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Rose rovesciò i 3 misurini di lavanda tritata nel calderone, agitando poi la bacchetta per amalgamare il tutto e chiuse il coperchio, lasciando la pozione a fermentare. Al suo fianco Megan stava ancora tentando di aggiungere le 2 gocce di muco di vermicoli al miscuglio, che al posto del consueto colore violaceo aveva assunto una tonalità nerastra. L'altra ragazza si fece più vicina, osservando con sguardo scettico le manovre maldestre dell'amica. “Sicura di aver usato le dosi giuste, Meg? Quel colore non mi convince molto”. La Corvonero si voltò verso di lei infuriata, i capelli neri gonfi e crespi a causa del fitto vapore nella stanza. “Beh scusa tanto se non siamo tutti alchimisti come te, Weasley. Questo è il meglio che riesco a fare” ed incrociò le braccia al petto come una bambina.

Rose scosse la testa divertita ed annusò il calderone bollente. “Credo tu abbia aggiunto dei rametti extra di lavanda, ecco perché è così scura” borbottò, afferrando una manciata di ingrediente base e lanciandola nel liquido, che subito si schiarì, passando da un nero cupo ad un viola brillante. Megan strabuzzò gli occhi per lo stupore. “Come diavolo hai fatto?” “Ho bilanciato le dosi. Diciamo che invece che per una persona, adesso la pozione è per due” concluse la rossa, sorridendo. L'amica le saltò al collo, stringendola a sé in segno di gratitudine ed entrambe cominciarono a ridacchiare.

“Hey, avete finito di sbaciucchiarvi come due lesbiche? Siete patetiche”. La voce acida di Shauna le raggiunse dall'altro capo del tavolo. La bionda scosse i lunghi capelli e si voltò platealmente verso un ragazzo nella fila dietro alla sua. “Eliot, fossi in te terrei d'occhio la tua ragazza, o la Weasley te la porterà via”. Il ragazzo abbassò lo sguardo impacciato e fece per aprire bocca, ma Megan fu più veloce.

“Primo: la mia vita sentimentale non è affar tuo. E secondo: quella di poco fa era una semplice dimostrazione di affetto tra due amiche. Credi che questa parola riuscirà mai a far parte del tuo vocabolario, Corner?”

“Non saprei, ma il tuo ragazzo potrebbe iniziare a far parte della mia famosa “lista”, se continui a perdere tempo con la tua amica e ad ignorarlo”

“Ascoltami bene, stronzetta...”

Basta così!”

A porre fine alla discussione era stato il professor Greengrass, docente di Pozioni e responsabile della casa dei Tassorosso. Era un uomo cordiale e mite, ma che all'occorrenza sapeva far valere la propria autorità sugli studenti più vivaci. Si avvicinò al loro tavolo facendo sventolare la lunga veste marrone di stoffa pesante e si piantò con aria truce proprio davanti a Megan. “Signorina Light, come lei ben sa, non tollero certi termini offensivi nella mia classe. Inoltre, sta disturbando i suoi compagni durante la preparazione di un miscuglio alquanto complesso”. Rose bofonchiò contrariata. Complesso? Da quando un Distillato Soporifero è un miscuglio complesso? Avremmo dovuto impararlo tre anni fa! Dall'altro lato della stanza uno scintillio attirò la sua attenzione. Scorpius Malfoy sembrava aver smesso proprio in quel momento di mescolare il liquido nel proprio calderone e la stava fissando, le maniche della divisa dei Serpeverde arrotolate fino ai gomiti ed i capelli appiccicati alla fronte per il sudore. Non pareva neppure lontanamente interessato al dibattito appena scoppiato, al contrario del resto della classe che ascoltava con molta attenzione. Rose accennò un sorriso e lui lo ricambiò immediatamente, per poi tornare serio quando il professor Greengrass si avvicinò alla ragazza. “Signorina Weasley, è vero ciò che afferma la signorina Corner?”. La ragazza lo guardò spaesata. Si era appena persa una parte della discussione! “Mi scusi, professore. Credo di non aver capito”.

L'insegnante sospirò spazientito e la osservò da dietro i suoi occhiali rettangolari. “La signorina Corner l'ha appena accusata di aver modificato la pozione della signorina Light. Ora, io conosco bene le sue capacità in fatto di intrugli magici, mia cara, ma vorrei che anche i suoi compagni potessero mettersi alla prova e chissà, magari imparare qualcosa ogni tanto”. Rose abbassò la testa, sconsolata. “Cercavo solo di darle una mano. Credo che il suo sia stato solo un errore di distrazione, niente di più...” “Sta a me giudicare gli errori degli studenti, signorina Weasley. Per questa volta lascerò correre, ma veda di non farsi trovare nuovamente a svolgere il lavoro altrui, o dovrò punirla e mi creda, non ne sarei affatto felice”.

Why can't we just stay the same?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora