Sto passando i giorni più belli della mia vita. Con Finn al mio fianco è tutto più semplice e più bello. È un tipo molto romantico,dolce e gentile. Finalmente è ritornato quello di una volta;anzi credo sia anche meglio. Mi accompagna sempre a scuola la mattina e a casa il pomeriggio. È molto protettivo,mi sembra la mia guardia del corpo. In questi ultimi giorni abbiamo avuto molti appuntamenti. Il nostro primo e vero appuntamento da fidanzati è stato proprio il giorno dopo del nostro bacio e delle sue dichiarazioni. Si è presentato davanti a casa mia con un mazzo di rose rosse fresche. Ad aprire la porta fu mio padre. Finn mi raccontò la scena ed è stata esilarante. Mio padre guardò il riccio con aria interrogativa. Prima di parlare Finn fece un profondo respiro per poi dire:
"Salve signor Brown,sono qui per sua figlia"
"Tu saresti qui per Millie?"
Il moro annuì con la testa per poi affermare la cosa con un 'si'.
"Ma tu sei quello che ha baciato mia figlia in Stranger Things!"
Mio padre è sempre fuori casa,non sta quasi mai con me perché il suo lavoro lo porta all'estero. Proprio per questo non conosceva Finn di persona.
Il ragazzo diventò leggermente rosso e annuì
"Si...ho interpretato Mike nella stessa serie di Millie"
L'uomo osservò il moro dall'alto al basso. Proprio in quel momento scesi le scale per vedere cosa stava succedendo.
"Ma quindi non ti è bastato essere fidanzato con lei nel grande schermo? Ora anche nella realtà? Lei è mia figl-"
"Papà!"
Lo fermai prima che attaccasse Finn. La scena era divertente ma anche leggermente preoccupante,dato che mio babbo è molto protettivo. Ci tiene molto a me e se qualche ragazzo prova ad avvicinarsi un po' troppo a me diventa immediatamente un cane da guardia. Lo presi per il braccio facendolo spostare lievemente in mosedettiettermi tra lui e il riccio.
"Hey Finn"
Lo salutai con un sorriso.
"Hey Millister!"
Ricambiò lui.
"Millister?! Cos'è un nomignolo per prendere in giro?"
"No non voglio prenderla in giro io la rispetto"
"Papà tranquillo. È un soprannome che a me piace."
In realtà non mi fa impazzire,ma quando esce dalle labbra di Finn cambia completamente significato. Lo dice con un tale tono... Semplicemente divino.
"Allora...qui è tutto ok. Papà puoi andare a fare quello che stavi facendo prima e Finn vieni con me"
Presi la mano soffice dalle dita affusolate di Finn e lo portai in camera mia seguita dalla voce di mio padre
"Vi osservo!!"
Che stress.
Chiusi la bianca porta della mia stanza e mi sedetti sul letto.
"Credo di non piacere a tuo padre"
Non riuscì a trattenermi e scoppiai in una risata. Aveva ragione,a mio padre non piaceva e non piace tutt'ora. Ma a mio padre non piace nessun ragazzo che non sia mio parente.
"Che c'è? È vero"
"Lo so. Ma tranquillo,perché invece..."
Dissi alzandomi lentamente e andando verso di lui.
"A me piaci"
Appoggia delicatamente le mie labbra sulle sue lasciandogli un piccolo bacio. Quando mi staccai notai che aveva gli occhi chiusi e sorrideva. Aprì gli occhi e appoggiò le rose sulla mia scrivania. Mise le sue braccia intorno alla mia vita.
"Mi piaci anche tu...e parecchio"
Ci baciammo per un paio di secondi. Amo i suoi baci. Sono dolci,le sue labbra morbidissime e adoro accarezzare i suoi ricci quando lo bacio. Appoggiai la mia fronte alla sua e ci muovemmo come se stessimo ballando. La musica non c'era ma ci bastavamo noi due.
"Allora...dove mi porti?"
"Ti porto in un bellissimo ristorante italiano,dove potrai ordinare quello che vuoi...e infine una serata al lunapark"
Con la mano destra portò un mio ciuffo dietro l'orecchio facendomi rabbrividire.
"Ah e queste sono per te. Me ne ero scordato"
"Grazie,sono bellissime"
Le annusai. Sapevano di primavera. Le misi dentro un vaso rosa. Tolsi i vecchi e finti fiori gialli che mi regaló Noah e ci misi le rose di Finn.
"Ok ma io devo cambiarmi...tu sei tutto in tiro e io sono in pigiama!"
"Ok io ti aspetto qua fuori... Spero tuo padre non mi uccida nel mentre"
Risi insieme a lui. Finn uscì dalla stanza. Mi cambiai il più velocemente possibile ma curando comunque bene l'outfit. Mi misi una maglietta rosa confetto a maniche corte e una gonna nera. Presi le mie care scarpe nere col tacco e me le infilai velocemente. Sciolsi la mia spettinata cipolla e mi pettinai i capelli facendoli diventare mossi. Misi un po' di eyeliner,fard e lucidalabbra. Prima di uscire presi anche una giacca bianca e la mia borsetta dello stesso colore. Ci misi il cellulare,un pacco di fazzoletti e il portafoglio. Aprì la porta e trovai un Finn abbastanza agitato. Andammo al piano inferiore.
"Ma',pa'! Noi andiamo!"
Esclamai per farmi sentire. Mia madre ci raggiunse.
"Va bene ma ritornate prima di mezzanotte."
Mi accarezzò i capelli per poi aggiungere
"Sei bellissima"
Ci sorridemmo a vicenda.
"Dove andate voi?"
La voce di mio padre arrivò dalla cucina.
"Ok noi andiamo,ciao!"
Presi Finn per mano e andammo subito fuori prima che mio papà controbattesse.
"È lontano il ristorante?"
"Abbastanza,ma molto vicino alle giostre. Per questo mio fratello ci accompagnerà"
Disse indicando una macchina nera con all'interno un Nick annoiato. Salimmo in macchina. Finn da gentiluomo mi aprì lo sportello. Si sedette di fianco a me.
"Autista ci porti al ristorante"
Disse il riccio con tono importante. Il fratello gli lanciò uno sguardo da 'già che mi hai costretto a fare questa cosa,se provi a trattarmi da autista ti taglio i ricci'.
Dopo qualche minuto arrivammo a destinazione. Il posto era bellissimo e aveva una vista mozzafiato sull'oceano e sul lunapark. Mi si illuminarono gli occhi a quella vista. Mi prese la mano ed entrammo nel locale.
"Wolfhard,per 2"
Disse al cameriere. Quest'ultimo ci accompagnò al nostro tavolino. Si trovava proprio davanti alla vetrata affacciata sulla costa.
Io ordinai una pizza diavola e Finn una semplice margherita. Come dessert prendemmo un tiramisù che ci dividemmo. Adoro la cucina italiana,la mangerei ogni giorno.
Finita la cena andammo subito alle giostre ormai illuminate. Che spettacolo.
"Bello vero?"
Mi disse affiancandomi.
"Bellissimo"
Affermai. Mi girai e lo baciai. È un ragazzo meraviglioso.
"Andiamo?"
"Aspetta, prima ci vuole una foto"
Ci facemmo un selfie. Lui mi sta dando un bacio nella guancia e io ho un sorriso a 32 denti stampato sul viso e gli occhi illuminati.
Entrammo al lunapark. Era bellissimo e pieno di attrazioni stupende. Mi piace usare questi termini così grandi,perché è proprio così che penso...in grande. Facemmo tutte le attrazioni. La mia preferita fu assolutamente la ruota panoramica,nonché la più romantica. Quando arrivammo in cima alla ruota mi ero commossa. Ero al paradiso. Avevo Finn al mio fianco,è stato grazie a lui se ho visto tutto quello splendore. Lo guardai negli occhi. Quei stupendi occhi color nutella. Quella sera gli brillavano più del solito. Forse l'entusiasmo,l'emozione... Predi le sue pallide mani e gli dissi:
"Finn. Grazie mille di tutto. Mi piaci tantissimo, non potrei chiedere un ragazzo migliore."
"Non devi ringraziarmi. Io l'ho fatto per te,farei tutto per te. L'ho fatto perché anche tu mi piaci tantissimo."
Ancora quella sensazione: farfalle nello stomaco,anzi credo elefanti. Appoggiò le sue labbra sulle mie. Ci baciammo dolcemente. Fu un bacio dolce come il miele. Sentì proprio una scintilla.
Io credo di amarlo.Angolo autrice
Ecco finalmente il capitolo!
Ho trovato una canzone che mi ispira un sacco ed è la mia preferita shhakaka si chiama "Feel something" di Jaymes Young. La amo.
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto ❤
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Why not me?~Fillie
FanfictionFinite le riprese della seconda stagione di Stranger Things tutto è cambiato. Dei nuovi arrivi e delle nuove scoperte,complicheranno la vita di Millie Bobby Brown e Finn Wolfhard. Quando da innamorati si passa a perfetti sconosciuti...