"Aeils! AEILS! Abbiamo bisogno di te... Ho bisogno di te!".
Wooo che succede? Stavo avendo una conversazione molto interessante con il vostro amico angioletto!
"Si tratta di Dean! Non riesco a svegliarlo!" urla al nulla, la voce carica di preoccupazione.
Sam, prima di tutto rilassati. Tuo fratello non è in pericolo! In ogni caso vi tiro fuori da lì così posso spiegarti tutto con calma, almeno evito che le tue urla mi rimbombino nella testa.
"Ok.. ok va bene" risponde, nonostante dentro di sé percepisce ancora forte l'ansia che gli schiaccia lo stomaco come una pressa.
E come successe all'inizio del loro viaggio 'spirituale', Sam chiude gli occhi e quando li apre di nuovo si ritrova nel suo corpo, lo sguardo che vaga per tutta la stanza come a cercare di riabituarsi all'idea di non esser più al bunker, o almeno la sua versione alternativa.
Quando casualmente l'occhio cade sulla figura di Cas, che dallo spavento per le parole di Aeils si è fatto più vicino, ecco che, come ripresosi da dallo shock, Sam si volta verso il fratello ancora disteso sul divano, il cuore che martella furioso nel petto.
"Aeils! Che succede? Perchè non si sveglia? Cosa gli è successo?" chiede alla ragazza accanto a lui.
"Ok, innanzitutto fai un bel respiro! Troppe domande insieme!! Sam, non ti preoccupare.. come ti ho già detto, Dean sta bene. Il processo per recuperare i ricordi è molto faticoso a livello mentale... ha semplicemente bisogno di riprendere fiato. Che ne dici di lasciarlo riposare e continuare una volta che ha riacquistato le forze?".
"Sì....sì, hai ragione" gli risponde, osservando nel frattempo il movimento ritmico del petto del fratello, preoccupato che da un momento all'altro potesse fermarsi.
"Ok, ragazzi. Direi di spostarci nell'altra stanza, così lo lasciamo riposare in pace... E prima che tu dica qualcosa Sam, sai che leggo nella mente e la risposta è no.. vieni anche tu! Non gli succederà niente, non ti preoccupare".
Una volta spostati nell'altra stanza, Aeils chiude la porta che li separa dallo studio, in modo da attutire in qualche modo eventuali rumori; fatto ciò, si butta letteralmente sul divano posizionato al centro della sala e, rivolgendosi ai due ragazzi rimasti gli dice "Beh.. se non vi dispiace colgo anch'io l'occasione per riposare.. mantenere il contatto tra voi nella mente di Dean è faticoso anche per me. Prego, fate come se foste a casa vostra!".
Sam e Cas si guardano un attimo perplessi, sorpresi di tutta quella gentilezza rivolta a loro, estranei per la proprietaria di quella casa: mentre lei dormiva, potevano far di tutto... come poteva fidarsi a tal punto? Aeils, percependo chiaramente i dubbi dei due, risponde alla tacita domanda "Mi fido perchè è come se vi conoscessi... dopotutto ho letto nelle vostre menti! Quindi per favore ora fatemi riposare in pace e andate in cucina a prendere qualcosa... i vostri pensieri mi stanno disturbando" e detto questo, si sdraia sul lato, e volge la schiena ai due ragazzi ancora fermi a bocca aperta.
Facendo più silenzio possibile, Sam e Cas si spostano nell'altra stanza, il passo incerto per tutto quello che è successo in quella giornata a dir poco folle; raggiunto finalmente il bancone dove era situata la macchinetta del caffè, il minore dei fratelli senza neanche pensarci inizia a prepararsi la bevanda, sotto lo sguardo attento dell'angelo, che scruta il volto sempre più pensieroso dell'altro.
"Sam... non c' è bisogno di leggere la mente per capire che c'è qualcosa che non va...".
"E' così evidente?".
"Cosa è successo? Pensavo stesse andando bene..." gli chiede curioso.
Sam ferma tutto quello che sta facendo e si gira a guardarlo, e negli occhi dell'altro vede riflesse la sua stessa preoccupazione "Si Cas... sta recuperando tutti i ricordi... è solo che ho paura per quello che succederà, visto come sono andare le cose finora ..".
"Che intendi dire?".
"Vedi, quando ha ricordato nostra madre, si è accasciato a terra, la testa che gli stava scoppiando, ma in qualche modo siamo riusciti a superarla, sono riuscito a dargli una mano.. ma il peggio è successo quando ha ricordato papà... probabilmente il carico emotivo era così forte che è svenuto tra le mie braccia! E lo stesso é capitato con Bobby... ed eccoci qua..." .
Cas continua a fissare il ragazzo davanti a lui, appoggiato con entrambe le mani sul grande bancone, tutto il peso del corpo su quelle muscolose braccia, la schiena curva, quasi a dimostrazione di tutto il peso che grava sulle sue spalle.
"Ma non è questo che ti preoccupa davvero... o sbaglio? C'è di più?" gli domanda l'angelo, triste nel vedere le condizioni del suo amico.
"No, hai ragione... c'è altro... sono preoccupato, molto preoccupato per i ricordi che mancano..."
"Ti riferisci all'Inferno" e a sentire quell'affermazione, Sam si gira di scatto a guardare Cas, come colto in flagrante, per poi mostrargli un sorriso complice.
"A quanto pare non sono l'unico che ci ha pensato... Cas, se con Bobby le sue condizioni sono queste, cosa pensi che capiterà quando ricorderà tutto quel periodo, ben 40 anni di Inferno?! Entrambi abbiamo presente com'era una volta tornato.. gli incubi, il bere.. Cas, non voglio rivivere tutto di nuovo! Non lo voglio vedere ancora in quello stato!".
"Lo so, Sam. Lo stesso vale per me.. ma che possibilità abbiamo? Non credo che possiamo evitargli di ricordare quel periodo...".
Sam, colto da un'improvvisa idea, si alza di scatto e con un sorriso che illuminerebbe l'intera stanza guarda Cas, che nel frattempo lo scruta curioso per quel cambio di umore improvviso. "Ecco la soluzione! Cas sei un genio!".
"Non capisco Sam. Qual è la soluzione?".
"Semplice! Evitiamo che Dean riviva quei momenti! Ogni suo ricordo è collegato in qualche modo a una stanza o a un oggetto.. devo solo stare attento a non farlo avvicinare troppo a cose che potrebbero ricordargli l'Inferno! " gli spiega Sam, in una nuova luce degli occhi.
"Credi che possa funzionare? Non potrebbe avere conseguenze sulla sua personalità?".
"Non lo so.. sinceramente non ne ho idea Cas. Ma tutto ciò che ha dato l'Inferno a Dean sono solo incubi e la capacità di torturare persone...e anche se perdesse entrambe non credo sia un problema...".
"E se ci chiede qualcosa a riguardo? Ad esempio come faceva a conoscere Alastair quando l'abbiamo incontrato per la faccenda di Anna?" domanda ancora Cas, incerto su tutta la questione.
"Ci inventeremo qualcosa".
"Sam... non mi piace mentire a Dean... non ha mai portato nulla di buono."
"Lo so Cas... ma stavolta lo stiamo facendo per il suo bene..e poi pensala così: non gli mentiremo, ma semplicemente eviteremo di parlare di alcune cose".
"Non mi piace molto l'idea... ma vale la pena tentare" gli risponde alla fine l'angelo, speranzoso per tutta la faccenda, nonostante dentro di sè percepisca ancora qualche dubbio... ma lo stavano facendo per il bene di Dean, e questa è la cosa più importante.
"Ok.." riprende la parola Sam, dopo un'attimo di silenzio "visto che dobbiamo aspettare i due addormentati, io mi preparo un caffè" e detto questo, si mette a trafficare con le mille ante della cucina, alla ricerca di tutto l'occorrente, sotto lo sguardo fisso di Cas.
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Whatever happens, I'll always be by your side
Fiksi PenggemarUn giorno di 'pausa' dalla routine di ricerche sull'Oscurità può portare a un finale inaspettato? Ambientato nell'11 stagione.