"Sei un pazzo se credi che riuscirai a fare tutto ciò" sibilò l'Arcangelo, ritraendo la spada dalla stretta del Diavolo con un colpo secco.
"Lo vedremo, la mia vendetta è appena cominciata e so essere molto paziente" sussurrò Lucifero, scomparendo in una nube nera.
E Lucifero tenne fede a quelle parole. Dopo aver fatto cacciare dall'Eden Adamo ed Eva aveva reso la loro miserabile vita un vero Inferno. Si era divertito molto ad ostacolare qualunque cosa loro cercassero di fare, per poi continuare con quelle dei loro innumerevoli discendenti. Era stato particolarmente felice quando le loro anime si erano presentate al suo cospetto dopo la loro morte: aveva riso di gusto nel vederli implorare la sua misericordia. Avevano blaterato preghiere nei suoi confronti, ma il Principe aveva ricordato loro il Peccato Originale.
"Come posso essere misericordioso con voi dopo quello che avete fatto nel giardino dell'Eden?" domandò candidamente Lucifero, seduto sul suo trono con le ali infuocate spalancate alle sue spalle.
"Vi prego, abbiamo sbagliato ma abbiamo pagato per il nostro errore" supplicò Adamo, chinando il capo in segno di sottomissione. Il Principe si alzò dal trono con calma, scese i pochi gradini del basamento su cui era disposto lo scanno e fronteggiò i due umani. Si accovacciò davanti ad Eva e con un lungo dito artigliato le alzò il mento, costringendola ad alzare lo sguardo su di lui.
"Mia bella Eva, guardami negli occhi. Mi riconosci?" sussurrò suadente Lucifero, incatenando lo sguardo della donna col suo. Dapprima vide solo terrore nei suoi occhi, ma poi una scintilla di comprensione si accese nel suo sguardo.
"No" mormorò incredula, spalancando gli occhi mentre riconosceva la voce e gli occhi bicolore. Erano gli stessi del serpente che l'aveva persuasa a cogliere la mela.
"Sì, mia bella Eva. Sono io" sibilò Lucifero all'orecchio della donna così che solo lei potesse sentire "Povera piccola umana. Ora per la tua debolezza le porte del Paradiso non vi accoglieranno mai, rimarrete qui con me. Per sempre"
"Vi prego" supplicò lei prendendo il braccio del Diavolo per trattenerlo.
"Consolatevi, la mia vendetta non si fermerà solo a voi, ma anche sui vostri figli. Qualsiasi cosa faranno io sarò lì, pronto a dirottarli sulla via del male" disse Lucifero con un sorriso, mettendo in mostra i denti candidi e affilati, strappando il braccio dalla stretta della donna. Si rialzò, schioccò le dita e poco dopo due demoni comparvero e presero di forza Adamo ed Eva, portandoli alle loro condanne eterne. Ma quello era solo l'inizio.
Nel corso dei secoli e dei millenni aveva scoperto i piaceri di ogni periodo storico, persuadendo gli uomini a soddisfare le sue richieste, mettendo zizzania tra di loro e facendo scoppiare innumerevoli guerre. Ah, le guerre... di tutte loro ne era il responsabile: aveva sussurrato all'orecchio degli uomini parole seducenti per far scoppiare quei conflitti. Se doveva dirla tutta le due Guerre Mondiali erano il suo più grande successo, in special modo la seconda. Quanto si era divertito nel possedere il corpo di quell'insulso Adolf Hitler: prima che lui lo rendesse il Fuhrer era semplicemente un imbianchino austriaco. Lui lo aveva fatto diventare il grande dittatore che aveva scatenato una Guerra Mondiale.
Ma ovviamente in quel tempo non si era semplicemente dedicato a come distruggere la razza umana, no. Aveva scoperto, con grande stupore, le arti amatorie degli umani. Doveva ammetterlo, non se lo sarebbe mai aspettato ma le donne, e anche gli uomini, ci sapevano fare tra le lenzuola. In ogni secolo che era vissuto, sotto mentite spoglie, non si era mai fatto mancare quel genere di piacere e che fosse generato da un maschio o da una femmina aveva poca importanza.
Aveva anche fatto prosperare il suo nuovo regno: l'Inferno. Aveva sistemato, con l'aiuto dei demoni, la grande voragine che avevano creato con la loro Caduta, ampliandola e adattandola per ospitare il regno infernale. Lucifero aveva fatto costruire un enorme palazzo, che era diventato la sua dimora, con i metalli racimolati nel sottosuolo: oro e argento. Tutt'intorno al palazzo c'erano i Campi della Pena, delimitati da alte colonne di fuoco perpetuo che bruciava le anime dei dannati. All'entrata del regno aveva posto un fidato guardiano: Cerbero. L'enorme mastino infernale con tre teste sorvegliava i cancelli dell'Inferno, con le anime che gli sfilavano tra le possenti zampe in attesa di ricevere la punizione eterna.
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Unforgettable love (Luchele)
FanficLucifero, l'angelo più bello dei Cieli, il prediletto del Signore. Bello, forte, sicuro di sé, sarà l'angelo che fomenterà la ribellione contro Dio, diventando poi il Diavolo. Michele, Arcangelo guerriero, bello, introverso e riservato. L'angelo che...