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La ginger si diresse verso casa di Cheryl ed entrò senza bussare. Era arrabbiata con se stessa, con la sua amica per averle mentito e soprattutto con Peter!
<<Amy, che ci fai qui? Non di bussa?>> domandò Cheryl comparendo dal salotto.
<<Sei una stronza! Mi hai mentito..>> Amy scoppiò a piangere, si appoggiò al muro sentendo un mancamento. Si rendeva conto solo ora che stasera non sarebbe più tornata a casa con Peter, che non avrebbero mangiato il gelato di fronte al loro programma preferito e che non si sarebbero coccolati per poi andare a dormire insieme.
Cheryl le si avvicinò e l'abbracciò, la portò in salotto facendola sedere sul divano.
<<Amy, che é successo?>> domandò l'amica abbracciandola e cercando di calmarla.
<<Peter mi ha lasciato.. e io lo amo così tanto che potrei morire>> Cheryl guardò la ragazza, era strano sentirla dire quelle parole. Amy non era così, ma in quel momento Cher aveva capito che aspettare troppo a lungo a confessare i propri sentimenti alla fine non finisce come una favola, anzi si trasforma in un incubo.
<<Mi dispiace tanto, se vuoi parlo io con Peter.>>
Amy piangeva a dirotto, non sapeva cosa fare e soprattutto doveva trovarsi una casa prima di sera.
<<Non so cosa fare Cher, oltretutto mi ha sbattuto fuori di casa e devo trovarne una entro sera>> Cheryl la guardava disperata e avrebbe voluto prendere a sberle Peter perché sapeva che lui l'amava e che glielo aveva detto parecchie volte, indirettamente.
<<Rimarrai da me tesoro, ora vai a farti una doccia. E poi organizziamo qualcosa da fare stasera.>> Cheryl accompagnò l'amica in bagno e quest'ultima l'abbracciò, sussurrandole un grazie.
*
Jackie tornò a casa con le borse della spesa e Cheryl accorse dalla madre ad aiutarla, non aveva toccato più l'argomento del padre fuori di prigione ma Jackie era sempre all'erta.
<<Mamma, devo chiederti un favore.>> Cheryl guardò la madre attentamente.
<<Dimmi tesoro.>> era di buon umore e questo era giá un punteggio a favore per Cheryl.
<<Ascolta, una mia amica che ho conosciuto al lavoro, è stata buttata fuori di casa dal ragazzo. Può rimanere per un paio di giorni fin quando non trova una sistemazione?>> domandò dolcemente riponendo in frigorifero la frutta.
<<D'accordo, tesoro. Mi spiace per la tua amica. Non vedo l'ora che me la presenti>> la madre ripose i biscotti nello scaffale e nel frattempo, una ragazza dai capelli rossi bagnati con addosso solo una salvietta, giunse in cucina.
Aveva tutto il trucco colato e gli occhi rossi e gonfi. Cheryl sapeva che stava male e la faceva arrabbiare il fatto che non potesse fare nulla.
<<Mamma, ti presento Amelia>> la madre guardò la ragazza e subito pensò che era davvero bella.
<<Piacere, io sono Jackie.>> Amelia le strinse la mano docilmente. Era davvero di bell'aspetto la madre di Cheryl nonostante l'età e capiva che tutta quella bellezza era stata tramandata a Cheryl.
<<Wow! É davvero bellissima.>> disse Amy. <<la ringrazio per farmi rimanere qui fin quando non trovo una sistemazione>> Amy abbracciò Jackie, non sapeva perché si stava comportando così ma sapeva solo ora che Cheryl era fortunata. Amy non aveva mai avuto un contatto materno così e non aveva mai avuto un madre del genere.
Jackie accarezzava la testa della ginger e quel poco contatto che aveva, si stava affezionando a lei. Doveva essere una ragazza sola, si staccarono completamente e Jackie salutò le ragazze, uscendo di casa per andare a recuperare sua madre al parco con le sue amiche.
*
Era sera tardi, Amy uscì dal bagno tutta truccata e ben vestita.
<<Dove stai andando?>> domandò Cher in pigiama e pronta per andare a letto.
<<Andiamo a ballare! Cambiati, non penso che abborderai qualcuno in pigiama!>> Cheryl la guardava a bocca aperta, fino a cinque minuti fa era sul letto a piangere ed ora aveva cambiato totalmente umore.
<<Mia madre mi uccide se usciamo a quest'ora!>> esclamò Cher cercando di far cambiare idea alla sua amica.
<<Non ci scoprirà, muoviti o faremo tardi>> Amy si sistemò davanti allo specchio e Cheryl, indossò un vestitino nero corto in pelle prestato da Amy.
<<Come sto?>> domandò la ragazza imbarazzata nel vedersi così provocante.
<<Sexy. Vedrai quanti uomini abborderai stasera, sará così difficile scegliere chi portarti a letto>> Amy aprì la finestra e saltò sul tetto con in mano le scarpe. <<Allora? Andiamo?>> Cheryl rimase a bocca aperta, prese la pochette con all'interno le chiavi di casa e seguí l'amica.
Scesero dalla tettoia, non era molto alta, indossarono le scarpe con il tacco e si diressero immediatamente verso la discoteca. Jerry le vide dalla finestra del salotto e non poté che sorridere fra sé.
Le due ragazze entrarono in discoteca e Amy, si diresse subito sulla pista da ballo. La sua mente pensò ancora a Peter e lei sfogò tutta la sua tristezza e rabbia nel ballare.
Cheryl arrivò dall'amica con dei bicchieri in mano e quest'ultima la ringraziò. Ballarono tutte e due, Amy venne abbordata da un ragazzo che iniziò a strusciarle contro e quest'ultima le dava corda.
Cheryl sorrise, guardando l'amica e qualcuno iniziò a ballare dietro di lei, strusciandosi contro. Cheryl si voltò e divenne rossa in volto appena vide la persona che tormentava i suoi pensieri: Jerry.

Welcome to the Hell Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora