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Jin si ricompose in fretta. Non guardò nemmeno chi l'avesse chiamato e rispose, andando in salotto.

«Sì?» fece, non sentendo nessuno parlare.

La voce euforica di Jimin, il biondo che non poteva vedere, gli bucò un timpano.

«Troia da baraccone! Non pensi di dovermi dire qualcosa?» gli domandò.

Jin quasi si disgustò.

«Che dovrei dirti?» non capiva cosa volesse Park da lui, non lo chiamava mai.

In nessuna occasione l'aveva mai chiamato, solo rare volte in cui Jungkook, quello che una volta riteneva suo amico, lo richiedeva.

Però mai di propria volontà.

Jimin rise sommessamente «Devo essere più specifico, eh?» si schiarì la voce.

Smise di ridere «Com'è che ospiti in casa un ragazzo fidanzato?» sbuffò «Divertente come ti fidi delle persone. Non impari proprio nulla?»

Jin continuò a non capire, iniziò a mangiucchiarsi le unghie «Fidanzato? Chi sarebbe fidanzato scusa?»

«Ma sei scemo?» sputò Park, dall'altra parte del telefono «Parlo di Kim Namjoon.»

Cosa?

«No.. è impossibile.» disse piano, mentre continuava a torturarsi le mani.

Non era così, giusto? Non poteva essere. Insomma, gliel'avrebbe detto altrimenti.

Non era quel tipo di persona Namjoon, vero? Se fosse stato realmente fidanzato, non avrebbe iniziato a parlare con lui.

E poi gliel'aveva esplicitamente negato, tempo prima.

«Mi ha detto che non è così.» affermò, iniziando a vedersi le mani tremare.

«E quando te l'avrebbe detto?»

«Quando ci siamo conosciuti, mesi e mesi fa.»

A Jimin scappò un'altra risata, breve «Ha mentito. Ora non fare lo sconsiderato e rimandalo a casa, c'è un ragazzo molto preoccupato che aspetta il proprio fidanzato.»

Senza dare altre spiegazioni, il più piccolo chiuse la chiamata.

Jin notò solo allora di aver iniziato a tremare, lievemente, ma lo stava facendo.

Non poteva avergli mentito. Era impossibile.

Poi, diciamocelo, si stava fidando delle parole di Jimin? Park Jimin? No, assolutamente.

Si ricompose, stringendo le mani.

Ma, si accorse di non poter far finta di nulla. Non poteva semplicemente fingere di non aver sentito, la preoccupazione e il dubbio rimanevano accanto a lui.

A dire il vero non aveva il minimo senso quello che gli aveva comunicato Jimin, dato che Namjoon l'aveva smentito più e più volte tempo prima.

Eppure, si sentiva in dovere di chiederglielo. Giusto per togliersi il pensiero.

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salve salvino vicino

✧ kakaotalk;namjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora