Primo Capitolo

873 37 12
                                    

"È occupato?" A quella domanda il ragazzo riccioluto con lo sguardo perso nel paesaggio si destò e osservò la ragazza dagli occhi nocciola. "Intendo il posto" riprese la ragazza arrossendo violentemente: non eccelleva per le battute sarcastiche. Il ragazzo annuì e continuò ad osservare la ragazza sulle cui labbra era nato un sorriso imbarazzato.

"Comunque io sono Elena Morsetti."

"Piacere, io sono Ermal Meta".

Ermal era ammaliato dal sorriso di quella ragazza: capì subito che quel sorriso era sincero ed era di una persona che conosceva il dolore. Intanto Elena cercava qualcosa dal suo borsone; era come se stesse per essere risucchiata quando esclamò: "Trovato!"

"Sembra che lei abbia la borsa di Mary Poppins!' Ridacchiò Ermal.

"Me lo dicono in molti. Mi scusi, ma quella è una Yamaha?" Domandò curiosa la ragazza notando solo in quell'istante la chitarra. Ermal si meravigliò: come aveva fatto ad indovinare osservando solo la custodia? "Si, ma come l'ha capito? Solitamente si guarda prima la chitarra."

"La chitarra di mio fratello aveva la stessa custodia..." Un velo di malinconia coprì il suo sguardo e si voltò, tentando di nasconderlo. Elena, però, aveva imparato una cosa dalla vita: mai demoralizzarsi. "Allora lei è un musicista?"

Ermal aveva compreso sin dall'inizio che la ragazza non avesse idea di chi fosse, ma nell'udire quella domanda fu destabilizzato. "Si, sono un musicista. Per la precisione sono un cantante. L'anno precedente ho partecipato a Sanremo nella categoria "Nuove proposte" e quest'anno spero di gareggiare con i big della musica italiana".

Elena rise di gusto: credeva che fosse una stolta? "Se questa è una tecnica per filtrare ha sbagliato completamente".

"Non la sto prendendo per i fondelli". Elena guardò Ermal negli occhi: sembravano sinceri, ma sapeva che il male maggiore si cela dietro occhi innocenti.

"Se lei è un cantante famoso io sono lo chef più premiato al mondo!" Dicendo così si alzò, era arrivata a destinazione.

"Arrivederci cantante".

Ermal ricambiò il saluto. Il suo sguardo cadde sul sedile e notò che Elena aveva lasciato un'agenda. Su di essa la ragazza non solo aveva appuntato i suoi dati biografici bensì anche nomi e ricette di piatti famosi. Inoltre nelle prima pagine Elena aveva inserito il luogo lavorativo: ristorante di Carlo Cracco.

Inaspettatamente quel giorno a pranzo Ermal volle sperimentare la cucina gastronomica.

Anglo autrice- Angela

Ciao a tutti! Sono Angela ed è la prima volta che mi cimento nella stesura di una storia. Vorrei sapere i vostri pareri. Chissà cosa accadrà tra questi e due! Ahahaha.

Spero che vi piaccia e che continuiate!

L'autobus della vita // Ermal Meta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora