“Sicuri che funzioni?” domandò Natalee scettica. Dorian e Rose si voltarono quasi contemporaneamente nella sua direzione, il primo con lo sguardo eccitato di un bambino che sta per combinarne una delle sue, la seconda con un'espressione seccata. “Dubiti delle mie capacità, Nat?” le chiese sollevando un sopracciglio. Non le piaceva darsi delle arie, ma per quanto riguardava pozioni ed intrugli era veramente un fenomeno e non sopportava che il suo talento venisse messo in discussione. L'altra ragazza scosse in fretta la testa, ma continuò ad osservarla con sospetto mentre tirava fuori dalla borsa alcune provette. Rose non ci fece caso e, dopo essersi guardata intorno ed assicurata che non ci fosse nessun insegnante in vista, mischiò i due composti in un terzo recipiente, creando una miscela bluastra che emetteva un fumo leggero. A quel punto si avvicinò all'ingresso della scuola, la mano che tremava un po' per l'ansia. Coraggio Rose, è il momento di vedere quanto sei brava. Si fermò per un attimo ad osservare le venature che correvano lungo l'enorme portone di Hogwarts, chiedendosi se il suo filtro ne avrebbe potuto danneggiare il materiale. Oh andiamo, è per una buona causa.Quasi sentì i due amici dietro di lei trattenere il respiro mentre gettava con un colpo secco la pozione appena creata sul legno di quercia, tingendolo di un rosso sangue, proprio come il colore della scritta che vi avevano trovato alcune settimane prima. Prima che il liquido scomparisse (già si stava stemperando), la Corvonero appoggiò un fazzoletto di stoffa sulla macchia appena formatasi e ne catturò alcune gocce, ritirando prontamente la mano ed avvolgendo il fazzoletto su se stesso, per poi riporlo con cura nella borsa. Pochi istanti dopo, il legno di quercia era tornato asciutto e non c'era traccia della pozione di poco prima, tanto che Natalee emise un fischio di approvazione. Rose emise un sospiro di sollievo. “Wow!” commentò a sua volta Dorian, rivolgendosi poi direttamente a lei. “E adesso?” chiese.
La ragazza si strinse nelle spalle e replicò: “Adesso dovete solo aspettare un paio di giorni, in modo che io possa analizzare il liquido e capire da dove proviene” “Puoi davvero riuscirci?!” domandò Natalee sorpresa. Rose ridacchiò. “Lo spero. La pozione che ho creato funziona un po' come un incantesimo di localizzazione e di recupero allo stesso tempo. Fortunatamente la scritta è stata tolta solo un paio di settimane fa, non è stato poi così difficile ritrovarne qualche traccia all'interno del legno, ma la parte peggiore sarà capire da dove arriva quel liquido” concluse, sentendosi improvvisamente stanchissima. Dorian parve accorgersene e le diede una pacca maldestra sulla spalla. “Beh, ti siamo grati per il tuo aiuto. Non so davvero come...” ma l'altra lo interruppe. “Ehi, guarda che anch'io voglio essere d'aiuto! Anzi, dovrei essere io a ringraziare te, non avrei mai pensato che quella pozione potesse servire in una situazione simile. Come sapevi della sua esistenza?” chiese con curiosità. L'altro si passò una mano tra i capelli un po' imbarazzato. “Beh, avevo letto qualcosa di simile quest'estate, mentre girovagavo per casa. Credo si trattasse di un vecchio libro di pozioni di mia madre...”borbottò. Rose annuì, pur sapendo che doveva trattarsi di un libro piuttosto particolare, ricordando gli scaffali di casa propria così traboccanti di libri su intrugli e filtri rarissimi.
“Odio dover aspettare” fece Natalee, incrociando le braccia sul petto con aria imbronciata. Rose le rivolse un sorriso di scuse. L'arte del creare pozioni è complessa e richiede impegno e pazienza, oltre che precisione ed intuito. Quelle erano le parole che le aveva sempre ripetuto il professor Greengrass quando la vedeva spazientirsi durante la preparazione di un filtro particolarmente complesso. E fortunatamente, tu non manchi di nessuna di queste qualità, Rose. In quel momento, la ragazza pregò con tutta se stessa che fosse vero e che il suo intuito non si fosse sbagliato. “Vi farò sapere non appena avrò scoperto qualcosa” disse loro, curvando le labbra in un sorriso appena accennato. Dorian le fece un cenno, prima di voltarsi per tornare al proprio dormitorio, mentre Natalee si fermò qualche attimo in più. La osservò con i grandi occhi color miele, poi mormorò: “Mi dispiace di averti coinvolta in questa operazione investigativa, Rose, davvero”. L'altra fece per parlare, ma la Grifondoro continuò: “Ci tengo davvero troppoa scoprire chi sia quel pazzo che sta cercando di intimidirci, non sopporto l'idea che qualcuno tenti di fare del male alle persone a cui voglio bene o di minacciare questo posto, non dopo che è stato la mia seconda casa per così tanto tempo”. Rose sapeva che Natalee aveva perso suo padre circa 4 anni prima ed aveva trovato in Hogwarts e soprattutto nel Quidditch un rifugio sicuro, dove era riuscita a rimettere insieme i cocci ed aveva imparato ad andare avanti con determinazione e coraggio. “Farò tutto il possibile, Nat. Te l'assicuro” affermò la Corvonero e lo voleva davvero, con tutta se stessa.
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Why can't we just stay the same?
Fanfic“Con quei capelli potresti essere scambiata per una di famiglia. Sono quasi identici a quelli di Lily e di Rose!” ed aveva aggiunto: “Mio fratello deve aver ereditato la passione per le rosse da mio padre e da mio nonno”. Fanfiction ambientata ad H...