appagante al mondo" dice mentre mi accarezza col pollice la guancia,
"io ci sono Cindy, sto aspettando, e aspetterò sempre".
Sento di avere le guance rosse, ma non so proprio cosa dire, se non semplicemente
"Grazie ".

Arriviamo in ufficio, tutti mi salutano allegri, arrivo alla mia scrivania, e trovo tutti i progetti del lavoro con David, e resto immobile a guardare quei fogli senza sapere più cosa fare e un milione di pensieri affollano la mia mente, senza aiutarmi a capire.

Ma all'improvviso due mani mi prendono i fianchi, e sussulto spaventata e senza fiato mi giro di scatto
"Ehi piccola, scusa non volevo spaventarti, tutto bene?"

Mi guarda preoccupato, e sospiro sollevata che sia lui.
"Sì scusa, stavo guardando questi, doveva essere il mio ultimo lavoro."
"Ci sarà Sonia a fare da tramite, organizzerai tutto tu, ma non avrai contatti con lui, e il merito del lavoro sarà tutto tuo."
Dice guardandomi negli occhi cercando di vederci qualche reazione, ma mi sento svuotata, apatica, non mi sono mai piaciute le costrizioni, anche per questo mi sono allontanata da casa, ho sempre voluto scegliere io della mia vita, ho sempre voluto sentirmi libera, ed ora mi sento in trappola, come se dovessi aver paura anche di camminare per strada.
"Ok" rispondo semplicemente, mentre lui si posa le mani sui fianchi e mi osserva scrutandomi in viso
"Cindy, tutto bene? Sembri pensierosa"
Mi dó mentalmente una scrollata
"Sì tutto bene, allora, andiamo a prendere il mio latte? " dico per cambiare discorso, si passa una mano nei capelli e sospira
"Cindy ho un problema con un cliente, ti ho raggiunto proprio per dirti che mi serve un altro po di tempo, mi aspetti?"
"Oh non ti preoccupare, vado a casa"
"Non voglio costringerti a restare ma non sono tranquillo se vai a casa da sola"
"Jon non sono una bambina,  tranquillo, mi fermo al bar all'angolo e poi chiamo un taxi" e marco un po di più il tono della voce per farmi vedere sicura, mi osserva si passa una mano tra i capelli e sospira sconfitto
"Ok va bene, ma chiamami appena arrivi a casa"
"Tranquillo papà " lo derido, poi mi avvicino e lo saluto con un bacio sulla guancia, mi sorride dolce e mentre vado via mi ricorda
"chiamami".

David

L'ho vista mentre usciva da casa sua e subito  mi ha assalito un senso di ansia ed euforia che è svanito immediatamente, lasciando spazio alla rabbia, appena ho visto che Jon era dietro di lei, l'idea che abbiano passato la notte insieme mi fa perdere la ragione sento che potrei esplodere dalla rabbia, così li ho seguiti tutta la mattina, e la rabbia aumenta sempre di più, vedere che lui sfiora la sua schiena, circonda le sue spalle con fare protettivo, mi manda in bestia, solo io devo toccarla, solo io.

Inizio a pensare che lei non sia poi così speciale come credevo, se vuole lui allora che se lo prenda, sono stufo di dirle quanto lui sia sbagliato per lei, quanto sia pericoloso, già sembro un pazzo in giro per la città senza farmi vedere, mi sto rovinando la vita per una donna che forse non mi vuole così tanto, che forse neanche lei sa quello che vuole.

Ho deciso, devo parlarle per buttarle in faccia tutto quello che penso e che può piangere quanto vuole,
non crederò più alle sue lacrime,
non crederò più ai suoi occhi, perché mi hanno solo ingannato,
non sentirò più tutto il dolore che sento anche ora,
in questo momento,
mentre decido di tornare alla mia vita mediocre,
senza emozioni,
ma almeno non sentirò questo dolore nel petto che mi toglie il respiro,
né questa rabbia che mi invade,
come se mi fosse stata tolta una cosa mia,
forse l'unica cosa che stava scongelando il mio cuore,
ma è solo illusione, cazzo, perché non avrei mai potuto viverla come avrei voluto, forse meglio così.

E proprio mentre sto per lasciar perdere e tornarmene a casa, finalmente esce dall'agenzia,
finalmente da sola,
ed i miei occhi come una calamita sono attirati dalla sua figura,
e la guardo,
i miei occhi accarezzano ogni centimetro del suo corpo,
affamato la vorrei tutta per me,
la seguo e studio ogni suo gesto,
accarezzo con lo sguardo le sue gambe,
affascinato da ogni suo gesto,
ogni suo passo...
è la mia droga
ed ora sono in crisi d'astinenza.

Si ferma ad una vetrina ed ora mi avvicino
"Buongiorno signorina, vedo che non le sono mancato poi così tanto"
Sì gira di scatto verso di me, non vedo  i suoi occhi coperti dagli occhiali da sole, ma le sue labbra spalancate mi fanno capire quanto sia sorpresa di vedermi, e sorrido sfacciato pronto a colpirla con tutto quello che le dirò
"Io...io non..."
Sì guarda intorno, sembra spaventata e inizio a non comprendere la sua reazione, la guardo stranito,  la sicurezza che avevo prima svanisce, e corrugo la fronte in cerca di spiegazioni, mi giro completamente verso di lei e appena allungo la mano per sfiorarla, si ritrae,
"No" e l'ultima cosa che le sento dire prima che scappi via da me.

L'ho sempre fatto io,
scappare,
sono sempre scappato io da lei,
ma io devo proteggerla da me,
dal mondo e dalle persone che mi circondano,
lei ora perché scappa?
Io devo sapere.

Ciao a tutte, vi sta piacendo la storia?
C'è ancora molto da scoprire della vita di David, oltre alla scoperta  (in qualche capitolo fa) che Amanda è sua cognata, preparatevi a tutto, in questa storia nulla è scontato.
Commentate e se vi va lasciate tante 🌟 🌟 🌟.
Baci a presto.

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