Amami come puoi.

epilogo

Cindy

È il tramonto e guardo l'orizzonte lontano, su quella stessa spiaggia dove un anno fa mi raccontò tutto di lui, dove sono riuscita a capirlo davvero.
Quante cose sono cambiate da allora, troppe, le ferite che mi porto dentro, e le immagini crudeli sono vivide nella mia mente e nel mio cuore.

Un anno fa lo sparo, ed il mio cuore cadde in frantumi, ma ho dovuto rialzarmi.
La morte di Amanda mi ha portato ad occuparmi della piccola Erika, è un amore di bambina, è stata dura per lei accettare l'assenza della madre, nonostante penso che lei non sia mai stata una bella persona, cerco, comunque, di farle avere un ricordo positivo della madre.
Ogni volta che guardo quella bambina, rivedo David, lui ed il fratello si somigliavano tantissimo.

Si avvicina Greta, e mi porge una tazza di latte schiumato, il mio preferito, ed una coperta, perchè inizia a far freddo, dopo poco, due manine calde mi coprono gli occhi
"Zia Cindy indovina chi sono" io sorrido perchè è dolcissima
"Mmm... vediamo, belle manine, vocina stupenda, ma allora deve essere Erika" mi giro, la stendo sulla spiaggia ed inizio a farle il solletico, la sua risata è contagiosa mi ritrovo a ridere felice con lei, insieme ci sediamo e Greta porta del latte anche a lei.
Mentre Erika mi racconta la sua giornata passata a scuola, uno strano calore alle mie spalle mi fa girare, e come una calamita i suoi occhi catturano i miei, viene verso di noi con quel sorriso di puro amore, si abbassa e mi bacia, poi bacia sulla fronte Erika e lei gli salta al collo gridando
"Ciao zio David",
"Ciao piccola tutto bene a scuola oggi?"
"Si ho fatto amicizia con altre due bimbe"
"Bene, va da Greta adesso, ti ha preparato una buonissima torta al cioccolato" e lei va via saltellando felice.
David si siede al mio fianco e mi accarezza la pancia, poi abbassa il viso e la bacia
"E tu piccolo? Tutto bene lì dentro?" rispondo io
"Insomma, è un po agitato oggi"
"Amore chiamiamo il medico, perchè non me lo hai detto prima?"
"Ma non preoccuparti, ormai è grande, sarà normale che io senta forti tutti i suoi movimenti" ma all'improvviso un dolore sotto la pancia mi fa gridare
"Amore tutto bene? Che succede, ora andiamo in ospedale. Da quanto tempo hai questi dolori?"
"Da tre o quattro ore, ma non sono tanto frequenti"
"Non mi interessa, ora andiamo in ospedale".

David

Non sono riuscito a lasciarla sola neanche un attimo, vederla soffrire in quel modo mi ha devastato, non potevo restare fuori, avevo troppa paura, ma veder nascere mio figlio è stata l'emozione più bella di tutta la mia vita, ed ora che siamo tornati a casa dall'ospedale, sento che non manca niente nella mia vita, sono l'uomo più felice del mondo con Cindy, Erika ed il piccolo Lucas, si ho dato a mio figlio il nome di mio fratello, anche se non somiglia molto alla nostra famiglia, è tutto la madre.

Lasciamo i bambini in casa a dormire con Greta e porto un po' Cindy in terrazza, è buio ormai, ma è uno dei pochi momenti in cui possiamo parlare tranquilli senza i bambini.

La stringo a me e lei sorride felice
"Mi hai ridato la vita,
mi hai sollevato dalle tenebre,
hai spazzato via dal mio cuore tutto il marcio che c'era,
sei arrivata nel mio cuore come una pioggia estiva dopo anni di siccità,
mi sei esplosa dentro come mille fuochi d'artificio,
ed ora mi hai dato la famiglia che non ho mai avuto ma sempre desiderato"
la guardo negli occhi e tiro fuori dalla tasca un anello
"adesso ti chiedo di unirti a me avanti a Dio, perchè non smetterò mai di ringraziarlo per averti mandato da me. Sposami Cindy, ti amo"
si porta le mani alle labbra e con le lacrime agli occhi mi risponde
"Si amore, ti amo".

...e quando nella notte più buia, la candida luce delle stelle illumina i loro corpi, guardandosi negli occhi, lei scopre in lui la stessa passione, lo stesso desiderio, lo stesso bisogno di vivere l'una nel cuore dell'altro...è vero amore...

Fine

Ciao a tutte, piaciuto il libro? Finalmente il tanto meritato lieto fine.
Se vi è piaciuta la storia dei nostri David e Cindy, lasciate tante 💫💫💫
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