Peter si trovava nel suo letto, immerso dalle bottiglie d'alcool e donne.
I tavolini erano pieni di droga e solo in quel momento capiva che gli mancava una persona: Amelia. Si alzò, era ancora sotto l'effetto della droga, prese il telefono e incominciò a rileggere le conversazioni vecchie con Amelia, rise fra sé...sembrava un quindicenne con la sua prima cotta.
Risultava ridicolo ma a lui non importava, Amelia era stata l'unica donna che aveva amato e che si era presa cura di lui quando aveva gli incubi, la febbre. Si era presa cura di lui in salute e in malattia. E adesso gli mancava.
Compose il numero di telefono della ginger, aveva bisogno di sentire la sua voce, il telefono squillava.
<<Pronto..Peter>> la giovane dall'altra parte del telefono aveva la voce euforica nel ricevere una sua telefonata.
<<Ciao Amelia!>> Peter non sapeva perché stesse reagendo in quel modo, ma Amelia lo faceva impazzire ed era letteralmente ossessionato da lei.
Tirava su con il naso, probabilmente aveva assunto troppa cocaina ma non gli importava perché lui era stato la causa di tutto.
<<Ciao Pete!>> Amelia non sapeva cosa dire e tanto meno cosa fare perché avrebbe voluto dirle di Jerry e di Cheryl, avrebbe voluto dirle chi era in realtá Jerry.. ma il pensiero che l'avrebbe odiata ancora era troppo da sopportare!
<<Dove sei?>> domandò lui prendendo la giacca e vestendosi con le prime cose che gli capitavano, voleva vederla e, soprattutto, baciarla e toccarla.
<<A casa di Cheryl, perché? Peter sei fatto?!>> esclamò la ginger preoccupata e soprattutto incazzata, sapendo che giá una volta aveva affrontato la morte.
<<Sto benissimo>> rideva.<<non ti muovere, aspettami lì>> Peter usci di casa, spense il telefono e si diresse verso l'unica persona che avrebbe voluto vedere per il resto della sua vita.
*
Jerry osservava la ragazza dormire, cosa avrebbe dovuto fare con lei?
Il suo obiettivo iniziale che si era posto lo aveva raggiunto, ma ora? Doveva trasformarla? No, era ancora troppo presto e poi non era sicuro di volerla come compagna per il resto della sua esistenza.
Doveva ucciderla? Poteva farlo ma ci teneva e poi con chi si sarebbe divertito? Avrebbe dovuto poi eliminare l'intera famiglia.
Cheryl si rigirava nel sonno, probabilmente stava avendo un incubo ma Jerry sapeva che era una cosa del tutto ovvia.
Si avvicinò a lei e le accarezzò il viso, sfiorandoglielo con le unghie affilate che aveva fatto fuoriuscire.
<<Calmati Cheryl, starai meglio! Ti farò stare meglio!>> si sdraiò accanto a lei per poi osservarle i lineamenti e soprattutto il segno del morso; ricordandosi ancora il gusto del sangue della ragazza e risvegliando ancora quella voglia che mai cesserà di nutrirsi.
Si avvicinò e le baciò il collo, soprattutto dove c'erano i segni; la morse e succhiò sempre di più, fin quando decise di affrontare quella sua dolce ossessione staccandosi e andandosene dalla stanza, chiudendola a chiave.
*
Amy sentì un botto provenire dal giardino ed uscì a vedere.
La macchina di Peter era andata a sbattere contro il pattume di casa, uscirono persino i vicini e Dolores raggiunse la ginger.
Peter uscì dalla macchina, era mal conciato, aveva le occhiaie e soprattutto il nero della matita sotto gli occhi era colato.
Era pallido e si vedeva che non stava per niente bene.
<<Fanculo a chi ha messo questo pattume!>> diede un calcio alla spazzatura, borbottando parole incomprensibili. La droga era ancora in circolo, osservò Amelia e le rivolse un sorriso.
<<Mamma mia, questi giovani di oggi non sanno proprio come comportarsi. Oh, il mio povero giardino, c'é tutto il pattume in giro>> l'anziana signora si mise una mano alla testa esausta, entrò in casa per prendere il necessario per pulire.
<<Peter, come ti sei conciato!>> Amelia si sentiva male ed era spaventata perché sapeva che Peter poteva diventare violento sotto l'effetto della droga.
<<Lasciami parlare, okay? Io non sono quel ragazzo che tutte vorrebbero, anzi la maggior parte delle ragazze non mi notano nemmeno, se non per il mio aspetto strambo.
Ma tu Amelia, lo hai fatto e soprattutto sei riuscita a tirare fuori il meglio di me in ogni occasione e mi hai salvato e appoggiato più volte. Mi sono comportato da stronzo con te, ma io ti amo così tanto da star male, voglio sposarti Amelia e avere dei figli con te, una bella casa ma soprattutto essere tuo marito! Accetti di restarmi accanto per il resto della tua vita?>> Peter la guardava, non era la droga a parlare, era proprio lui perché era arrivato il momento di dirle tutto.
Amelia piangeva a quelle parole, non era mai stato l'uomo perfetto ma a lei andava bene cosi. Si avvicinò e lo baciò con una tale passione che nessun altro poteva avere, Peter ricambiava e la toccava. Gli era mancata.
<<Quindi è un sì?>> domandò l'uomo osservandola.
<<Sì, scemo. Ma tu dovrai smetterla con le droghe e alcool.>> Peter annuì e le mise l'anello di fidanzamento sull'anulare e Amelia pianse di gioia. I vicini applaudivano ma a rovinare quel bel momento fu Dolores.
<<Basta con questo affetto, tu belloccio prendi in mano scopa e paletta e pulisci subito!>> l'anziana signora entrò in casa, sbattendo la porta irritata per essere stata svegliata dal suo pisolino sacro.
Amelia rise e aiutò Peter a pulire il casino che aveva combinato.Buonasera a tutti,
scusate la mia assenza ma é stato un periodo molto incasinato e mi dispiace moltissimo di aver abbandonato le mie Ff.
Pubblicherò a breve anche il capitolo di "Where do I even start?" per il resto vi chiedo di farmi sapere cosa ne pensate e di avere tanta pazienza con me.
Sono perdonata per il capitolo? 💞
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Welcome to the Hell
VampirLa vita di Cheryl Doyle è sempre stata incasinata. Fin da bambina sia lei che sua madre hanno sempre subito violenze da parte del padre e per questo decisero di fuggire ed, insieme alla nonna, vanno a vivere in una piccola cittadina del Nevada. L...