Capitolo 11

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"Hey, aspetta" dice Berthold bloccandomi per un braccio prima che io ed Annie iniziassimo il percorso "Vengo io con te".
E così, ogni mia piccola speranza di rimanere da solo con Annie svanisce in un millisecondo.
Dopo qualche metro al buoio, inizio ad intravedere una piccola luce in lontananza: "Dovrebbe mancare poco".
"Uhm" è l'unica risposta di Berthold.
"Chiaccherone proprio come la sua ragazza, eh?" mormoro io.
Lui non pare mi abbia sentito, o almeno, non sta facendo caso a me.
Sui muri sono appesi vari stracci e ragnatele, forse avrebbero dovuto spaventarmi, ma per il momento non stanno funzionando.
"Quindi... tu e Annie da quanto state insieme?" chiedo io.
Nessuna risposta. Fantastico. 
"Eccovi, finalmente" esclama Eren quando ci intravede arrivare dalla fine del corridoio "Non avevo sentito nessun urlo, quindi pensavo foste ancora a decidere chi dovesse andare da solo!"
"Perchè mai avremmo dovuto urlare? A parte il buio, non c'era niente di spaventoso" rispondo io.
"Ma come? Non avete visto il fantasma?" chiede Mikasa "Quando ci è comparso davanti Eren mi è quasi saltato in braccio" ridacchia poco dopo lei.
"Hey! Questo potevi evitare di dirlo!" strepita Eren mettendo su il broncio
Rido anch'io alla vista di quella scena.
"Comunque no, non abbiamo visto niente, forse non aveva voglia di spaventarci, non so"
Dopo qualche secondo arriva anche Annie, finalmente al completo iniziamo a guardarci attorno per capire dove'è il nostro indizio.
Proprio in quel momento una voce stridula inizia a parlare all'autoparlante sparso per tutto il campo: "Tempo scaduto! E' ora di ritrovarsi tutti nella sala principale per sentire che cosa siete riusciti a scoprire, mie piccoli detective!"
Torniamo tutti dove quella strana serata era iniziata, e dopo vari discussioni fra i vari gruppi, ed aver raggruppato molti indizi diversi arriviamo alla conclusione che il colpevole, o meglio, la colpevole era Petra, proprio come diceva il suo pezzo di indizio.
A questo punto è ora per tutti di tornarsene in stanza ed andare a dormire, mentre mi preparo per infilarmi sotto le coperte sento Annie prendermi la manica della maglia: "Mi dispiace per oggi".
"Eh? Per che cosa ti dispiace?"
"Beh, per averti chiamato mammoletta e tutto il resto, non lo intendevo davvero... Ma davanti a Berthold devo far finta di odiarti, non approverebbe mai la nostra amicizia"
"Tranquilla, l'avevo capito da solo. Ma sai... penso di non approvare nemmeno io questa amicizia..." mormoro io diventando già rosso.
"Come? Pensavo avessi detto di voler essere mio amico..." si rabbuia lei, iniziando a guardare il tappeto.
"Sì, so cos'ho detto, ma ti ho mentito. Non voglio essere il tuo amico, ma il tuo fidanzato"

Continua nel prossimo capitolo...


Spazio Autrici

Woooo, Armin che fa la prima mossa.
Vi lascio così per oggi, sperando di finire la storia entro il weekend ;)
Scusatemi se ci sono errori, controllerò domani, ora sto morendo di sonno, byezz

Campus Estivo "Ali della Libertà"♡{Aruani} COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora